Nel 1912-13, con l’approvazione del progetto Valvassori-Faroppa, per la prima volta le squadre centromeridionali, tra cui Naples e Internazionale, furono ammesse al campionato di massima serie, la Prima Categoria. Ecco quanto narra il quotidiano La Stampa (2 settembre 1912):
Il rappresentante partenopeo, sig. Bayon, pronunciò una calorosa difesa dei clubs meridionali chiedendo che la Federazione madre venga finalmente in loro aiuto… L’ispirato discorso fu salutato da prolungati applausi. Col nuovo regolamento anche l’Italia meridionale avrà i suoi campionati regionali, e la squadra che avrà vinto le semifinali del Sud si incontrerà in due matches finali con la squadra vincitrice del girone finale del Nord.
In pratica il regolamento era il seguente: il vincitore del campionato regionale campano sarebbe stato proclamato campione dell’Italia Meridionale e avrebbe affrontato nella finale per il titolo centro-meridionale il campione dell’Italia Centrale, che sarebbe stato a sua volta individuato dall’esito dell’incontro tra il campione del Lazio e il campione della Toscana. Il campione centro-meridionale avrebbe poi avuto l’onore di affrontare nella finalissima per il titolo di Campione d’Italia il campione