Archivio mensile:Aprile 2017

Storia del calcio a Napoli – 1914-15

1914-15: Irregolarità, annullamenti di partite e la sospensione bellica

Riepilogo della stagione

Il campionato meridionale 1914-15 fu assai travagliato. Come al solito, alla sezione meridionale si erano iscritte solo Naples e Internazionale. La prima partita del campionato si disputò solo il 18 aprile 1915 per via di numerosi problemi organizzativi, mentre nelle altre regioni d’Italia il campionato era già cominciato a novembre se non addirittura ad ottobre. L’Internazionale si aggiudicò l’andata del 18 aprile 1915 per 4-1 e, pareggiando al ritorno per 1-1 il 25 aprile, sembrò aver ottenuto sia la vittoria del campionato meridionale che la qualificazione alla finale contro il Campione dell’Italia Centrale. Sennonché la Commissione Tecnica della FIGC annullò entrambe le partite per irregolarità del tesseramento di alcuni giocatori e ne ordinò la ripetizione. Ecco quanto afferma “La Gazzetta dello Sport” del 3 maggio 1915:

“TORINO, 2 – La Federazione rende noto nel suo ultimo bollettino del 29 aprile di aver annullato il match di campionato svoltosi fra l’Internazionale e il Naples il 18 aprile scorso, match che si concluse con la vittoria della prima per quattro goals a uno. Questa deliberazione è stata presa per aver i giuocatori Palizzone Filippo e Jean Steiger partecipato a questo incontro fra le file dell’Internazionale in posizione irregolare e senza tessera né provvisoria autorizzazione federale. La CT fisserà quindi la data della nuova disputa del match.”

In realtà furono annullate entrambe le partite. L’Internazionale protestò per il provvedimento federale, che privò loro del titolo conquistato sul campo, e la FIGC fu accusata di incoerenza dalla stampa favorevole all’Internazionale, in quanto, dopo aver annullato le due partite precedenti perché Steiger e Pellizzone giocarono senza tessera, in maniera definita “grottesca” concesse ai due giocatori in questione di giocare anche la ripetizione (dopo che la loro posizione era stata evidentemente regolarizzata).

Il Mattino 15-16 maggio 1915 pagg. 1 e 3

Anche il Naples, tuttavia, protestò per il provvedimento della Presidenza Federale, perché avrebbe voluto la vittoria a tavolino (con conseguente qualificazione alla finale centro-meridionale contro il campione dell’Italia Centrale), e non l’annullamento e la ripetizione delle partite incriminate. Contestò la differenza di trattamento rispetto al caso Brescia-Milanese in cui ai meneghini fu assegnata la vittoria a tavolino nella partita contro i bresciani per il tesseramento irregolare di un giocatore del Brescia. Il Naples in un primo momento manifestò addirittura l’intenzione di dare forfait in segno di protesta per la mancata vittoria a tavolino delle partite incriminate perse sul campo, ma la minaccia rientrò e il 16 maggio 1915 si poté disputare regolarmente la ripetizione della partita d’andata.

Nella ripetizione della gara d’andata, disputatasi il 16 maggio 1915, l’Internazionale si impose nettamente per 3-0, ma nella partita di ritorno, disputata il 23 maggio, il Naples si impose per 4-1, raggiungendo in concittadini in testa alla classifica. La partita di spareggio non si poté disputare per la sospensione bellica. Infatti, in seguito all’entrata in guerra dell’Italia nella prima guerra mondiale, i campionati 1914-15 furono sospesi e mai più ultimati.

Il Mattino 18-19 maggio 1915 pagg. 1 e 3

Il Mattino 25-26 maggio 1915 pagg. 1 e 2

ORGANIGRAMMA E ROSA

Naples FBC

Sede: Villa Reichlin, Capodimonte.

Campo: Bagnoli, Poligono Tiro a segno nazionale.

Costume: Maglia a strisce celesti e azzurre, calzoncini blu.

Presidente: cavaliere ingegnere Emilio Anatra.

Vicepresidente: duca Luigi Coscia Di Paduli.

Segretario: Alfredo Vittorio Reichlin.

Cassiere: Ragioniere Guido Caristo.

Consiglieri: Ugo Del Monte, ingegnere Attilio Bruschini, Teodoro Cutolo, Carlo Garozzo (capitano).

La rosa, secondo l’Annuario del Football 1914-15, era la seguente.

Portieri: Guido Cavalli, Francesco Nola.

Terzi: Carlo Garozzo, Armando Piccino, Gaetano Del Pezzo.

Secondi: Mario Dalia, Lucino Hellul, Mario Enrico Dodero, Attilio Bruschini.

Primi: Tommaso Caramanna, Carlo Bruschini, Hector John Eastwood, Mario Reichlin, Alfredo Vittorio Reichlin, Carlo Coscia Di Paduli.

US Internazionale

Sede: Pontecorvo, 35.

La rosa, secondo l’Annuario del Football 1914-15, era la seguente.

Portiere: Cangiullo.

Terzi: Gale, Argento, Fawles.

Secondi: Minter, Casacchia, Siracusa, Gaggiotti.

Primi: Serracapriola, Jenni, Tommasi, Little, Scarfoglio, Cortese.

CRONACHE

Campionato campano

Internazionale-Naples 3-0

Questa è la cronaca de “La Gazzetta dello Sport” del 17 maggio 1915:

“Il campionato meridionale – Internazionale batte Naples 3 goals a 0.

NAPOLI, 16 – Scarso pubblico dato il caldo quasi estivo ha presenziato al primo match di Campionato, nuova edizione, giocatosi sul pur fresco ed ombreggiato campo d’Agnano. Il Naples che aveva ufficialmente fatto annunziare che sarebbe mancato all’appello dell’arbitro si è invece all’ultimo momento presentato. La partita è stata giuocata fiaccamente e con poco entusiasmo. Nel primo tempo, Mandella e Cortese dell’Internazionale segnano un goal cadauno. Nel secondo tempo Cortese segna un altro punto. Ottimo l’arbitraggio di Joima.”

TABELLINI

Campionato Campano

 16-05-1915
INTERNAZIONALE – NAPLES 3-0
Reti: Mandelli, Cortese (2)
INTERNAZIONALE: Garzelli, Jenni, Steiger, Gulmann, Casacchia, Argento, Mandelli, Bazzardi, Cortese, Lattard, Brusati.
NAPLES: Canepa, De Rosa, Caserta, Iovane, Bruschini II, Pioletti, Caramanna, Montorsi, Cavalli, Reichlin, Trapanese.
 Arbitro: Ioma.
23-05-1915
NAPLES – INTERNAZIONALE 4-1
Reti
INTERNAZIONALE
NAPLES: Nola, Bruschini, Caserta, Dalia, Fosina, Pianetti, Caramanna, Cavalli, Dodero, De Fendi, Montorsi.
Arbitro: Bruschini.

 

Storia del calcio a Napoli – 1913-14

1913-14: La rivincita dell’Internazionale

Riepilogo della stagione

Questa volta a vincere il campionato regionale fu l’Internazionale, che tuttavia fu travolta in finale dalla Lazio (0-1 e 0-8). La Lazio fu a sua volta travolta dal Casale (1-7 e 0-2) nella Finalissima per il titolo di campione d’Italia.

Organigramma e rosa

Naples FBC

Sede: Via San Paolo, 4.

Campo: Bagnoli, Poligono Tiro a segno nazionale.

Costume: Maglia a strisce celesti e azzurri, calzoncini blu.

Presidente: cavaliere ingegnere Emilio Anatra.

Vicepresidenti: duca Luigi Coscia di Padula e avvocato Ernesto Murolo.

Cassiere: Guido Caristo.

Segretario: Guido Cavalli.

Consigliere sportivo: William Potts.

Capitano: Carlo Garozzo.

La rosa secondo l’Annuario Football 1913-14 era la seguente.

Portieri: Guido Cavalli, Francesco Nola.

Terzi: Carlo Garozzo, Gaetano Del Pezzo.

Secondi: Armando Mascoli, Cesare Coscia, Haege Hansen.

Primi: Girolamo Pasquale, Carlo Coscia, Carlo Bruschini, Samuel Thorsteinsjon, Enrico Imerigo.

US Internazionale

Sede: Nunziatella, 6.

La rosa secondo l’Annuario Football 1913-14 era la seguente.

Portiere: Cangiullo.

Terzi: Little, Fawles.

Secondi: Minter, Casacchia, Siracusa.

Primi: Serracapriola, Hovel, Jenni, Argento, Lucchini.

CRONACHE

Naples-Internazionale 1-1

Cronaca tratta da “Il Mattino” del 26-27 gennaio 1914:

Un risultato insperato

Il primo match Internazionale Naples terminato alla pari

Quando per l’angusta stradicciola campestre che unisce Fuorigrotta a Poligono del Tiro a Segno, siamo giunti sul vasto campo del Naples, già una folla numerosa attendeva con ansia il fischio del principio, e fra gli entusiasti appassionati è stata nostra grande soddisfazione notare un gruppo di eleganti e belle signore e signorine che con la loro presenza e con la giornata veramente meravigliosa, hanno dato al primo incontro per il campionato italiano quel soffio di gentilezza massima quella nota gaia e tanto bella. I discorsi, anzi il discorso, fra tanti spettatori, era uno solo, il parere sulla formazione dei due teams, e i pronostici più disparati e non privi di esagerazione correvano di bocca in bocca.

Le solite formalità che precedono una partita di campionato sono state compiute in fretta sebbene scrupolosamente dall’arbitro Torrazzi, i fotografi sono stati accontentati tutti ed ecco che alle tre e dieci minuti il referee chiama le squadre in campo.

Le casacche bleu-celesti ed azzurre si dispongono in formazione di gioco e i due teams si presentano così composti:

Internazionale: Cangiullo; Fawles e Siracusa; Casacchia, Minter ed Argento; Serracapriola, Scarfoglio, Cortese, Lattard, Tommasi.

Naples: Giordano; Garozzo e De Rosa; Dodero, Mascoli e Reichlin I; Del Pezzo, Reichlin II, Eastwood, Bruschini II, Paduli Carlo.

Il primo tempo

Alle 3.15 precise il referee fischia l’inizio. La palla è ad Eastwood che fugge immediatamente ma Minter pronto e sicuro rimanda. Siamo al principio e già ottima si dimostra la linea in difesa azzurra sostenuta meravigliosamente dal biondo Fawles, che sebbene indisposto è stato certamente ieri uno dei migliori. Il gioco nei primi minuti sembra d’assaggio, Eastwood al quinto minuto spara in goal ma Cangiullo prontamente esce e rimanda. Il gioco continua alternativamente. Minter ha subito agio di poter mettere in evidenza l’ottima sua forma e la sua pronta audacia. Egli è stato, senza dubbio di errare né di esagerare, il miglior uomo, del match. Ha saputo ostacolare ogni discesa di Eastwood, in ogni pericolo il suo deciso intervento ha sventato, diversi momenti favorevolissimi per le casacche bleu-celesti. Al decimo minuto dopo un fallo di Mascoli l’Internazionale con una magnifica discesa si porta sotto il goal di Giordano ma purtroppo Lattard, mal sicuro ed emozionato, sbaglia ed il pallone è mandato da Garozzo nel campo avversario. Segue un corner a favore dell’Internazionale. Serracapriola tira, Scarfoglio s’impossessa del ball ma Mascoli audacemente lo rimanda lontano dalla rete di Giordano impegnatissimo.

Segue una pioggia di haut e di offside, ma il gioco è sempre sotto la porta del Naples che non viene bombardata per deficienza assoluta di Lattard e per indecisione di Cortese, sebbene Scarfoglio, Minter, Casacchia e Tommasi abbiano lavorato ottimamente ma purtroppo mai secondati dai compagni di squadra.

Al quindicesimo minuto abbiamo un corner a favore del Naples. Del Pezzo tira ma Minter prontamente fugge verso la rete di Giordano: un calcio di Garozzo sventa ancora la novella insidia. Le due squadre giocano con una foga meravigliosa, snello, elegante e leggero è il gioco degli azzurri ma non così è il gioco del Naples che marca molto scorrettamente gli avversari.

Al diciannovesimo minuto Cangiullo deve parare un shoot formidabile di Eastwood e il giovane e forte goalkeeper lo fa con sicurezza meravigliosa riscuotendo gli applausi entusiasti del pubblico. Al ventiduesimo minuto Eastwood spara novellamente e di bel nuovo Cangiullo rimanda. Del Pezzo tira un corner infruttuoso al ventiquattresimo minuto, Scarfoglio rimette la palla in campo mentre la linea dei forwards azzurri si slancia compatta in attacco. Garozzo sventa diversi shoots di Minter ma il gioco rimane costantemente sotto il goal di Giordano fino a che al trentesimo minuto Lattard riesce a fuggire isolatamente e a sparare a pochi metri dal goal. Giordano indeciso non para a tempo e come di consueto quando già il ball è in rete egli cade in plongeon. Il punto viene accolto con entusiasmo indicibile, la squadra azzurra ha già la sua prima vittoria morale.

Con quale accanimento i forwards bleu-celesti si gettino all’assalto ben si comprende.

Reichlin II, Bruschini II, Dodero, giocano ora con audacia meravigliosa. Il pallone giunge spesso fino alla linea dei backs azzurri, ma quivi trovano in Fowles e Siracusa due ottimi difensori. I forwards dello Internazionale guidati da Michele Scarfoglio irrompono una volta ancora sul campo avversario, quando il referee fischia il termine del primo tempo.

Il gioco in questi quarantacinque minuti è stato meraviglioso in entrambe le squadre. Ottimi Minter, Eastwood, Scarfoglio, Cangiullo, Reichlin II, Dodero, Garozzo.

Ma non così possiamo dire di Lattard che ha perduto ottime occasioni. Del Pezzo non era al suo posto, ed ha dato poco come forward, tanto è vero che al secondo tempo il capitano ha creduto bene di passare De Rosa ad ala e Del Pezzo a backs. L’Internazionale ha certamente in questo primo tempo svolto un gioco d’assieme ottimo ma non molto proficuo data la incompleta forma di parecchi suoi giocatori, lo squadrone del Naples non era certamente ieri in una sua buona giornata ed ha spesso dovuto cedere dinanzi alle improvvise e sicure discese dei forwards avversari assecondati dal gioco ben audace di Minter, pari ed in certi momenti migliore ad Eastwood che non si è molto impegnato.

Il secondo tempo

La ripresa s’inizia pesantemente. Bruschini marca molto scorrettamente Argento, mentre la squadra bleu-celeste cerca pareggiare ad ogni costo. Ed allora è stato veramente meraviglioso l’ammirare Minter e Fawles unirsi alla difesa, mentre Eastwood portava i suoi forwards all’attacco della rete di Cangiullo. Ed ora una parola di vera lode al giovane portiere dell’Internazionale che ha scritto ieri una delle sue pagine migliori della sua carriera calcistica.

Con prese folli, con sortite audaci ma ben sicure il giovane goalkeeper ha saputo sventare tre o quattro volte consecutivamente gli attacchi di Eastwood, di Dodero, di Reichlin II.

Ma gli uomini azzurri attaccano a loro volta con eguale audacia. Scarfoglio lavora continuamente, Tommasi ha dei passaggi sicuri, Minter è meraviglioso.

Diversi hant e parecchi offside vengono fischiati, al trentesimo minuto Eastwood sbaglia un shoot. Casacchia al trentottesimo minuto tira un calcio di punizione ma senza alcun risultato, la stanchezza è evidente nei 22 uomini, l’attacco diminuisce e lavora alacremente la difesa. Al quarantesimo minuto dopo un corner tirato da Reichlin la palla è rimessa in campo novellamente da Scarfoglio. Dodero riprende e passa novellamente a Reichlin I che fugge solo ed al quarantunesimo minuto con un shoot sicuro e da pochi metri segna il goal del pareggio. L’Internazionale attacca con foga, i forwards si moltiplicano, ma siamo alla fine. Un altro corner tirato da Bruschini senza effetto ed il referee fischia la fine.

Il match meraviglioso, seguito con ansia e bramosia dall’immenso pubblico termina con pari punti, la vittoria morale dell’Internazionale è grande. Il gioco elegante e spigliato dei velocissimi azzurri ha domato completamente le casacche bleu-celesti, anzi in certi momenti superate. e certamente se più unita fosse stata la linea d’attacco dell’Internazionale la vittoria avrebbe certamente arriso ai giovani d’Agnano.

Lattard, Cortese, non furono pari ai loro ottimi compagni Scarfoglio, Minter, Casachia, Fawles, Serracapriola, mentre la linea d’attacco del Naples si è trovata molto indecisa, data la poca combattività del suo perno, di Eastwood, nonostante Reichlin I e II, Dodero, Garozzo, De Rosa abbiano lavorato molto e bene.

L’arbitraggio del signor Torrazzi è stato ottimo, mai egli ha avuto un momento di indecisione nel suo difficile compito e noi ci congratuliamo sinceramente con lui, sperando di vederlo spesso nei nostri campi di gioco.

Ed ora, l’ultima parola, a domenica prossima nel campo d’Agnano!

Internazionale-Napoli 2-1

Cronaca parziale tratta da “Il Mattino” del 2-3 febbraio 1914:

L’US Internazionale vince il Girone Meridionale

[…]

IL PRIMO GOL

Il contrattacco non si fa attendere molto e riesce inoltre proficuo. Dopo che Del Pezzo ha sventato l’attacco di Tommasi, la palla volteggia per pochi istanti in mezzo al campo fino a che Eastwood se ne impossessa dopo un passaggio di Reichlin I e fugge verso il gol di Cangiullo. I due backs cercano ostacolare il forte bleu-celeste, ma questi da pochi metri, spara ed il ball dopo aver toccato un palo del goal entra in rete. Il Naples ha marcato il suo primo goal ed i partigiani applaudono al primo successo.

[…]

L’INTERNAZIONALE PAREGGIA

Manca un minuto alla fine del primo tempo, quando gli undici uomini azzurri con una magnifica combinazione di Minter con Scarfoglio riescono a portarsi sotto il goal di Giordano. La lotta è vivissima ma con una prontezza meravigliosa Scarfoglio tira ed il ball è in rete. Un secondo dopo il referee fischia la fine. Il goal degli azzurri è accolto con un entusiasmo meraviglioso ed il pubblico invade il campo, acclamando i giovanissimi giocatori.

[…]

TABELLINI

Campionato campano

 25-01-1914
NAPLES – INTERNAZIONALE 1-1
Reti: 30′ Lattard, 86′ Reichlin I.
NAPLESGiordano; Garozzo, De Rosa; Dodero, Mascoli, Reichlin I; Del Pezzo, Reichlin II, Eastwood, Bruschini II, Paduli C.
INTERNAZIONALE: Cangiullo; Fawles, Siracusa; Casacchia, Minter, Argento; Serracapriola, Scarfoglio, Cortese, Lattard, Tommasi.
Arbitro: Torrazzi
 01-02-1914
INTERNAZIONALE – NAPLES 2-1
Reti: ?’ Eastwood, 45′ e ?’ Scarfoglio.
INTERNAZIONALE: Cangiullo, Siracusa, Minter, Casacchia, Argento, Scarfoglio, Serracapriola, Cortese, Jenni, Tommasi, Flawers
NAPLES: Giordano, Garozzo, Del Pezzo, Dalia, Hellul, Dodero, Paduli III, Bruschini, Eastwood, Reichlin II, Reichlin
Arbitro: Torrazzi

Finale Italia Centro-Meridionale

 03-05-1914
Lazio – INTERNAZIONALE 1-0
Reti: Di Napoli.
Lazio: Serventi, Bona, Levi II, Zucchi II, Di Napoli, Faccani, Saraceni, Maranghi, Corelli, Fiorante, Consiglio
INTERNAZIONALE: Cangiullo, Siracusa, Minter, Casacchia, Argento, Scarfoglio, Kock, Cortesi, Jenni, Laattard, Tommasi
Arbitro: Bellucci
 10-05-1914
INTERNAZIONALE – Lazio 0-8
Reti: Saraceni (3), Consiglio (3), Faccani (2).
INTERNAZIONALE: Cangiullo, Siracusa, Minter, Casacchia, Argento, Sarfoglio, Kock, Cortese, Jenni, Lattard, Tommasi
Lazio:Serventi, Monetti, Levi II, Zucchi II, Di Napoli, Faccani, Saraceni, Maranghi, Corelli, Fiorante, Consiglio
Arbitro: Torrazzi

 

 

 

Storia del calcio a Napoli – 1912-13

1912-13: Esordio nella massima serie, Naples finalista centro-meridionale

Nel 1912-13, con l’approvazione del progetto Valvassori-Faroppa, per la prima volta le squadre centromeridionali, tra cui Naples e Internazionale, furono ammesse al campionato di massima serie, la Prima Categoria. Ecco quanto narra il quotidiano La Stampa (2 settembre 1912):

Il rappresentante partenopeo, sig. Bayon, pronunciò una calorosa difesa dei clubs meridionali chiedendo che la Federazione madre venga finalmente in loro aiuto… L’ispirato discorso fu salutato da prolungati applausi. Col nuovo regolamento anche l’Italia meridionale avrà i suoi campionati regionali, e la squadra che avrà vinto le semifinali del Sud si incontrerà in due matches finali con la squadra vincitrice del girone finale del Nord.

In pratica il regolamento era il seguente: il vincitore del campionato regionale campano sarebbe stato proclamato campione dell’Italia Meridionale e avrebbe affrontato nella finale per il titolo centro-meridionale il campione dell’Italia Centrale, che sarebbe stato a sua volta individuato dall’esito dell’incontro tra il campione del Lazio e il campione della Toscana. Il campione centro-meridionale avrebbe poi avuto l’onore di affrontare nella finalissima per il titolo di Campione d’Italia il campione dell’Italia Settentrionale.

A vincere il campionato regionale di Prima Categoria fu il Naples. Questa fu la cronaca della partita di ritorno secondo La Stampa Sportiva:

La Stampa Sportiva #5, 1913.

Il ” Naples „ Campione Regionale di Prima Categoria

Il Naples con due risultati inglesi battendo l’U. S. Internazionale si è aggiudicato il campionato regionale della Campania. Le precedenti vittorie numericamente rilevanti sul Palermo F. B. C. e sulla stessa Unione Sportiva Internazionale lasciavano prevedere due fucili successi nei due matches di andata e ritorno del Campionato Regionale: invece gli azzurro-celesti hanno incontrato una resistenza coraggiosa, degna assolutamente di essere spezzata di misura e non schiacciata. Una volta tanto non si sono avute sorprese poiché se il Naples fosse stato sconfitto la fisionomia del Campionato sarebbe stata svisata. .

Il Naples, oggi che il gioco del calcio napoletano ha avuto il riconoscimento più lusinghiero della Federazione, ha il diritto incontrastabile di rappresentare Napoli nelle eliminatorie interregionali, poiché è alla vecchia e gloriosa Società che spetta tutto il vanto di aver introdotto e diffuso il foot-ball a Napoli.

Una bella cerimonia precedè il secondo incontro di campionato: l’inaugurazione del nuovo campo di giuoco del Naples. Madrina ne fu una leggiadra e appassionata ammiratrice del gioco del calcio: la signorina Maria Teresa Coscia di Paduli figlia della duchessa Coscia di Paduli, la quale è — possiamo dire — la patronessa del foot-ball partenopeo, per aver dato ad esso tre valorosi giocatori e un interessamento encomiabile e ammirevole.

Dal Mattino rileviamo che dopo la cerimonia, la partita si svolse interessantissima, giocata con estremo entrain, ma con cortesia da tutte e due le parti. La squadra vincitrice era in questa formazione: Cavalli; Garozzo, Del Pezzo; Paduli I, Hansen, Greco; Imerigo, Dodero. Thorstenisson, Paduli III, Pasquale.

L’U. S. Internazionale: Cangiullo; Reiclin I Little; Scarfoglio, Higgins, Casacchià; Serra, Capriola, Lucchini, Jenni, De Rosa Hawel.

Il primo tempo si chiuse pari avendo le due squadre segnato due goals ognuna: nella ripresa per un calcio libero magistralmente tirato dal danese Hansen il Naples si aggiudicò la vittoria.

Ai vincitori il nostro saluto augurante: ai vinti la nostra ammirazione per la coraggiosa difesa, e la bella partita giocata.

R. C.

Naples 1913Nella finale per il titolo centro-meridionale il Naples affrontò la Lazio, che aveva vinto il campionato dell’Italia Centrale senza problemi. La partita d’andata si disputò a Napoli e il Naples si portò addirittura in vantaggio e lo rimase fino a pochi minuti dalla fine; tuttavia, la Lazio pareggiò quando mancavano pochi minuti al termine, e all’ultimissimo istante riuscì persino a ribaltare il risultato, vincendo una partita che sembrava ormai persa (La Stampa, 17 marzo 1912):

L’atteso match per il campionato italiano tra la Naples Club e la Lazio di Roma ha avuto luogo oggi sul campo della Naples ai Bagnoli. La partita nelle due riprese è stata delle più emozionanti. Il Naples ha mostrato nel primo tempo una resistenza straordinaria, respingendo gli attacchi del Lazio con un assieme degno d’una primissima squadra ed il giuoco si è svolto quasi sempre sul campo del Lazio. Nel secondo tempo dopo pochi minuti di giuoco il Naples sebbene evidentemente stanco riesce a segnare il primo goal: il Lazio tenta pareggiare e con passaggi superbi porta il giuoco quasi sempre nell’area del Naples. Le due squadre sono eccitatissime ed il giuoco è dei più animati, e verso la fine della seconda ripresa è il Lazio che segna il goal del pareggio. Si riprende poi il giuoco che diventa ora accanitissimo ed all’ultimo minuto il Lazio riesce a segnare riuscendo quindi vittorioso. Il pubblico affolatissimo applaude vincitori e vinti.

Il Naples, ormai, era costretto a vincere a Roma per poter ancora sperare nella qualificazione alla Finalissima per il titolo nazionale, ma non ottenne più di un pareggio e fu dunque eliminato dal torneo (La Stampa, 31 marzo 1912):

Nello stadio nazionale si sono oggi incontrate per il retour match del campionato nazionale le prime due squadre della Lazio di Roma e del Naples di Napoli. La partita tanto nella prima come nella seconda ripresa si è svolta assai vivace e ben condotta con una superiorità della Lazio. La partita è finita con un match nullo, con un goal per parte. Malgrado però il match pari, la vittoria per il campionato dell’Italia centrale e meridionale resta alla Lazio che aveva vinto il primo incontro a Napoli e poichè la Lazio ha vinto il campionato dell’Italia Centrale essa si misurerà con la squadra vittoriosa nel Campionato dell’Italia Settentrionale.

Non mancarono i rimpianti per la sconfitta rocambolesca all’andata, dato che in trasferta la squadra aveva ottenuto un buon pareggio contro la squadra centro-meridionale più forte. La Lazio fu poi sommersa di gol dalla Pro Vercelli (0-6) nella finalissima per il titolo nazionale. Tale era il divario tra Nord e Sud all’epoca.

TABELLINI

Campionato campano

19-01-1913
NAPLES – INTERNAZIONALE 2-1
Reti: Fawless, Padulli III, Torstensson.
NAPLES: Cavalli, Del Pezzo, Garozzo, Paduli, Hansen, Grieco, Argento, Torstensson, Paduli III, Dodero, Imerigo
INTERNAZIONALE: Cangiullo, Reichlin, Compare, Scarfoglio, Higgins, Casacchia, Serracapriola, Lucchin. Jenni, Fawes, Howell.
 Arbitro: Ioima
 26-01-1913
INTERNAZIONALE – NAPLES 2-3
Reti: Hansen (2 rigori ), Jenni, De Rosa, Imerigo.
INTERNAZIONALE: Cangiullo, Siracusa, Minter, Casacchia, Argento, Scarfoglio, Serracapriola, Cortese, Jenni, Tommari, Flawers
NAPLES: Cavalli, Del Pezzo, Garozzo, Paduli, Hansen, Grieco, Torstensson, Paduli III, Dodero, Imerigo
Arbitro: Palmieri

Finale Italia Centro-Meridionale

16-03-1913
NAPLES – Lazio 1-2
Reti: Troise, Coraggio, Consiglio.
NAPLES: Cavalli, Garozzo, Del Pezzo, Paduli, Hansen, Dodero, Bruschini, Torstensson, Troise, Paduli III, Argento.
Lazio: Levi, Levi II, Di Napoli, Zucchi II, Fioranti, Faccani, Coraggio, Saraceni, Consiglio, Corelli, Folpini.
 Arbitro: Reichlin
 30-03-1913
Lazio – NAPLES 1-1
Reti: Consiglio, Paduli III.
Lazio: Levi, Levi II, Di Napoli, Faccani, Fioranti, Zuccheri II, Coraggio, Consiglio, Folpini, Corelli, Saraceni.
NAPLES: Cavalli, Garozzo, Del Pezzo, Dodero, Maseoli, Paduli, Troise, Torstensson, Hansen, Paduli III, Argento.
Arbitro: Malvano.

Storia del calcio a Napoli – 1911-12

1911-12: la scissione e l’indebolimento

Nel 1911-12 vi fu uno scisma nella squadra che portò alla formazione dell’Unione Sportiva Internazionale Napoli fondato da soci dissidenti del Naples. Questo è quanto narra La Stampa Sportiva:

La Stampa Sportiva #45, 1911.

Foot-ball Partenopeo. Un’Unione Sportiva Internazionale fra calciatori.

Quantunque in ritardo, pure a Napoli si è iniziata la stagione del calcio ed in queste ultime domeniche ho veduto il campo dei Bagnoli abbastanza animato. Però le società hanno subito delle grandi metamorfosi. Difatti, delle sei che esistevano, solo due sono rimaste sulla breccia. L’Open Air è morto sin dalla passata stagione, L’Elios è scomparsa dalla scena colla partenza dei suoi più appassionati sostenitori, la Sportiva Napoli è morta per mancanza di ossigeno e la Juventus molto probabilmente non sorgerà dato il passaggio ad altre società di alcuni dei suoi migliori uomini e l’andata sotto le armi del suo presidente. In tal maniera solo l’Audace ed il Naples vivono e continueranno nella via gloriosa del passato. Però quest’ultima società ha subito una notevole trasformazione. Essa ha perduta infatti la sua caratteristica di internazionalità, che la rendeva cosi malvisa fra le sue consorelle, diventando una società eminentemente nazionale, che metterà in lizza una squadra composta di soli elementi italiani.

I forestieri del Naples usciti da questa Società si sono uniti solidamente formando l’Unione Sportiva Internazionale. Scopo di questa società sarà l’esercizio di tutti i giuochi atletici in generale e il foot-ball in modo speciale. Le basi di questa società solidamente gettate fanno prevedere grandi e sicure cose per il futuro… Infatti già hanno stretto contratto colla società delle Terme di Agnano per uno spazioso campo di foot ball provvisto di ampio e comodo chàlet, rispondente ai più moderni dettami tecnici ed igienicamente sportivi. La società sarà pure fornita di due lawns per tennis. In tal maniera pure Napoli avrà finalmente un comodo campo di foot ball dove si potrà assistere a degli importanti incontri; ci risalta infatti ohe la neo Unione Sportiva Internazionale si metterà in relazione colle migliori squadre dell’Alta Italia per farle giuocare sul proprio campo dei matches interessanti in maniera da popolarizzare pure a Napoli questo giuoco che fino ad oggi non ha avuto la fortuna che ha avuto in Alta Italia, non avendo incontrato in quell’ambiente signorile che dà vita allo sport.

Per ora io chiudo queste brevi note riservandomi in seguito di mandarvi uno schizzo del campo e una fotografia dello chalet che è opera progettata dal vostro ingegnere Bayon.

US Internazionale 1912

E’ interessante anche citare questo articolo, sempre de La Stampa Sportiva:

La Stampa Sportiva #50, 1912.

Il Giuoco del Calcio a Napoli

Cose vecchie e cose nuove… — Uomini vecchi e uomini nuovi. — Come le società affrontano il Campionato di I Categoria. — Popolarità e campi in città.

Poiché non siamo lontani dalla data di apertura del campionato di prima categoria nel settore meridionale, a noi sembra utile discorrere un poco delle condizioni in cui le squadre meridionali si presentano al giudizio del pubblico nel massimo campionato italiano, in grazia dell’opportuna riforma Valvassori; delle probabilità che esse hanno di figurare nelle eliminatorie contro la campione laziale, e in una ipotesi alquanto arrischiata, contro la campione dell’alta Italia.

Occorre innanzi tutto parlare dell’ambiente in cui il giuoco del calcio si è sviluppato nella città rappresentativa del meridionale d’Italia : voglio parlare, s’intende, di Napoli. Ha realmente quella città fatti dei progressi tali da meritarle senz’altro l’onore di partecipare al girone di prima categoria? Se vogliamo essere equi, noi dobbiamo dire piuttosto che quell’onore le sia toccato come incoraggiamento e come spinta efficace per trovare una via risolutiva, buona all’affermazione del popolare giuoco. Il foot-ball, se ha dei cultori appassionati e dei bravi — assai pochi ! — giuocatori in Napoli — non ha quella popolarità necessaria per un grande sviluppo.

Napoli con sforzo ammirevole ha avuto momenti eccellenti, e chi scrive ricorda un Naples agguerrito, temibile, che, oltre a mettere in campo una prima squadra forte, pesante, imperniata sopratutto su giuocatori stranieri, disponeva — in una stagione non lontana ! — di ben quattro squadre, lusso che non si consentono tutte le società dell’alta Italia. E intorno al Naples fiorivano i clubs minori, che anche avevano la loro piccola storia di competizioni accanite, di lotte continue, che rivelavano in modo confortevole come il giuoco del calcio s’avviasse a gran passi verso un avvenire brillante, sicuro.

Le pelouses di Bagnoli, dove si svolgevano ogni domenica codesti matches, hanno veduti cimenti simpatici e indimenticabili: le minori squadre dell’ Audace, dell’Elio, della Società Sportiva Napoli, della Juventus in continua lotta di rivalità, spinte dall’emulazione di gareggiare fra di loro. Talvolta l’unione dei migliori elementi di queste squadre motivava incontri col Naples. Perchè? Era questa squadra per le minori una rocca inespugnabile. E si svegliava l’emulazione nazionale: il Naples era in maggioranza composto di ottimi elementi stranieri, maestri infallibili del giuoco, amalgamati da severo allenamento, che potevano quando lo volevano, far gravare sui piccoli Circoli, composti di elementi puramente napoletani, il peso di schiaccianti sconfitte.

Surgeva quindi spontaneo il desiderio di scegliere, di unire, di tentare composizioni nuove ogni domenica, per rompere una volta tanto la continuità delle vittorie degli stranieri. Belle competizioni! Quante volte, dopo un primo tempo meraviglioso, per decisione, per vivacità, per entusiasmo, li abbiamo veduti piegare via, via, contro il peso, il giuoco classico, la resistenza fisica, mirabile dell’undici straniero.

Straniero del resto non completamente, perchè in esso noi ricordiamo qualche elemento italiano veramente buono. Parlo di Michele Scarfoglio, forward magnifico, che, giuocando al posto di ala destra per diversi anni, si è guadagnato il titolo incontrastato di migliore forward napoletano. Calciatore sicuro, dribbleur eccellente, dotato di un cross classico ed efficace, in alcune giornate, fu l’anima della squadra, e con le sue fughe e col suo giuoco serrato, continuo, di rendimento evidente, fu spesso il fattore principale della vittoria. Lo sanno i romani della Lazio, che si videro segnare tre goals dall’impetuoso Chaudoir, appunto su belle combinazioni con lo Scarfoglio ! E che dirò del Garozzo ? E’ il veterano del Naples, e non c’è avversario che possa intimorirlo. E’ stato sempre terzino destro, e a quel posto in alta Italia avrebbe acquistata una popolarità immediata. Egiziano di nascita, è un bel giuocatore e calciatore impressionante e instancabile! E ricorderò ancora Fritz Giannini, canottiere valoroso, timoniere furbissimo e holf destro elegante, dal giuoco classico, vivace ; Del Pezzo, educato nella Svezia, venuto su bravo terzino sinistro, veloce, dal calcio di stile, calmo e accorto durante lo svolgimento dei matches più burrascosi.

Perchè allora la fisonomia dell’ambiente calcistico napoletano appare differente oggi, proprio quando l’inclusione nel campionato italiano di prima categoria lo pone nelle condizioni favorevoli di rivelarsi agli scettici dell’alta Italia, che guardano con aria commiserevole quella brava gente che ha strepitato tanto per farsi innanzi, e compatiscono quasi il buon Valvassori e il suo socio Faroppa che hanno accolto i loro strepiti e li hanno eletti senz’altro campioni di prima categoria.

Molti cambiamenti radicali. Tutte le piccole società sono scomparse, tranne l’Audace, che vive per amore della… forma : una nuova società è sorta solide ed entusiasmo maggiore, e il Naples colo dei calciatori stranieri, ha cambiato totalmente fisonomia, è diventato l’undici puro, e italiano per eccellenza. La scissura avvenne lo scorso anno. Gli stranieri, guidati dallo Steinigger, uscirono dal Naples e andarono a piantare le loro tende ai confini di Bagnoli : ad Agnano, favoriti dalla sorte, perché le Terme meravigliose che ivi son sorte li dotarono di un campo chiuso assai bello e di uno chalet munito di tutto il comfort necessario. Li seguivano parecchi napoletani desiderosi di emergere. Il Naples in principio parve che ne restasse schiacciato. Mancava, poi, Michele Scarfoglio, richiamato in Libia, e una indecisione palese invase chi aveva tutta la responsabilità del momento. Sono i giovani che salvano le situazioni disperate, sono essi che infondono col loro ardore, col loro entusiasmo, con la loro audacia, nuovo vigore, nuove forze alle vecchie istituzioni che stanno per cadere.

Cosi avvenne per il Naples. L’inclusione nelle sue file di alcuni elementi della battagliera e modesta Juventus infuse nelle sue schiere un impeto nuovo, la volontà di agire, e in breve la prima squadra venne formata. Dei vecchi non c’erano che Garozzo, Del Pezzo e Giannini : gli altri erano dei ragazzi, quasi novellini, scelti fra i migliori delle seconde, squadre, se s’eccettui il Casacchia, l’ottimo half sinistro, che abbandonò la sua Audace per le sorti nuove dell’undici italiano. Chi li allenò, li guidò, li dispose, fu Capra, il terzino del Torino, allora soldato a Napoli. Ma, l’ho detto, erano dei ragazzi e pareva che dovessero venir schiacciati dall’Unione Sportiva Internazionale che sulla carta appariva nettamente superiore. Invece la carta serve poco in quei casi e spesse volte i risultati capovolgono le previsioni più sicure ! Mentre eravamo andati con l’animo stretto al primo incontro, anche noi ammirati di quel nucleo giovanile di forze unite per una bella battaglia, certi di vedere un’ecatombe, restammo muti per la sorpresa. I ragazzi attaccavano decisi, instancabili, trascinati da Capra che, pur svolgendo un giuoco pesante, invano ostacolato dallo Steinigger. guida il giuoco a suo piacimento, incoraggia i suoi pouloins, distribuisce il pallone con misura, con avvedutezza, ottimamente secondato.

Cosi, dopo pochi minuti, Giordano, l’agile goalkeeper dell’ U. S. I. è costretto a parare un traversone pericoloso che Carlo Paduli gli invia dalla sinistra, e due tiri quasi consecutivi di Capra, ch’egli arresta in plongeon, insidiosi nei due angoli bassi. Ma prima che il primo tempo termini, un’azione stringente dei forwards del Naples costringe Giordano a salvare in corner e su questo Pasquali infila la rete con un colpo di testa. E vinse il Naples I.

Emersero in quel giorno giuocatori che poi si affermarono. Il portiere Guido Cavalli, agile, sempre in ottima posizione, calmo, sicuro : il Casacchia che si rivelò half straordinario, paralizzando il giuoco della brava ala destra avversaria Serracapriola; il Paduli II, Dodero, Pasquali: e si riconfermarono in buona forma Garozzo e del Pezzo.

L’U. S. non si scoraggiò: perse ancora due matches contro il Naples, provò la durezza di una sconfitta a Roma contro il Roman: ma attraverso a quelle sconfitte i suoi uomini si ritrovano, si accordano e cominciano ad affiatarsi, a conoscersi meglio. Di codesta rinascita prova i primi effetti il Roman che, andato a Napoli, con la certezza di portarsi una seconda vittoria, vi trova invece una sconfitta inflitta di misura dagli azzurri che sembrano risollevarsi al primo successo.

Cosi quando i campionati si iniziano fra il Naples e l’Unione Sportiva, la prima mancante di Capra, ha la sorpresa di vedersi dominare e battere per un punto dalla vinta di ieri. Quel campionato ebbe fasi curiose e la Federazione dovette intervenire mandando per due volte arbitri di prima categoria : l’Armano e il Radice, e il campionato restò in ultimo alla Unione Sportiva Internazionale.

Ecco dunque la fisonomia nuova. Le vecchie società sono scomparse. Lo stesso Naples è finito, poiché non rimane se non il nome straniero, perché i suoi uomini sono puri italiani, sono giovani e decisi di vincere. L’U. S. I. non ha perduto la sua caratteristica, epperò poggia ancora molte sue risorse sui… piedi di parecchi giuocatori stranieri, sebbene nelle sue file troviamo due soci del Naples; il Casacchia e… Scarfoglio. Scarfoglio socio dell’ U. S.! E per giunta half destro !

Ma ecco le composizioni definitive delle due prime squadre:

Unione Sportiva Internazionale: Cangiullo G., Reichlin I ed Oestermann, Scarfoglio M.-Casacchia e Fliggins, Serracapriola-Lucchini-Jenni Fowles Howell. Sei italiani e cinque stranieri dunque, e per giunta gli italiani non sono proprio inferiori agli stranieri.

Del Cangiullo in porta si dice gran bene, così come è molto lodato il giuoco di Reichlin I al posto di terzino destro. Ma chi, a parer mio, emergerà appena sarà bene allenato, sarà Michele Scarfoglio, al posto di half destro. Egli possiede tutte le doti; forza fisica eccezionale e conseguentemente resistenza, sicurezza di gioco ani pallone, dribbling eccellente, calma, ottima tattica di passaggi : senza dubbio, concatenando il suo gioco con quello elegante, fine e astuto del centro Cesacchia e del sinistro Fliggins, formerà con essi una linea di sostegno assai efficace che seconderà bene il giuoco vivace caratteristico che il piccolo Jenni farà svolgere alla prima linea. Una squadra dunque omogenea, che avrebbe bisogno di qualche incontro piuttosto duro per trovare le sua forma vera.

E passiamo al Naples: Cavalli ; Garozzo. Del Pozzo; Piazza Greco e Paduli Cesare; Dodero, Bruschini II, Picerno, Paduli Carlo e Pasquale.

La difesa estrema è ottima : Cavalli, Garozzo e Del Pezzo, che mi dicono in buona forma, si conoscono tra di loro e romperanno facilmente le combinazioni avversarie. Non conosco la disposizione della linea di sostegno. Giuocherà Piazza al centro o il Paduli Cesare ? Esaminiamo. Il Piazza è certamente superiore al Paduli e al posto di centro ci sembra più adatto ai suoi mezzi : egli è buono in difesa e seconda bene la linea dei forwards, là dove il Paduli gli eccella in difesa, per coraggio e per azione, è di poco rendimento ai suoi avanti. Poiché un centro half deve accoppiare sapientemente le due qualità, noi vediamo meglio il Piazza a quel posto. Al posto di ala non dubitiamo che difficilmente egli farà fuggire l’ala avversaria, pur non curando troppo la sua, che dovrà essere favorita dal centro di sostegno e da quello di attacco piuttosto. Il Paduli, come half, ha un difetto essenziale: tira forte e lungo, cosi che spesso il passaggio cade spesso sui piedi del terzino avversario anziché favorire i suoi avanti. Ma è un giuocatore indispensabile per coraggio, per resistenza e in condizioni disperate giuoca la difesa ottimamente. Il Greco, a sinistra (o a destra?), svolge un buon giuoco, che assomiglia alquanto a quello del suo avversario Casacchia. La linea di attacco è un’incognita. Dodero, all’ala destra, dovrebbe rendere molto. Il passare e entrare come è suo dovere, ma temiamo ohe questo giuocatore, abbastanza individuale, tenderà a spostarsi verso l’interno per segnare, sconvolgendo cosi l’attacco regolare fatto con passaggi rapidi e stringenti, preferibile certamente alle scappate individuali. Nell’interno, a destra, troviamo il Bruschini II, giovanissimo e promettente elemento che potrà rendere molto se sarà bene curato dal suo centro : e a sinistra troviamo la parte più forte dell’attacco. Pasquale all’ala, per quanto sapientemente frenato (è un giuocatore impetuoso, pericoloso e marcatore sicuro) dallo Scarfoglio, se se la intenderà bene con la mezz’ala Carlo Poduli daranno tutti e due filo da torcere alla difesa avversaria. Sono veloci entrambi e hanno un calcio forte, se non perfettamente di stile nel Pasquale, certamente classico e pericolosissimo nel Paduli, il cui shoot Cangiullo dovrà molto temere. Ma il centro? Saprà il Picervi raccogliere, disciplinare, rendere efficaci e produttive codeste energie. Qui sta l’incognita ! Se Picervi sarà all’altezza della situazione la partita si presenta aperta alle più disparate probabilità, ma se quel giuocatore venuto dal Brasile, che nei primi incontri pare abbia poco reso alla sua squadra, non risponderà alle aspettative che sono in lui riposte, allora la difesa del Naples potrà soltanto attutire, attenuare gli effetti della travolgente linea di attacco dell’ Unione Sportiva Internazionale, che ben secondata dalla sua linea di sostegno, ottimamente guidata dall’infaticabile e bravo Jenni, cercherà a a tutti i costi di conferire alla sua Società l’onore di rappresentare Napoli nelle eliminatorie internazionali.

Tutte considerazioni che lasciano il tempo che trovano, perché, ripeto, nel foot-ball non bisognerebbe mai far pronostici specialmente quando due squadre non hanno ancora data la misura del proprio valore. E’ curioso soltanto il ripetersi della situazione dell’anno scorso (se non consideriamo il risultato ambiguo del primo incontro fra le due squadre in principio della stagione) : ancor oggi, cioè, il Naples si presenta sulla carta nettamente inferiore all’ U. S. Internazionale, specialmente dopo l’inesplicabile uscita di un elemento della forza e del valore di M. Scarfoglio, il quale ingrossa e rende maggiormente temibili le file avversarie. Sarà un momento emozionante quell’attimo che precederà l’inizio della prima partita di campionato, quando si troveranno di fronte i vecchi compagni di linea diventati avversari ! Ma il giuoco del calcio è il più adatto per i… piccoli tradimenti.

Ma tutto ciò è ristretto, è competizione chiusa, nel circolo di pochi appassionati: e qui sta l’essenziale difetto che mina lo sviluppo del giuoco del calcio ! C’è un grande problema da risolvere per marciare con sicurezza alla popolarità del foot-ball in Napoli: il problema della lontananza dei campi di giuoco dalla città. E ora i dirigenti debbono sentire tutto il dovere di affrontarlo e risolverlo. Non ancora la questione finanziaria si è affacciata sugli usci delle Società napoletane; ma con l’ammissione di esse nel massimo campionato ben presto ne sentiranno le spine. Non si può oltre giuocare per divertimento : c’è qualcosa di più che debbono difendere quelle Società : il nome di Napoli di fronte all’Italia. Se ancor oggi la popolarità mancherà loro, non resterà che ritirarsi in buon ordine. Se il popolo, senza disagi, vedrà lo svolgimento di partite che lo facciano appassionare, si smuoverà certamente e accorrerà, pagando, a godersi le belle competizioni sportive; ma non affronterà mille disagi per andare ad assistere allo svolgimento di un esercizio sportivo che gli è ignoto, nonostante la massima pubblicità che potranno dare i giornali locali. Si avranno sempre i soliti due o trecento spettatori ohe ogni anno da dicembre ad aprile si incontrano domenica per domenica sui campi di Bagnoli e Agnano. E non vi par poco ? Ora specialmente!…

Considerazioni queste ultime dedicate a chi deve sentire il dovere di risolverle : parlo dei patrocinatori antichi e nuovi, agli Anatra, ai Reichlin, ai Bayon, agli Scarfoglio, ai Salsi, ai Dresda, ai Paduli e ai… Caristo. Non è vero, mio caro amico Caristo e carissimi amici che mi avete avuto tra voi spettatore fedele, trepidante, e mi avete perfino veduto… goalkeeper celebre; non è vero che di sopra delle competizioni personali, di sopra delle recriminazioni prima e dopo di una partita, è venuto finalmente il momento propizio per risolvere il grave problema che rode da anni lo sviluppo del foot ball a Napoli, sopra i vostri sforzi cosi nobili, cosi belli, cosi cari? Affrontarlo bisogna con coraggio, con fede, sicuri di vincerlo. Avete tutto con voi, miei vecchi amici, il coraggio, l’intelligenza, la vivacità… i quattrini, e basta ! E concludiamo, Vinca il Naples o l’Unione Sportiva Internazionale il primo campionato regionale di prima categoria, noi non crediamo che una di queste due Società possa seriamente opporsi alla vincente del campionato laziale; ma il primo passo sarà fatto e si sentirà più forte la necessità di risolvere urgenti problemi, che rifletteranno fra non molto questioni di interesse per le spese alle quali andranno incontro. Ma io, con uno sforzo di ottimismo che viene dall’anima sinceramente, non vedo lontano il giorno del grande sviluppo del foot-ball a Napoli.

Renato Casalbore.

Il Naples in quest’anno (1911-12) disputò il campionato meridionale di Seconda Categoria contro l’Internazionale. Ecco quanto narra Il Mattino (21-22 aprile 1912):

FOOT-BALL

Campionato meridionale

di II Categoria

Oggi avrà luogo il primo match del Campionato di II Categoria, al quale sono iscritte l’Unione Sportiva Internazionale e il Naples I.

La partita si inizierà alle 14,30 precise.

Ecco la formazione delle squadre:

Naples I: Cavalli; Garozzo; Carlo Paduli; Casacchia; Paduli Cesare; Argenti; Valle; Bruschini; Dodero; Giannini Pasquale.

Internazionale: Giordano; Oestermann; De Rosa; Mascoli; Steinegger Jaeger; Reiclin I; Frey; Jenni; Baccaro e Pocovale.

Alle 16,30 Naples I e II misti s’incontreranno con un forte team di passaggio per Napoli.

La prima partita, quella del 21 aprile, fu appannaggio dell’Internazionale, nella seconda partita (28 aprile) tuttavia prevalse il Naples, pareggiando la serie (come narra Il Mattino del 29-30 aprile 1912):

FOOT-BALL

Naples batte US Internazionale

Nel retour match tra il Naples Foot Ball Club e l’Unione Sportiva Internazionale, quest’ultima è stata battuta dal Naples, che così ha presa una rivincita sulla squadra avversaria.

I due teams hanno fornito, però, un giuoco alquanto sconclusionato e poco proficuo ed i goals sono stati segnati uno dall’US Internazionale nel primo tempo, e tre dal Naples nel secondo.

Dopo il pareggio, sedici minuti prima della fine i forwards del Naples si sono risvegliati ed hanno condotto attacchi continui e stringenti alla porta avversaria difesa in modo sorprendente da Giordano che para tre o quattro tiri davvero difficili. Al contrario Cavalli, che aveva fatta una cattiva parata nel primo tempo, nel secondo ebbe ben poco da fare.

Giocarono assai bene dell’Internazionale Steinegger, Giordano e Lueger, e del Naples Cavalli, Garozzo, Paduli I e II e Casacchia.

La federazione non mandò nessun arbitro ed il signor Attilio Bruschini se ne addossò il difficile compito.

Domenica prossima avrà luogo la finale fra le due società napoletane e la stagione di foot-ball sarà chiusa.

La partita di spareggio del 5 maggio, tuttavia, terminò in parità e dovette essere ripetuta (la cronaca è tratta da Il Mattino del 6-7 maggio 1912):

FOOT-BALL

Campionato Meridionale

di II Categoria

Sulla pelouse dei Bagnoli si è svolto ieri il match di foot-ball tra il Naples Foot Ball Club e la Società Sportiva Internazionale per la finale del Campionato Meridionale di Seconda Categoria.

Nel primo tempo è Giannini del Naples che marca il primo goal a vantaggio della sua squadra. Nella seconda ripresa, è l’Internazionale che attacca, e riesce dopo una ventina di minuti a pareggiare.

La partita quindi si chiude ad un goal contro uno.

Il referee domanda ai due capitani delle squadre, se vogliono continuare per un’altra mezz’ora e la proposta è accettata, ripigliandosi la partita.

Neanche però dopo questa mezz’ora si riesce a far nulla, e la partita rimane ancora come prima.

Si stabilisce in ultimo di giuocare ancora finchè si marca un altro goal, e si giuoca ancora per una ventina di minuti, ma essendosi fatto troppo tardi, e non potendo il referee vedere bene il giuoco, sospende il match, che si ripeterà tra due domeniche.

Ottimo il referee sig. Radice del Milano Foot Ball Club.

Anche la quarta partita finì in parità (2-2) e si rese necessaria una quinta partita, nella quale prevalse l’Internazionale, che così si aggiudicò il campionato meridionale di Seconda Categoria 1911-12.

TABELLINI

Campionato Meridionale di Seconda Categoria

21-04-1912
NAPLES – INTERNAZIONALE ?-?
Reti: Vittoria dell’Internazionale.
NAPLESCavalli; Garozzo; Carlo Paduli; Casacchia; Paduli Cesare; Argenti; Valle; Bruschini; Dodero; Giannini Pasquale.
INTERNAZ.: Giordano; Oestermann; De Rosa; Mascoli; Steinegger Jaeger; Reiclin I; Frey; Jenni; Baccaro e Pocovale.
 Arbitro:
 28-04-1912
INTERNAZIONALE – NAPLES 1-3
Reti: .
INTERNAZ.Giordano, Steinegger, Lueger
NAPLESCavalli, Garozzo, Paduli I e II, Casacchia
Arbitro: Attilio Bruschini

 

05-05-1912
NAPLES – INTERNAZIONALE 1-1
Reti: Giannini, Jenni.
NAPLES.
INTERNAZ.: .
 Arbitro: Radice (Milano).
 19-05-1912
INTERNAZIONALE – NAPLES 2-2
Reti: .
INTERNAZ.
NAPLES
Arbitro:
??-??-1912
NAPLES – INTERNAZIONALE ?-?
Reti: Vittoria dell’Internazionale.
NAPLES.
INTERNAZ.: .
 Arbitro: .

Storia del calcio a Napoli – 1910-11

1910-11: La seconda Coppa Lipton e la riconferma del titolo di campione meridionale

RIEPILOGO DELLA STAGIONE

Nel 1910-11 il Naples vinse per la seconda volta il campionato meridionale di Seconda Categoria, sempre contro il Bari FBC. Dopo un pareggio per 2-2 a Bari all’andata, il Naples si aggiudicò il torneo dominando la partita di ritorno, vinta 7-0.

Nella Pasqua 1911 inoltre il Naples si aggiudicò la sua seconda Coppa Lipton battendo il Palermo per 3-2.

CRONACHE

Competizioni ufficiali

Seconda Categoria

Naples-Bari 7-0

Questa è la cronaca della partita de La Stampa Sportiva:

La Stampa Sportiva #12, 1911

L’eliminatoria meridionale pel Campionato seconda categoria.

Domenica scorsa sul campo di Bagnoli si è giuocato il retour match fra il Bari Football-Club ed il Naples Football-Club. La partita si presentava disputatissima, perchè nella domenica precedente a Bari il Naples era uscito pari giuocando con soli dieci uomini. Nemmeno in quest’incontro il Naples era al completo essendovi due elementi di seconda squadra, come pure il Bari che teneva fra le sue file il tredicenne Loiacono, che faceva una curiosa impressione nella minuscola corporatura vicino alla mole colossale del capitano del Naples sig. Steinigger.

Alle ore 15 il referee sig. Hector Bayon chiama le due squadre per la verifica delle tessere e per il toss-up della scelta del campo. La fortuna arride al Bari che giuoca col sole alle spalle ed il vento a favore, mentre la palla è al Naples.

Iniziatosi il giuoco, gli azzurro-celesti sono presto sotto goal ed il Chaudoir alle 15,18′ marca il primo punto per la sua squadra. Alle 15 21 il Ventura del Bari per isbaglio marca un goal a sfavore proprio dietro un bellissimo corner del forward azzurro-celeste Oestermann. Alle 15,32 in una melée il Shephard marca il terzo goal per il Naples ed il velocissimo Scarfoglio con uno splendido shoot marca il quarto punto alle 15,52. La ripresa si chiude rimanendo a 4 i punti per il Naples e a zero quelli per Bari. Nel secondo half time, il Naples marca un quinto punto dopo un minuto di giuoco ed alle 16,40′ marca il sesto goal mentre alle 16,42′ il colosso tentone, il vecchio ma pur sempre glorioso Steinigger, marca il settimo goal chiudendo con ciò la serie dei goals per la sua squadra mentre il Bari Football Club rimane a zero.

Componevano le squadre:

N. F. C.: Kock Fritz; Garozzo Carlo-Leffler Del Pizzo Gaetano; Bruschini Attilio-Steinigger Emil- Little George ; Scarfoglio Michele – Koch Carlo – Chandoir Léon- Shephard W. R.-Oestermann Julius.

B. F. C.: Jacobone Nicola; Capuzza Giuseppe-Boccianti Umberto; Attoma Nicola-Roth Carlo-Bellomo Luigi; Ventura Luigi-Lorusso Antonio-Tiscrini Giovanni – Loiacono Natale – Cramarossa Angelo.

Furono linesmen attenti e irreprensibili il Colombo Attilio del Milan-Crichet e Catterina Luigi del Naples.

Del Bari si distinse il capitano Roth col tredicenne e minuscolo Loiacono.

Tornei non ufficiali e amichevoli

Coppa Lipton

Palermo-Napoli 2-4

Questa è la cronaca de Il Mattino del 17-18 aprile 1911:

FOOTBALL

Il Naples Foot-Ball Club

vince la Lipton Trophy

PALERMO, 16 notte.

Vennero, videro e vinsero. Sul campo del Palermo Foot Ball Club in via Notarbartolo la squadra del Naples Football Club ha esplicato uno dei giuochi più scientifici e più corretti. Mr. Branderbroy ha dato il fischio d’inizio alle 16,10. Il Palermo ha il sole ed il vento favorevoli e la palla comincia a correre velocissima sulla bella erba verde del campo che ha visto tanti trionfi. Le camicie rosa approfittano del vantaggio e iniziano una discesa velocissima. Tutta la linea degli avanti è in completa azione e si viene subito ad una prima scaramuccia davanti alla porta nemica. Ecco un penalty kick al quale segue una nuova melee davanti al goal di Palermo. Poco dopo Candrilli fa infliggere alla sua squadra un calcio di rigore e il Naples segue la stessa sorte, dopo qualche minuto. Ma niente accade di straordinario, e la partita continua con l’entrain meraviglioso da ambo le parti. E’ la volta della prima linea delle camicie a striscia, ma gli ottimi shoots sono ancora prematuri e dello stesso parere è Falconi del Palermo. Ma tante volte Schimicci va in goal  che finisce col segnare dopo quindici minuti dall’inizio del gioco un goal a favore dei palermitani. I palermitani che assistono con  passione straordinaria all’interessantissimo match possono applaudire con tutta soddisfazione al primo punto segnato dall’ottimo mezzo centro.

Il vantaggio eccita non poco i difensori dei colori siciliani che ritornano alla carica con maggiore violenza. Romano Junior fa uno splendido passaggio all’altro estremo Candrilli, ma la palla prosegue imperturbabile il suo tragitto e aspetta il corner che la rimetta in gioco. Il calcio di angolo è tirato con vera maestria e quasi pare che un secondo punto debba essere segnato a favore del Palermo. Kock però para benissimo e siamo di nuovo alla infruttuosa melee sotto il goal napoletano che dura fino a quando Chadoir non trova il destro di fuggirsene con la palla. Il bellissimo calcio tirato dal centro è però senza risultato e pure frustati restano tutti gli attacchi che Catterina portano a Cimino junior. Catterina non è in una buona giornata mentre Cimino si trova perfettamente padrone delle sue belle qualità. Le discese e le salite si alternano. Ora è Napoli che si avanza con la sua bella linea in ordine serrato. Ora è Palermo che corre contro la rete di Koch ma sempre senza concreto risultato. Un diversivo piacevole è un colpo di Barbera che para con la testa al quale segue una delle solite scappate dalla estrema sinistra avversaria e infine la palla è a Amoroso. Al suo posto di back dove tanto si fece ammirare l’anno scorso, il giovane anglo-italiano è passato al centro forward della nostra Palermo e cerca l’occasione di affermarsi anche al nuovo posto. Il suo calcio è però troppo forte ed è tirato a corta distanza dalla porta e ciò è causa che Candrilli non riesca ad afferrare gli alti passaggi. La porta del Naples è però oggetto per un pezzo di vivo combattimento che non può che approdare a qualche cosa e il qualche cosa si risolve a un certo punto in goal che Amoroso riesce a marcare al quarantesimo minuto circa. L’entusiasmo aumenta. La partita si dà per vinta e i rosa continuano con furia indiavolata a condurre una danza che non può che sfruttarli smodata così com’è. Nel breve riposo il pubblico accorso commenta vivamente la prima fase della partita e il gioco bellissimo dei rosa che è stato veramente superiore, ma i napoletani ne discorrono non tanto sfiduciati col loro Michelino Scarfoglio, lo splendido forward che quest’anno non abbiamo potuto ammirare nel suo vivacissimo e simpaticissimo gioco, egli fa da linesman semplicemente dimostrando come pure in questa attribuzione c’è della tecnica e della correttezza senza pari. Alle 17,10 l’arbitro fa rimettere la palla al centro. Si ripiglia un’ammirevole schermaglia. Da una parte e dall’altra si gioca con vera passione ma l’occhio clinico di chi è abituato a questo genere di partite non tarda a scorgere la stanchezza che va impadronendosi dei giocatori siciliani. Bisogna pur dirlo. il Palermo Football Club non aveva un team perfettamente allenato e molti dei migliori davano prova della trascurata preparazione di questo anno nella quale tanto si sono fatti desiderare degli incontri di una certa importanza, anzi a dire il vero non se ne sono avuti affatto. La difesa del Naples ha per ciò subito agio di affermarsi degnamente. La palla va presto nel campo nemico e dopo un po’ di tempo il gioco della prima linea partenopea comincia con una serie di regolari attacchi alternati con duelli tra Garozzo  e Schimicci che per troppa foga sbaglia qualche bel calcio davanti alla propria porta.

Il Naples riesce ben presto a segnare un punto a suo vantaggio. Siamo al dodicesimo minuto della ripresa. Applausi vivissimi salutano il successo degli ospiti che più calmi che mai continuano il loro cannoneggiamento. Dopo tre minuti la partita è pari e cioè 2 punti al Palermo e al Naples.

Questo secondo goal dei napoletani è accolto con vivissimi applausi. La cosa comincia a diventare seria ed i forwards rosa sentono adesso tutta la conseguenza degli sforzi fatti nel primo tempo. I colleghi azzurro celesti si dimostrano molto più veloci in ogni attacco ed i nostri restano battuti. Abbiamo ancora un corner a favore dei nostri, ma la testa di Garozzo è sempre pronta ad eliminare il pericolo. Potts e compagni si impadroniscono della palla e scendono velocissimi verso la porta palermitana. Garozzo e Barbera continuano a contendersi il terreno palmo a palmo. Temo oramai che si debba ricorrere ad un prolungamento di tempo giacché non mancano che pochi minuti, ma ecco che verso la fine il Naples segna a proprio favore il terzo goal quello che gli assicura la vittoria e la superba Coppa Lipton varcherà quest’anno il mare. La coppa è subito consegnata ai vincitori e fra festosi hipp hipp urrah i vincitori sono portati in trionfo.

Componevano la squadra vincitrice Catterina-Potts, Chadoir-Mac Pherson-Valle, Little-Stinigger-Marin, Ostermann-Garozzo-Kock.

TABELLINI

Competizioni ufficiali

Campionato meridionale di Seconda Categoria

 

05-03-1911
Bari – NAPLES 2-2
Reti: 25′ De Benedectis, 35′ Chadoir, 40′ Roth, rig. 60′ Chadoir.
BariIacobone, Boccianti, Capozza, Attoma, Roth, Lorusso, Cramarossa, Tiberini, De Benedectis, Bufalini, Ventura.
NAPLES: Hoch, Garozzo, Incarnati, Hoch II, Steinegger, Little, Scarfoglio, Potts, Chadoir, Schappert, Oestermann.
 Arbitro: Colombo (Milano)
 12-03-1911
NAPLES – Bari 7-0
Reti: 18′ Chadoir, 21′ Ventura (aut.), 32′ Shephard, 42′ Scarfoglio, 47′ ?, 85′ ?, 87′ Steinegger.
NAPLES: Rock, Garozzo, Del Pezzo, Bruschini, Steinegger, Little, Scarfoglio, Koch, Chandoir, Shephard, Oestermann.
Bari: Iacobone, Capozza, Boccianti, Attoma, Roth, Bellomo, Ventura, Lorusso, Tiscrini, Loiacono, Cramarossa.
Arbitro: Bayon (Genova)

Terza Categoria Campania

19-03-1911
NAPLES II – Napoli 2-0
Reti: .
NAPLES II.
Napoli: .
 Arbitro: Faccani
 02-04-1911
NAPLES II – Audace 7-2
Reti: 4′ Mac Pherson, Kock, Pasquale, Pasquale, Pasquale, Kock, De Rosa, De Rosa, Calterum.
NAPLES II: Kock, Mac Pherson, Pasquale, Calterum, Scarfoglio, Marin (formazione incompleta).
Audace: De Rosa (formazione incompleta).
Arbitro: Faccani

 

Competizioni amichevoli

Coppa Lipton

15-04-1911
Palermo – NAPLES 2-3
Reti: 15′ Schimicci, 40′ Amoroso, 57′, 60′, 73′ Chaudoir.
PalermoCimino II M., Cimino V., Romano II N., Colombo II Corrado, Barbera Ernesto , Cimino I E., Amoroso I, Candrilli, Schimicci Renzo, Wood House, Falcone.
NAPLES: Koch I Fritz, Garozzo Carlo, Östermann Julius, Little George, Steinniger Emil, Marin Robert, Chaudoir Leon, Mc Pherson William, Poths William, Catterina Luigi, Valle.
 Arbitro: Branderbroy

Altre amichevoli

26-03-1911
NAPLES – Arabik 3-2
Reti: Mc Pherson, Scarfoglio M., Chaudoir, ?, ?.
NAPLESKock, Garozzo, Del Pezzo, Little, Hasso Steinegger, Marin, Scarfoglio, McPherson, Chaudoir, Potts, Ostermann.
Arabik: .
 Arbitro:
 09-04-1911
NAPLES – Lazio 3-1
Reti: Chaudoir (rig), Fioranti, Chaudoir, Chaudoir.
NAPLES: Kock (I), C. Garozzo, Del Pezzo, Little, Steinegger, Marin, M. Scarfoglio, Potts, Chaudoir, Mc Pherson, Oestermann.
Lazio: Gaslini, Levi, Di Napoli (II), Di Napoli (I), Fioranti, Faccani, Coraggio, Saraceni, Ancherani, Gaja (IV), Corelli.
Arbitro: Wein (Vienna)

 

 

Storia del calcio a Napoli – 1909-10

1909-10: Campione meridionale di Seconda Categoria

Nel febbraio 1910 il Naples si aggiudicò il campionato di Seconda Categoria della IV Sezione (Italia Meridionale) battendo il Bari FBC. Questa fu la cronaca de La Stampa Sportiva di Torino:

La Stampa Sportiva #9, 1910

Seconda Categoria.

Campionati Italiani Meridionali.

Domenica, 20 u. s., sul campo dei Bagnoli a Napoli, si è avuto il primo incontro di campionato italiano di seconda categoria fra le due uniche inscritte della quarta sezione, e precisamente le due prime squadre del Naples Foot ball Club e Bari Foot-ball Club.

Alle 15,15, il referee signor Clescovich dà il fischio di primo invio, la palla è al Naples, che giuoca col sole in faccia. I cinque foorwards azzurro-celesti si portano velocemente sotto il goal avversario.

Dopo 26 minuti dall’inizio, Tiberini, dei rossi, marca il primo goal colla piò gran meraviglia di tutti e più grande ancora del goalkeeper Conforti, che lentamente se la lascia rotolare nella rete. Riprende tosto il giuoco, e dopo 17 minuti il Naples marca il suo primo punto per merito di Potts, a cui tosto ne segue un altro dopo altri 12 minuti per merito dello Scarfoglio, e si chiude dopo poco, in tal maniera, il primo time.

Alla ripresa il Naples, che non giuoca più col sole in faccia, dimostra maggior foga ed energia, e subito nel primo minuto Fallert segna per gli azzurro-celesti il terzo goal.

Randi però dopo 4 minuti segna il secondo punto per la Bari, ma Fallert, che effettivamente è l’eroe della giornata per il modo stupendo in cui giuoca, segna dopo 19 minuti un quarto goal per il Naples, accompagnandolo con un quinto dopo altri 12 minuti, a cui Potts ne fa seguire un sesto dopo appena un minuto.

Come critica di giuoco, Bari non mi è apparsa all’altezza dell’anno passato, ha giuocato del suo meglio, ma si è demoralizzata verso la fine; dei suoi eleven quello che emerge è il center-half Roth, che si è fatto in quattro per l’onor della propria squadra; buono pure il Randi, ma deboli i due backs.

Componevano le due squadre: Naples F.C.: Conforti; Garozzo-Goss; Gianmni-Kingdon-Haaga; Scarfoglio-Riolo-Potts (capitano)-Fallert-Catterina.

Bari F. C.: Ludwig; Boccianti-Caroli; Atonea-Rotli-Gallo; Cimmarossa-Kuhn-Randi (capitano)-Bufalini-Tiberini.

Domenica, 27, vi sarà a Bari il retour-match.

Precedette questo incontro la finale per la Targa Casacchia, che, causa il match, nullo della domenica precedente, si dovette rigiuocare. Si trovarono di fronte la Società Sportiva Napoli e la Robur Foot-ball Club.

I bianchi di Caserta, quantunque riuscissero a portare il primo time con un esito nullo, demoralizzati per un primo goal marcato dalla Sportiva nei primi minuti della seconda ripresa, non han giuocato più con entusiasmo, e si sono lasciati battere con 3 goals a zero.

In tal modo la Società Sportiva Napoli ha vinto la Targa Casacchia.

Naples-Bari 1910

La partita di ritorno fu vinta dal Naples a tavolino per rinuncia del Bari FBC.

Invece, in Coppa Lipton, disputatasi nella Pasqua 1910, il Naples fu sconfitto per 4-1 dal Palermo. Questa è la Cronaca de La Stampa Sportiva:

La Stampa Sportiva #14, 1910.

Il torneo Meridionale per il « Lipton Trophy„.

La finale-

Palermo F. B. C. batte Naples F. C. con 4 a 1.

Principio del giuoco ore 3,30. Nessun punto segnato nel 1° tempo.

Fine del primo tempo ore 4,16.

Principio del secondo tempo ore 4,25.

1° goal Palermo Bonanno . . . ore 4,27

2° »      »             Schimicci . . » 4 35

3° »       »             Candrilli … » 4 40

4° »       »            Schimicci . . » 4,50

5° »        Naples  Fallert …       » 4,57

Fine del 2° tempo ore 5,12.

Composizione delle squadre:

Palermo: Sergio; Colombo V.-Cimino ; Barbero-Colombo C.-Marchello ; Candrilli-Schimicci-Montano-Bonanno-Wood.

Naples: Conforti; Little-Goos ; Giannini Kingdon-Ahaga ; Scarfoglio-Riolo-Potts-Fallert Caterina

Palermo ha vinto brillantemente la Coppa Lipton. Aveva una dolorosa sconfitta da cancellare, e l’ha fatto: ha giocato con l’anima, con l’ardore giovanile dei suoi undici campioni. Nè d’altra parte il Naples ha lasciata facile la vittoria, chè, gravemente handicappato dall’assenza di qualcuno dei suoi migliori giocatori, ha tuttavia dato tutto se stesso nella difesa e nell’attacco ed ha saputo qualche volta minacciare seriamente la porta avversaria.

La prima linea del Palermo F. C. ha dato prova di certo affiatamento. Bonanno e Schimicci hanno, come sempre, formato una coppia meravigliosa, ottimamente agevolata dall’ala destra Candrilli che ha giocato mirabilmente. Wood ha avuto degli ottimi passes, e Montano ha soddisfatto tutti. Nella seconda linea buoni Colombo e Marchello, insuperabile Barbera con il suo magnifico giuoco di testa.

Sergio è stato, come sempre, ottimo e io reputo che non sia un errore il classificarlo uno fra i migliori portieri d’Italia. Ottima la difesa di Colombo V. e Cimino che mai non si smentiscono.

Naples, come ho già detto, ha dato tutto se stesso. Scarfoglio ha salvato parecchie volte la porta ma era male assecondato dai backs, specialmente dal Goos. Buono il Little, la seconda linea, se facciamo eccezione di quel giocatore meraviglioso che è il Kingdon, non ha saputo assecondare perfettamente la prima linea. Di questa sono stati ottimi il Potts ed il Fallert e lo Scarfoglio, ma fu debole specialmente nell’ala sinistra.

Il gioco dei bianco-neri napoletani non fu sempre all’altezza della fama acquisita, giacché la squadra apparve scompaginata e priva di quell’ordine e di quell’affiatamento che portano ad un giuoco netto e preciso. Lunghe fughe, shoots a grande distanza, potenti, ben centrati, ma che raramente sono efficaci, melées laboriose e snervanti sotto i goals: gioco insomma di grande effetto, ma pesante, disordinato, poco convincente, poco scolastico, specialmente all’occhio del critico ; ed io credo che esso non avrebbe segnato l’unico goal se non per il penalty-kik magnificamente tirato da Fallert.

Enorme fu il concorso del pubblico. Mai nei nostri campi di foot ball si vide una folla cosi imponente fiancheggiare il campo, circondandolo completamente.

Largo pure il concorso del gentil sesso, che immancabilmente si dà convegno, portando la nota gaia, elegante, e simpatica sulle nostre pelouses.

Porgiamo pertanto le nostre felicitazioni al Palermo per la magnifica vittoria, ed in particolar modo al captain V. Colombo che con tanto amore ha saputo dirigere e comporre la squadra; ed al Naples l’augurio di miglior fortuna, colla speranza che un altro anno saprà presentarsi a competere il nostro torneo meglio preparato, senza dover subire degli imprevisti handicaps.

A vincitori e vinti ancora il nostro affettuoso saluto.

Dino Masi.

Coppa Lipton 1910

TABELLINI

COMPETIZIONI UFFICIALI

Campionato Meridionale di Seconda Categoria

20-02-1910
NAPLES – Bari 6-2
Reti: 10′ Tiberini, 25′ e 80′ Poths, 40′, 50′, 60′ Scarfoglio, 55′ Randi, 70′ Fallert.
NAPLES: Conforti, Garozzo, Goos, Giannini, Kingdon, Haaga, Scarfoglio, Riolo, Poths, Fallert, Catterina.
Bari: Ludwig, Boccianti, Caroli, Gallo, Roth, Attoma, Cramarossa, Kuton, Randi, Buffalini, Tiberini.
 Arbitro: Cleschovich (Napoli)
 27-02-1910
Bari – NAPLES 0-2
Reti: A tavolino per rinuncia del Bari.
Bari: .
NAPLES: .
Arbitro:

COMPETIZIONI NON UFFICIALI E AMICHEVOLI

Coppa Lipton

18-03-1910
NAPLES – Helios 6-1
Reti: .
NAPLES: .
Helios: .
 Arbitro:
 27-03-1910
Palermo – NAPLES 4-1
Reti: 47′ Bonanno, 55′ Schimicci, 60′ Candrilli, 70′ Schimicci, 77′ Fallert (rig.).
Palermo: Sergio Giovanni; Colombo I Valentino – Cimino I E.; Barbera Ernesto – Colombo II Corrado – Marchello; Candrilli – Schimicci Renzo – Montano M. – Bonanno Salvatore – Wood House.
NAPLES: Conforti Michele; Little George– Goss; Giannini Fritz – Kingdon Hubert – Haaga Heinrich; Scarfoglio I Michele – Riolo – Poths William – Fallert – Catterina Luigi.
Arbitro:

 

Storia del calcio a Napoli – 1909

1909: La vittoria nella Coppa Lipton e la controversia con il Piemonte

Riepilogo della stagione

Dopo un periodo di inattività forzato in seguito alla sciagura che colpì la Calabria e la Sicilia (il maremoto del 1908), le squadre napoletane ripresero i loro allenamenti. Il Naples considerò la possibilità di trasferire il proprio campo da Bagnoli al Vomero, stando a quanto riporta La Stampa Sportiva di Torino:

Il nostro Bayon ci scrive da Napoli:

Le nostre Società, causa i recenti disastrosi avvenimenti della Calabria e Sicilia, sono state in un periodo di inattività, ma ora hanno ripreso tutte, se non con molta solerzia, il loro allenamento, e speriamo presto poter interessare i lettori della Stampa Sportiva col resoconto di qualche loro match. Sappiamo inoltre che alla F. I. F. B. è già pervenuto, per l’approvazione, il regolamento della bellissima targa d’argento messa in pallio dal noto sportsman triestino-partenopeo, neo consigliere della F. I. F. B. signor Spiro Clescovich junior, quindi speriamo che presto comincieranno le gare per la conquista del ricco trofeo. Una buona e lieta notizia ci è data dalla solerte Direzione dell’ Open Air Sporting Club, che ha in questi giorni fatto l’acquisto di una spaziosa ed elegante pelouse alle Terme d’Agnano, e per la quale già si sono iniziati i lavori di livellamento. Il Naples Foot-ball Club sta inoltre conchiudendo le pratiche per un campo al Vomero, che rimarrebbe in tal caso il campo più centrale, e quindi più comodo a pervenirvici. Ci si dice, infatti, che le pratiche stanno già a tal punto inoltrate tantoché nella prossima settimana principieranno i lavori di livellazione. Augurii ad entrambe le Società, che non indietreggiano davanti a spese pure di fornire agli appassionati suoi membri un luogo ove coltivare senza noie questo bellissimo loro giuoco.

Nella Pasqua del 1909 il Naples si aggiudicò la sua prima Coppa Lipton, battendo in finale il Palermo per 4-2.

Naples Coppa Lipton 1909

Anche per questa stagione il campionato fu sdoppiato in due competizioni, il campionato federale a cui potevano prendere parte anche gli stranieri, purché aventi residenza fissa in Italia, e il campionato italiano, al quale erano ammessi solo giocatori di nazionalità italiana. Il Naples per questa stagione era stata l’unica squadra centromeridionale ad iscriversi al campionato federale di Seconda Categoria. In quanto tale, nel maggio 1909 la FIF stabilì che il Naples avrebbe dovuto disputare la finalissima per il titolo di Campione federale di Seconda Categoria contro i campioni settentrionali del Piemonte di Torino, da disputarsi a Roma il 13 giugno 1909. Questo è quanto narra La Stampa Sportiva (#23/1909):

Una nuova amenità federale.

Un errore tira l’altro… precisamente come le ciliegie. Le ciliegie sono di stagione e gli errori stanno diventando pure, almeno per quanto riguarda i comunicati dei dirigenti della nostra Federazione di foot ball. Dulcis in fundo. Sentite questa che è carina, e benché sia l’ultima, non vuol dire che sia l’ultimissima. Proprio come nelle rubriche amene! Dunque, fino a ieri, tutti si credeva che la Pro Vercelli avesse vinto il Campionato Federale di prima categoria, ed il F. C. Piemonte quello di seconda. Invece non è così, almeno… finora, per quanto riguarda il Piemonte. Difatti con un avviso recente la prima squadra di questa Società torinese, colpita dalla scomunica federale, è burbanzosamente avvertita di trovarsi il giorno 13 giugno a Roma (?) per giuocare il match finale del Campionato Federale di seconda categoria col… Naples F. C. Avvertita inoltre che il match sarà senza retour-match, epperciò decisivo. Vanne alla pesca poi perchè proprio e solo adesso salti fuori il Neaples F. C., il viaggio a Roma, piuttostochè a Napoli, della squadra torinese, e perché infine il Neaples non venga lui a Torino. Chi pagherà le spese di viaggio e di dottore per un match da disputarsi il giorno 13 di giugno? Ci auguriamo che la Federazione, la gran madre dei suoi figli miserelli, voglia studiare il progetto d’una Cassa di mutuo soccorso per le Società in balia delle sue decisioni, ed inaugurare uno stabilimento di doccie ad evitare, se è possibile, certi colpi di testa occasionati dal sole a perpendicolo di questa estate prepotente. Noi non sappiamo cosa deciderà in proposito la parte interessata, e cioè il F. C. Piemonte, ma il nostro consiglio sarebbe che si rivolgesse, per schiarimenti, direttamente alla Federazione Internazionale. G. C. C.

Il problema fu che non solo il Piemonte era stato appena squalificato per tre mesi, per cui nessuna squadra affiliata alla federazione poteva affrontarlo, pena la squalifica, ma che il Naples non fu nemmeno preavvisato della disputa della finalissima. Ecco quanto narra La Stampa Sportiva (#25/1909):

La Federazione si contraddice.

A proposito dell’aneddoto federale riguardante il match F. C. Piemonte-Neaples F. C., il segretario di quest’ultima Società ci comunica una vibrata lettera da lui indirizzata alla F. I. F. nella quale, confessando di aver appreso solo dalla Stampa Sportiva, e con suo grande stupore, come il Neaples avesse ancora da disputare un match col Piemonte, domanda come mai il Neaples, parte interessata, non venne in nessun modo preavvisato della cosa. Il signor B. T. Lan, segretario del Neaples F. C., chiude poi la sua lettera, domandando alla F. I. F. se per caso, ordinando al suo Club di giuocare col Piemonte, si fosse scordata che il F. C. Piemonte venne squalificato per tre mesi e che nessuna Società — pena la squalifica — può con esso giuocare durante questo tempo! […]

La partita non risultò essersi disputata, a causa della squalifica del Piemonte. All’assemblea federale dell’ottobre 1909 fu risolta la questione, con l’assegnazione del titolo di campione federale di Seconda Categoria 1909 al Piemonte.

Per quanto riguarda i campionati italiani, il Naples si iscrisse alla Terza Categoria Campania. Il 21 marzo 1909 il Naples vinse la SS Napoli per 3-1 o per 4-1 mentre il 25 o il 28 marzo 1909 l’Audace vinse per 1-0 la Juventus di Napoli. Non è noto l’esito delle finali del campionato regionale di Terza Categoria 1909, presumibilmente disputati tra Naples e Audace.

CRONACHE

COMPETIZIONI UFFICIALI

Terza Categoria

Naples-SS Napoli 3-1

Cronaca tratta da “Il giorno” del 23-24 marzo 1909:

I Campionati Federali – Naples FBC contro SS Napoli.

Ieri l’altro al campo dei Bagnoli si è giuocata la prima partita per le eliminatorie dei campionati meridionali, tra la SS Napoli e il Naples FBC.

Nella prima ripresa il gioco è stato vivo da tutte e due le parti ed il Naples ha potuto soltanto aggiudicarsi un goal che gli viene però contestato dalla Napoli.

Nella seconda ripresa i giuocatori del Naples intensificano il loro gioco che si svolge quasi sempre nel campo avversario. Michele Scarfoglio tira benissimo un corner che manda la palla in porta. Poco dopo seguono altri due goals a favore del Naples tirati uno da Garozzo junior e l’altro da Law. Verso la fine della seconda ripresa in una melee davanti la porta del Naples riesce ai giuocatori della Napoli di marcare un goal.

La partita si chiude così con la vittoria del Naples per 3 goals contro 1.

Il gioco è stato sempre movimentato e notiamo buoni progressi da tutte e due le parti. Il Naples ha giocato con maggior fusione che non la Napoli, i cui giocatori han fatto un gioco troppo individuale.

Da parte di questi ultimi c’è stata un po’ di indisciplina verso l’arbitro. E’ sperabile che ciò non avvenga mai […].

Il marchese Parisi del resto ha arbitrato imparzialmente ed energicamente.

Il Naples con la vittoria di ieri resta in gara per la finale.

 

COMPETIZIONI NON UFFICIALI E AMICHEVOLI

COPPA LIPTON

Palermo-Naples 2-4

Questa è la Cronaca de La Stampa Sportiva (#17/1909):

Torneo meridionale di foot-ball per la Lipton Trophy

La vittoria nel Naples F.C. sul Palermo F.C.

(dal nostro inviato speciale)

Il tempo splendido, ultraprimaverile, ha favorito quest’ultima giornata del Gran Torneo Meridionale di foot ball per la ricchissima ed artistica Challenge donata  dal miliardario sportman inglese Sir Thomas Lipton. Difatti un pubblico folto e veramente elegante, tra cui numerosissime le signore e signorine nelle loro gaie e leggiere toilettes estive, è accorso al centralissimo campo del Palermo Foot-ball Club, banditore ed organizzatore del Torneo.

Il terreno è ottimo e corrisponde esattamente a tutte le esigenze volute dal regolamento. Alle 15 30 scendono in campo le due squadre che devono contendersi la finale, cioè quella del Palermo Foot ball Club vincitrice delle eliminatorie siciliane, e quella del Naples Football Club, che dopo i dichiarati forfaits della Lazio di Roma e del Bari Football Club si trovava ad essere direttamente in finale. La sorte favorisce nella scelta del campo il Palermo F. C. che giuoca col sole alle spalle.

Alle 15 40 il referee signor Pouget del Racing Club de prone fischia l’inizio della partita. La palla vien portata velocemente dai forwards del Naples sotto il goal avversario, ma la difesa palermitana la ricaccia ai propri forwards, a cui rimane per poco giacché gli azzurro-Celesti, che giuocano con un assieme straordinario, si impadroniscono della palla e con Veloci e studiati passaggi portano la palla nuovamente sotto il goal avversario e di fatti dopo poco Potts segna il pruno goal per il Naples. Ma Palermo non si lascia sopraffare da questo felice esito dei Napoletani e difatti dopo poco in un momento di indecisione di uno degli half-backs azzurro celesti Bonanni dietro un buon passaggio di Barbera riesce a penetrare la palla nella rete del Naples pareggiando in tal maniera i punti.

Termina il primo tempo, senza che nessuna delle due squadre riesca a segnare al suo attivo altri punti. All’inizio della ripresa gli azzurro celesti, che ora non hanno più il sole che li sconcerta, lavorano a tutto uomo onde prendere vantaggio sulla squadra avversaria e di fatti dopo non molto Stevens riesce a marcare successivamente nello spazio di una diecina di minuti tre qoals all’attivo della propria squadra. Palermo cerca con ogni sfoizo di riguadagnare il perduto e difatti i forwards con veloci incursioni cercano di portarsi sotto il goal del Naples, ma il full-back Garozzo Carlo che trovasi in una delle sue migliori giornate riesce sempre a liberare il proprio campo con dei poderosi shots; però non passa molto che il piccolo e veloce Morra del Palermo segni un secondo goal all’attivo della propria squadra, che però è l’ultimo della giornata, giacché dopo poco il referee fischia la fine della seconda ripresa e quindi della partita, lu tal maniera il Naples F. C. vince con 4 goals a 2 la ricca challenge di Sir Lipton diventandone la temporanea proprietaria.

Come critica di giuoco devo dire che fu correttissimo da ambe le parti e condotto ammirevolmente dal referee che fu attento e pronto nel difficile disimpegno delle sue funzioni. Ho notato nel team del Palermo un buon attacco, però un po’ lento nei passaggi ed indeciso e poco sicuro nello shoting. La linea degli halfbacks per me risulta un po’ debole e poco utile alla prima linea e nient’affatto alla difesa. Buonissimi i due backs e discreto il goal keeper. Nella squadra del Naples, ad onor del veio, ho notato un assieme straordinario, veramente strano quando si calcoli che è la prima volta che essa sia riuscita a giuocare al completo. Forse il forte desiderio di vincere li ha fatti tener quell’ordine, che per solito manca in questa squadra. La linea dei forwards nella sua attuale composizione è eccellente ed è ben coadiuvata dalla seconda linea. Buona pure la rimanente difesa che ha nel Garozzo Carlo un back veramente straordinario. Come organizzazione vi è nulla da ridire giacché fu perfetta in ogni suo particolare. Il Palermo Foot-ball Club ha saputo in questa occasione essere un club veramente serio e signorile, giacché non ha badato a spese pure di portare innanzi a buon fine questo importante Torneo, che essendo il primo di una certa importanza che si giuocasse a Palermo, assumeva naturalmente delle difficoltà. Un sontuoso banchetto offerto, con gran signorilità dal Palermo F.C., radunò, la sera precedente la finale, al Grand Hotel Excelsior organizzatori e contendenti, che brindarono alla prosperità dello sport in genere e del foot ball in ispecie, nonché giustamente a quella dell’illustre mecenate dello sport sir Lipton, che con sì ricco dono aveva dato agio di organizzare un tale ed importante torneo.

Le due squadre erano cosi composte:

P.F.C. : Sergio, Colombo I, Amoroso, Romano II, Colombo II, Romano I, Morra, Schimico, Bonanno, Debenedetto, Barbera.

N.F.C. : Rufener, Potts, Stevens, Garozzo, A. Scarfoglio, Pomilio, Bayon, Giannini, Goss, Garozzo C., Conforti.

TABELLINI

COMPETIZIONI UFFICIALI

Campionato Federale di Seconda Categoria

13-06-1909
NAPLES – Piemonte n.d. *
Reti:
NAPLES
Piemonte
Arbitro:
* Prevista a Roma, non risultò essersi disputata per la squalifica del Piemonte. Il titolo fu poi assegnato d’ufficio al Piemonte.

Terza Categoria Campania

 21-03-1909
NAPLES – SS Napoli 3-1 *
Reti: Scarfoglio, Garozzo, Law, ?.
NAPLES: Scarfoglio, Garozzo, Law (formazione incompleta).
SS Napoli:
 Arbitro: Parisi.
 * 4-1 per “La Stampa Sportiva”.
??-??-1909
NAPLES – ??? ?-?
Reti
NAPLES
???:
Arbitro:

COMPETIZIONI NON UFFICIALI E AMICHEVOLI

COPPA LIPTON

04-04-1909
NAPLES – Bari 2-0 *
Reti: .
NAPLES: .
Bari: .
 Arbitro:

* A tavolino per forfait del Bari.

 12-04-1909
Palermo – NAPLES 2-4
Reti: Poths, Bonanno, Stevens (3), Morra.
PalermoSergio Giovanni, Colombo I Valentino, Amoroso I, Romano II N., Colombo II Corrado, Romano I A., Morra Cesare, Schimicci Renzo, Bonanno Salvatore, Di Benedetto, Barbera Ernesto.
NAPLESConforti Michele, Garozzo I Carlo, Goss, Scarfoglio I Michele, Giannini Fritz, Bayon Hector, Pomiglio, Garozzo II A., Stevens, Poths William, Rufner.
Arbitro: Pouget del Racing Club de France (Parigi).

 

Storia del calcio a Napoli – 1908

1908: La vittoria nel campionato di Terza Categoria

Nel 1908 il Naples si iscrisse per la prima volta a un campionato ufficiale organizzato dalla FIF, al campionato di Terza Categoria. Il campionato di Terza Categoria era strettamente regionale, per cui in Terza Categoria il Naples affrontò solo le altre squadre campane iscritte al medesimo campionato. Inizialmente, si iscrissero al campionato campano di Terza Categoria 1908 solo tre società, Naples Foot-Ball Club, Società Sportiva Napoli e Sporting Club Audace, e il calendario fu inizialmente il seguente (Il Mattino del 1-2 marzo 1908):

Foot-Ball

I Campionati federali di Foot-Ball di III Categoria si disputeranno a Napoli nei giorni e nell’ordine seguente:

15 marzo: Naples Foot Ball Club-Sport Club Audace, Campo dei Bagnoli.

22 marzo: Società Sportiva Napoli-Naples Foot-Ball Club, Campo dei Bagnoli.

5 aprile: Sport Club Audace-Naples Foot-Ball Club, Campo dei Bagnoli.

12 aprile: Naples Foot-Ball Club-Società Sportiva Napoli, Campo dei Bagnoli.

19 aprile: Sport Club Audace-Società Sportiva Napoli, Campo di Marte.

26 aprile: Società Sportiva Napoli-Sport Club Audace, Campo di Marte.

Il presente calendario è stato approvato nella riunione del 24 u.s. dai rappresentanti delle tre società concorrenti ai campionati.

Tuttavia, in seguito all’iscrizione tardiva della nuova squadra napoletana dell’Open Air, il calendario fu completamente riscritto, e così il campionato campano di Terza Categoria cominciò il 15 marzo 1908 (Il Mattino del 14-15 marzo 1908):

SPORT

Campionato regionale di Foot-Ball

(Terza Categoria)

Domenica 15 avrà luogo alle 13 in punto, con qualunque tempo, il primo incontro tra il Naples Foot-Ball Club e la Società Sportiva Napoli per il Campionato regionale di Terza Categoria. Il match sarà giuocato al Campo dei Bagnoli a circa un duecento metri dalla sede del Tiro a segno. Funzionerà da referee il signor G. Matacena della S.S.N.

Il calendario stabilito dall’ultima riunione dei rappresentanti delle società federate di Napoli, convocata dal delegato federale signor Spiro Clescovich junior – e da noi già pubblicato – ha subito varie modificazioni per l’intervento di una nuova società concorrente, l’Open Air Sporting Club, che conta pochi mesi di vita, ma una grandissima attività, degna veramente di lode. Appena il nuovo calendario verrà compilato sarà subito pubblicato.

Dopo poche partite, tuttavia il torneo fu sospeso per gli incidenti accaduti nel corso della partita tra SS Napoli e Audace del 25 marzo 1908. Il capitano della SS Napoli Matacena, dopo aver fallito un rigore, protestò con l’arbitro sostenendo che la palla in realtà fosse entrata e la protesta fu tale che l’arbitro lo espulse dal campo; Matacena rifiutò però di uscire dal campo di gioco, per cui l’arbitro, sentendo la sua autorità non rispettata, sospese l’incontro e scrisse un rapporto alla FIF, che decise, prima di prendere una decisione definitiva, di sospendere il campionato regionale.

Alla fine la FIF decise di annullare le partite disputate in precedenza, rendendo il campionato campano di Terza Categoria un torneo ad eliminazione diretta, con semifinali e finale. Questo è quanto narra La Stampa Sportiva (#18/1908):

Corriere Napoletano.

Campionati di III Categoria.

La F. I.F., dopo una lunga attesa, ha mandata la sua sentenza la quale, non volendo far torto nè all’uno nè all’altro, ha semplicemente annullate le partite di Campionato giuocate sino ad ora, stabilendo essa stessa un calendario per le prossime gare, cosi combinato:

12 aprile: N. F. C.-O. A.S. C.

16 aprile: S. S. N.-. S. C. A.

3 maggio: Finale tra le due vincenti le gare di eliminazione.

Come arbitro di tutte le partite ha nominato il delegato federale sig. Spiro Clescovich junior. Noi non vogliamo discutere in merito a questa sentenza, giacché non crediamo opportuno criticare le decisioni di un ente direttivo; certo si è che molto vi sarebbe da ridire.

 

La finale del 3 maggio 1908 tra Naples e SS Napoli finì 1-1 e dovette essere ripetuta. Nella ripetizione del 24 maggio 1908, il Naples prevalse per 2-1, aggiudicandosi pertanto il campionato campano di Terza Categoria 1908.

Nel frattempo, sempre nel maggio 1908, ebbero le eliminatorie meridionali per la qualificazione al torneo di Roma di Educazione Fisica. Questa è la cronaca de La Stampa Sportiva (#21/1908):

Corriere Napoletano.

Eliminatorie meridionali per le gare di Roma.

Domenica 17 u. s., davanti ad un discreto pubblico, ebbero luogo le eliminatorie meridionali per la scelta della squadra che dovrà andare a Roma per le gare della Educazione Fisica. Per sorte furono estratte le combinazioni delle tre squadre inscritte e per prime scesero in campo a contendersi la vittoria il Naples Foot-ball Club e la Società Sportiva Napoli. Il match s’inizia subito accanito con una leggera superiorità per gli azzurro-celesti che man mano si vanno facendo padroni della situazione, riuscendo a marcare successivamente tre goals a loro favore nella prima ripresa, che era di mezz’ora, dovendosi giuocare due matches. Subito dopo segue la seconda ripresa e pure in questa, dopo molti buoni trials, gli azzurro-celesti marcano due altri goals, chiudendosi cosi la partita con 5 goals a zero, con la completa vittoria quindi del Naples Foot-ball Club. Dopo mezz’ora di riposo s’inizia il secondo match tra il vincitore del primo incontro, il Naples Foot-ball Club e lo Sport Club Audace, ultimo inscritto. Questo match si volge con gran rapidità colla superiorità del Naples, che senza nemmeno impegnarsi, marca sette goals a zero nelle due riprese.

***

Giorni scorsi ebbero luogo al Naples Foot-ball Club le elezioni del Consiglio direttivo, riuscendo cosi composto:

Cav. ing. Emilio Anatra Presidente. Luigi Salsi Vice-Presidente. ing. Hector Bayon Segretario, Henry Saltmarch- Cassiere, Vasco Fortunato Direttore Consigliere, M Potts Capitano della prima squadra. Delfino Giolino Capitano della squadra italiana; furono poi ad unanimità eletti soci benemeriti i signori ing. Hector Bayon e Guido Fiorentino.

Questo torneo è da citare perchè fu forse per la prima volta che al Naples capitò di disputare una partita con squadre settentrionali. Infatti, a partecipare a questo torneo di Educazione Fisica, furono sorteggiate US Milanese e Juventus, due delle squadre settentrionali più competitive dell’epoca. Oltre a queste forti due squadre settentrionali e al Naples, al torneo prese parte anche la Lazio. Le due semifinali furono così sorteggiate: Juventus-Naples e US Milanese-Lazio. Forse per la prima volta il Naples disputò una partita contro i bianconeri. Ovviamente sia Juve che Milanese non ebbero grandi problemi a sommergere di gol gli avversari, come narra La Stampa Sportiva (#24/1908):

Alle 15 dovevano cominciare le eliminatorie ai Parioli nel campo del Roman Foot ball Club, ma fino alle 17 non hanno inizio. Si presentano in gara il Foot-ball Club Juventus di Torino e il Naples Foot-ball Club di Napoli. Tralascio di descrivere le fasi di questo match, che dimostrò la deficienza della squadra napoletana a confronto di quella torinese. Nel secondo match si presentarono l’Unione Sportiva Milanese e la Società Podistica Lazio. La squadra milanese cominciò il giuoco con riserva di protesta perchè nella squadra della Lazio vi sono elementi appartenenti al R. F. C. e alla Virtus. Il match si comincia accanito sotto l’abile direzione del referee sig. Goodley di Torino. Quantunque la Lazio faccia qualche scappata sotto il goal avversario, non riesce a marcare alcun punto, mentre che l’Unione Sportiva Milanese riesce a vincere, marcando pure essa, come la squadra di Torino, 6 goals a zero. Impressionò per il suo giuoco straordinario il goal-keeper dell’ U. S. M., il giovane Desimoni.

Così quello che fu forse il primo confronto tra Naples e i bianconeri terminò con la vittoria bianconera per 6-0, segno che il divario tra le squadre settentrionali e quelle meridionali fosse ancora ampio.

CRONACHE

Terza Categoria 1908

Nota: Questa sezione comprenderà anche le cronache delle altre squadre napoletane.

19 marzo 1908 – Campo di Bagnoli: Società Sportiva Napoli-Open Air Sporting Club 5-1 (annullato). Ore: 15 30. Arbitro: Michele Scarfoglio (Naples Football Club).

Cronaca dell’incontro (da La Stampa Sportiva #14/1908):

Corriere napoletano.

Giovedì 19 u. s., al campo di Bagnoli, ebbe luogo il secondo match dei numerosi che si giuocheranno a Napoli per il Campionato Italiano di III categoria. Le due squadre alle ore 15 30 scendono in campo ed al fischio del referee, signor Michele Scarfoglio del N. F. C., incominciano il match. La S. S. N. è effettivamente la più forte ed ha facilmente ragione sugli avversari vincendo il match con 5 goals a uno per l’O. A. S. C. Però torna a lode a quest’ultima aver dimostrato una forte resistenza superiore ad ogni aspettativa. I piccoli giuocatori dell’ O. A. S. C. hanno dimostrato di essere dei giuocatori, senza però avere alcuna scuola ed alcuna astuzia. E’ mia opinione che a fine stagione i bianco-violetto daranno molto filo a torcere alle altre squadre. Va pure a loro lode che giuocarono con un uomo di meno, essendo il loro capitano stato messo fuori per una lussazione ad un piede.

Domenica 22 marzo 1908: Società Sportiva Napoli-Naples 1-1 (annullato). Ore: 14 15. Arbitro: A. Furia (Sport Club Audace). Marcatori: Galata (Napoli) nel primo tempo, Cremonini (Naples) nella ripresa.

Cronaca dell’incontro (da La Stampa Sportiva #14/1908):

Corriere napoletano.

[…]

***

Domenica 22 u. s. vi è stato il match più interessante della stagione, giacché si incontrarono le due società più forti di Napoli. Difatti un numeroso pubblico era accorso ad applaudire i suoi favoriti e fischiare gli… avversari (educazione sportiva!). Alle ore 14,15 al fischio del referee, signor A. Furia dello Sport Club Audace, le due squadre incominciano il giuoco. La palla è al Naples che ha però il vento in sfavore. E difatti il pallone rimane quasi sempre nel suo campo, tranne qualche rapida incursione dei forwards, ben spalleggiati dai fortissimi halfbacks Giolino e Scarfoglio Michele. Però dopo un accanito giuoco la palla entra, durante una mèlees, nel campo della Naples nella porta per mezzo di un calcio del signor Gallata. Il Naples a questo smacco si scoraggia giuocando peggio di quanto non avesse ancor fatto, di modo e la palla non esce dal suo campo. Ed in tal maniera, termina il primo half-time. Alla seconda ripresa la palla rimane sempre nel campo della Napoli, giacché Naples ha il vento che l’aiuta. Il goal è parecchie volte in pericolo, ma pare intangibile, poiché infatti palla non l’attraversa; finalmente per un penalty concesso al Naples, la palla entra nel goal della Napoli pareggiando i punti per entrambe le squadre. La palla è rimessa in centro. E si ricomincia e dopo non molto la palla, per un shoot del Cremonini, entra nel goal della Napoli, il goal keeper Bonanno la ripara per di dietro dimodoché sarebbe chiaramente un goal. Ma il referee non l’ha visto e quindi non vien concesso. Dopo questo pericolo corso, il capitano Matacena G. della Napoli passa come goal-keeper senza però avvisare il capitano avversario, il quale accortosene, fa il suo reclamo al referee, il quale si scusa dicendo che non ci aveva pensato. I shoots per parte della Naples si fanno numerosi, sempre egregiamente difesi dal Matacena che veramente più indicato a questo posto anziché a quello di forward; ha il difetto che troppo arrischia uscendo dal suo goal.

La Naples spara parecchi corners che sempre, quantunque egregiamente giuocati dal Giolino e secondati dai forwards, vengono parati benissimo dal Matacena. In tal miniera termina il match riuscendo con esito nullo avendo entrambe le squadre marcato un goal a loro favore.

[…]

 

Mercoledì 25 marzo 1908: Società Sportiva Napoli-Sport Club Audace (sospeso e annullato). Arbitro: Hector Bayon (Naples Football Club).

Cronaca dell’incontro (da La Stampa Sportiva #14/1908):

Corriere napoletano.

[…]

***

Mercoledì. 25, u. s., doveva aver luogo il match di girone tra la Società Sportiva Napoli e lo Sport Club Audace ma un malaugurato incidente sorto fra il referee Signor Hector Bayon del N. F. C ed il capitano della S.S.N., ha posto fine al match. Ed ecco, come sono avvenute le cose. Ad un calcio di rigore concesso alla S.S.N. per un fault della S. C. A., il capitano Matacena dà il calcio alla palla. La direzione pare che non venga ben presa, giacché la palla urta sullo spigolo della porta rimbalzando in giuoco, dimodoché il referee naturalmente non fischia il goal, ma il capitano Matacena interrompe il giuoco, asserendo essere la palla entrata. Il referee cerca di persuadere il Matacena, che andando sulle furie dice che non può ammettere che non lo sia.

Ne nasce una disputa, nella quale il Matacena, riscaldandosi, dice al referee di non essere giusto, al che, questi, sentendosi offeso, prega il bollente giuocatore di uscire dal campo. Naturalmente egli se ne rifiuta. Avendolo ripregato di voler ubbidire, ne trova un nuovo e reciso rifiuto; a questo il referee, vedendo la sua autorità non rispettata, abbandona il campo, sospendendo il match.

Noi sappiamo che un’ampia relazione del fatto è stata spedita alla Federazione, la quale naturalmente ha sospeso momentaneamente i campionati, convocando d’urgenza i delegati delle singole società napoletane di calcio, affine di decidere a proposito. Vedremo che cosa decideranno. Certo si è che trovo necessario di reprimere certi abusi di prepotenza invalsi in certe squadre di costà, le quali adoperano ogni mezzo, pure illecito, affine di vincere, e ciò non è né leale, né cavalleresco. Ma non voglio entrare in inutili discussioni prima che i delegati abbiano deciso alcunché in proposito.

 

Domenica 29 marzo 1908: Naples Football Club-Open Air Sporting Club (non disputato).

Cronaca dell’incontro (da La Stampa Sportiva #14/1908):

Corriere napoletano.

[…]

***

Domenica, 29 u. s., il Naples Foot-ball Club avrebbe dovuto giuocare il match di girone colla giovane Open Air Sporting Club, ma causa la sospensione momentanea dei Campionati venuta per ordine espresso della Federazione, giuocò invece un match col team del S.S. Ar b c. Il N. F. C. non trovavasi al completo, avendo dovuto sostituire 4 buonissimi giuocatori all’ultimo minuto perchè mancanti, dimodoché non potè fornire alcun giuoco interessante, mentre gli inglesi esplicarono un giuoco elegante con studiati passaggi, che valse loro a marcare 5 goals a zero.

Domenica 12 aprile 1908 – Semifinale: Naples Football Club-Open Air Sporting Club 15-0. Ore: 16 00. Arbitro: Spiro Clescovich Junior.

Cronaca dell’incontro (da La Stampa Sportiva #18/1908):

***

Domenica, 12 u. s., alle ore 16, con un tempo molto inglese ed adattatissimo per un match di foot-ball, sig. Spiro Clescovich junior, quale referee delegato dalla F. I. F., ha dato il fischio del Kick-off tra le squadre del Naples Foot-ball Club ed Open Air Sporting Club, che giuocavano la prima gara di eliminazione dei Campionati.

Il campo era toccato in sorte al Naples, mentre la palla all’Open, ma sin dall’inizio la palla fu subito presa dai forwards azzurro-celesti, che con un’insolita irruenza cominciano a sparare contro il goal avversario, bersagliandolo in una maniera sorprendente, tantoché finisce il primo half-time ed il Naples segna a suo favore 5 goals a zero per l’Open. Dopo dieci minuti di riposo ricomincia il secondo half-time, ed i forwards della Naples portano nuovamente la palla sotto il goal avversario, rimanendovela costantemente, come già avevano fatto nella prima ripresa, dimodochè pure allora segnano dieci goals a loro favore. In tal maniera la partita si chiude con quindici goals per la Naples a zero per l’Open.

Come critica di giuoco dirò che mentre la Naples si mostrò molto più omogenea, massime nella nuova composizione della prima linea, l’Open invece  contrariamente a quanto dicemmo ultimamente, si mostrò poco affiatato e molto disordinato, e credo che la causa di tutto lo scompiglio della squadra devesi ricercare nell’inaspettata irruenza dei forwards avversari, i quali attaccarono in un modo sorprendente per tutta la durata del giuoco, non affievolendosi. Ma per questa sconfitta l’Open non deve scoraggiarsi, ma anzi essa gli deve servire di sprone a lavorare onde far meglio nell’avvenire.

Il terreno era buono nonostante la pioggia dei giorni precedenti.

Numeroso e distinto il pubblico.

26 aprile 1908 – Semifinale: Società Sportiva Napoli-Audace 9-0.

3 maggio 1908 – Finale: Naples Football Club-Società Sportiva Napoli 1-1.

24 maggio 1908 – Finale (ripetizione): Naples Football Club-Società Sportiva Napoli 2-1.

TABELLINI

Terza Categoria 1908

22-03-1908
NAPLES – Napoli 1-1 (ann.)
Reti: Galata, Cremonini.
NAPLES: Giolino, Scarfoglio, Cremonini (formazioni incomplete).
Napoli: Bonanno, Matacena, Gallata (formazioni incomplete).
 Arbitro: Furia (Napoli)
 12-04-1908
NAPLES – Open Air 15-0
Reti: .
NAPLES: .
Open Air: .
Arbitro: Clescovich (Napoli)
03-05-1908
NAPLES – Napoli 1-1
Reti: .
NAPLES: .
Napoli: .
 Arbitro:
 24-05-1908
NAPLES – Napoli 2-1
Reti: .
NAPLES: .
Napoli: .
Arbitro:

 

La fondazione del Naples e i primi anni: 1904-1907

Il momento esatto della fondazione del Naples, progenitore del Napoli, è incerto. Gli Almanacchi della Panini e numerose altre fonti la collocano nel 1904, ma servirebbe un riscontro certo da un giornale dell’epoca, giacché sono stati trovati numerosi errori nelle fonti moderne. Nella ricostruzione storica delle vicissitudini di Naples, Internazionale e Internaples ci si è basati preferenzialmente sui giornali dell’epoca, e solo quando non se ne è potuto fare a meno ci si è dovuto affidare a fonti più moderne, sperando che non siano state prese da esse notizie inesatte. Il 1905 è comunque il primo anno per cui si può dire con certezza che il Naples esistesse già. A riprova di come forse il 1905 sia una data meglio fondata del 1904, ecco un articolo d’epoca de La Stampa Sportiva (#48/1906):

Pure domenica 18 ebbe luogo a Napoli una seria partita di allenamento fra i soci del Naples F.B.C., che, sorto l’anno scorso per iniziativa di alcuni volonterosi e appassionati del giuoco del calcio, ora prospera di vita rigogliosa.

E domenica s’inaugurò la stagione con una brillantissima partita fra le due squadre del fiorente Club.

La palma toccò alla prima squadra, capitanata dal valorosissimo Jackson,  e che riuscì a fare 5 goals mentre l’altra squadra, di cui era capitano il bravo Maier, già appartenente al Genoa Cricket and Football Club, fece 4 goals.

L’articolo di giornale è datato 1906, quindi l’anno in cui fu fondato il Naples, secondo La Stampa Sportiva di Torino, è il 1905. Certamente, prima di avere la prova certa del 1905 come anno di fondazione del Naples, bisognerebbe cercare sui giornali napoletani la notizia della fondazione del Naples, perché La Stampa Sportiva è pur sempre un settimanale di Torino. Anche gli Almanacchi dell’epoca non aiutano nel determinare la data di nascita esatta del Naples. Secondo l’Annuario del Football 1913-14 il Naples sarebbe stato fondato nel 1903.

Secondo l’Annuario del Football 1919-20, invece, il Naples sarebbe stato fondato il 12 febbraio 1906.

In ogni modo, il Naples nacque come sezione calcistica del Circolo Canottieri Italia e i colori sociali erano l’azzurro e il celeste (la maglia era a righe azzurro-celesti). Il Naples comprendeva sia elementi esteri – soprattutto svizzeri e britannici – che italiani, in particolar modo i fratelli Scarfoglio (Antonio, Paolo, Carlo  e Michele), figli di Matilde Serao e di Eduardo Scarfoglio, fondatori del quotidiano Il Mattino. Dei fratelli Scarfoglio, Michele era quello calcisticamente più dotato, e, oltre a giocare nel Naples, si dilettava anche a scrivere articoli sportivi sulle vicende del Naples sul giornale di famiglia. Gli articoli sportivi di Michele Scarfoglio pubblicati su Il Mattino erano da lui firmati con il pseudonimo di Forwards (i forwards erano gli attaccanti). Il presidente del Naples, nei suoi primi anni di attività, era Luigi Salsi, che tra l’altro nel 1905 fondò anche una rivista sportiva, La Rassegna Sportiva, che, pur dedicandosi prevalentemente all’automobilismo, non trascurò di pubblicare notizie sul Naples. Il capitano era il britannico Peter Jackson, che purtroppo, verso la fine del 1907, fu costretto a lasciare Napoli per tornare in patria per ragioni lavorative.

Nei primi anni di attività il Naples non si iscrisse ad alcun campionato ufficiale ma disputò solo amichevoli, soprattutto contro equipaggi inglesi. Le vicende dei primi anni di attività del Naples meriterebbero di essere approfondite tramite la lettura de Il Mattino e de La Rassegna Sportiva, giornali purtroppo molto difficilmente consultabili in emeroteca. Nel dicembre 1906 si ha notizia di una partita tra il Naples e l’equipaggio della nave inglese del Cedric, sbarcato a Napoli. Ecco la cronaca de La Stampa Sportiva (#51/1906):

A Napoli, sul campo dei Bagnoli, ebbe luogo un match fra il team della nave inglese Cedric e la prima squadra del Naples Foot-Ball Club.

I teams erano formati in questo modo: per il Naples Foot-Ball Club, i signori: Ovidi (goalkeeper); Giolino e Potto (fullbacks); Bianchi, Jackson e Maier (halfbacks): Conforti, Giannini, Lattanzio, M. Scarfoglio e Bayon (forwards); e per il Cedric Marsh, Beer, Jones, Pennington, Baston, Brow, Evong, Hunter, Lennis, Grisdake, Nicholson; referee della partita era il signor Dounelly.

Questo match, che fu improvvisato in poche ore si svolse assai brillantemente e dette agio di constatare i notevoli e rapidi progressi della squadra napoletana.

Questi incontri con squadre inglesi varranno certamente ad allenare la squadra del Naples Foot-Ball Club, che nelle lotte annuali di campionato nazionale, alle quali sappiamo il club si prepara, saprà certamente piazzarsi bene.

Naples-Cedric 1906

All’inizio del 1907 il Naples fu costretto a rinunciare all’iscrizione ai campionati della FIF (Federazione Italiana Football, l’odierna FIGC), ai quali aveva intenzione di iscriversi, per la lunghezza delle trasferte che avrebbe dovuto affrontare, essendo l’unica squadra del Centro-Sud all’epoca affiliata alla federazione. Il giornale La Rassegna Sportiva scrisse:

Il giorno 13 [gennaio] cominceranno nelle principali città sportive d’Italia o meglio dell’Alta Italia i Campionati Nazionali indetti dalla FIFB.

E’ questo il decimo anno che si giuocano questi campionati e vediamo con piacere, grazie alla buona opera della nostra federazione che questi vanno assumendo maggior importanza sia per il maggior numero delle Società iscritte sia per il modo in cui vengono effettuati, cioè a dirsi col metodo del match e retour-match (girone), […] metodo che viene messo in pratica in questi ultimi anni dacchè la FIFB ha assunto colla rinnovazione un carattere più serio, più energico e più attivo.

Undici sono le società che quest’anno si presentano ai campionati, la maggior parte di esse con due squadre, l’una per il campionato di Prima Categoria, l’altra per quello di Seconda [Categoria]. […]

Avremmo desiderato vedere pure iscritto a queste gare il nostro N.F.B.C. ed anzi la diceria era, in principio d’anno, che la nostra società vi avrebbe preso parte, ma è stata costretta ad abbandonare l’idea per la grande spesa e perdita di tempo a cui avrebbero dovuto andare incontro i suoi giuocatori per via della sua ubicazione rispetto alle altre società federate. Giacché la nostra società, essendo l’unica iscritta tra quelle del Meridionale alla FIFB avrebbe dovuto recarsi in Alta Italia onde contendersi la vittoria con quelle società, che sono molto numerose, onde per compiere il girone, riuscendo vittoriosa avrebbe dovuto stabilirsi addirittura in Alta Italia, il che certo non era di gran vantaggio ai nostri footballers, i quali hanno ciascuno le proprie occupazioni e fanno quindi del football uno sport e non una professione.

Però speriamo che a questo inconveniente voglia porvi rimedio la nostra operosa FIFB facendo come si fa in tutte le altre federazioni d’Europa, cioè indicendo i Campionati regionali, ossia dell’Alta, Media e Bassa Italia e quindi un Campionato Italiano fra le singole squadre campioni.

Forse a questo ha posto ostacolo finora l’esiguo numero delle società di Foot-Ball che si trovano nell’Italia Centrale e Meridionale, ma ora che sono numerose, la nostra federazione deve fare pratiche affinchè affiliarsele, giacchè, il vantaggio sarebbe reciproco, sia per essa stessa che assumerebbe maggiore importanza, sia per la società federata che vedrebbe in certo qual modo tutelati i propri interessi da un ente maggiore.

Quindi noi, che del Foot-Ball abbiamo sempre inteso il miglioramento, rivolgiamo dalle pagine di questo foglio un appello sia alla società di Foot-Ball di Roma, sia a quelle numerose della Sicilia, di volersi pure loro affiliare, come ha fatto fin dalla sua prima nascita il nostro N.F.B.C., alla Federazione Italiana di Foot-Ball, che così un altro anno avremo agio di assistere pure noi a delle gare di Campionato Italiano e non già alle solite partite contro teams di navi inglesi, i quali purtroppo talvolta non sono composti, lasciatevelo pure confessare, di un elemento molto raffinato, dimodochè, assistiamo a degli esiti poco felici, come già avemmo a pubblicare in uno dei nostri ultimi numeri.

Anche per quest’anno dunque il Naples si limitò a disputare partite amichevoli, alcune anche contro squadre romane.

Nell’assemblea federale dell’ottobre 1907, in cui la federazione decise di organizzare due campionati invece di uno solo, un campionato federale, a cui erano ammessi anche gli stranieri purchè residenti in Italia, e un campionato italiano, a cui erano ammessi solo giocatori italiani, il Naples, insieme a Milan, Genoa e Libertas, si ritirò per protesta contro la politica autarchica della federazione.

Nel novembre 1907 il Naples risultava ancora in inattività, come narra La Stampa Sportiva (#46/1907):

Il Naples F.C. pare continui a dormire sonni profondi. Già siamo al mese di novembre ed ancora nessuno dei suoi numerosi soci è sceso sulla pelouse di Bagnoli a sgranchirsi le gambe. Si dice che causa di ciò sia il divieto pervenuto alla Società da parte del Comando della Divisione militare di giuocare sul terreno di Bagnoli. Ma, se il fatto è vero, non pensa la Direzione del Naples F.C. di procurare ai propri soci un altro campo?

Alle difficoltà di trovare un nuovo campo adatto, si aggiunsero divisioni all’interno della società, con alcuni soci che minacciavano di fondare una nuova società comprendente soprattutto elementi esteri. La Stampa Sportiva (#49/1907) scrisse:

Il Naples Foot-Ball Club continua a dormire sugli allori che… purtroppo non possiede. Non so veramente a chi attribuirne la colpa, ma credo al consiglio direttivo che non vuole far torto al detto dolce far niente. E’ veramente un peccato veder perire per inerzia di pochi un Club che stava cominciando a fare buona strada. Ma purtroppo questo è il male che regna in questo bel paese, troppo furore a principio, fuochi di paglia e null’altro. Ma se il Consiglio dirigente dorme sonni letargici, così non fanno tutti i membri, e pare infatti un gruppo dei veri cultori ed appassionati cercando di fondare un nuovo Club che prenderebbe il nome di International Foot-Ball Club, che in opposizione alla Società del Calcio aprirà le sue porte ai sudditi di qualunque nazione, purché siano degli appassionati giuocatori, il che poi è sto, checché ne dicano gli stranierofobi. Pare inoltre che questa nuova Società abbia in mente di formare un team, che farà pure qualche esibizione in Alta Italia. Se saranno rose fioriranno.

Alla fine il rischio di secessione rientrò, anche se il Naples nel frattempo aveva perso giocatori di talento, come il capitano Peter Jackson, come narra La Stampa Sportiva (#52/1907):

Venerdì 19 ultimo scorso ebbe luogo l’assemblea generale del Naples Foot ball Club. L’inoperosità della Direzione causata dalla mancanza di un campo aveva, ultimamente, destate il malumore di alcuni soci che in segno di protesta volevano fondare un nuovo Club, di cui vi davo notizia nel penultimo numero; ma mercé le buone pratiche del Consiglio direttivo uscente, la scissione è stata evitata con vantaggio degli uni e degli altri. Date le dimissioni in massa del Consiglio direttivo, che causa le numerose occupazioni personali si trovava nell’impossibilità di reggere più oltre le sorti della giovane Società, e data inoltre la necessità di avere chi s’occupasse delle cose inerenti alla Società sia per il disbrigo degli affari, sia per la ricerca di un campo, fu deciso, ad unanimità dell’assemblea generale, di eleggere un triumvirato composto dai signori: Saltmarshe Henry, cassiere; Bayon M. Hector, segretario; Potts William, capitano. Ma mentre mi compiaccio della risurrezione di questo Club, con dispiacere debbo rilevare come esso abbia perso un numero straordinario di buoni elementi. Difatti alle perdite avvenute l’anno scorso dei buonissimi e ben noti half-back Leuft e Maier, già appartenenti al G. C. a. F. B. C., sono seguite quelle del Bianchi ritornato al Milan Cricket, del marchese Cambiaso, forward del vecchio Foot Ball Club Torinese, che testé laureatosi ingegnere lascia Napoli e con essa il N. F. B. C.. del Pratt, ritornato alla patria Inghilterra ed infine quella più sentita di tutti, del capitano Peter Jackson, il fortissimo campione della First Union di Newcastle, che con tanta diligenza aveva istruito sino dalla fondazione del N. F. B. C. la sua squadra, e che presentemente è stato richiamato in patria dagli impegni suoi professionali. Si dice che il N. F. B. C. abbia già un numero considerevole di giuocatori di non comune abilità, si da formarne un ottimo team, ma queste sono finora delle semplici dicerie, giacché non li ho ancora potuti vedere al lavoro. Certo si è che se sono dell’abilità del loro ex-capitano Jackson è un vero peccato che non si siano inscritti ai Campionati Federali. (H. M. B.).

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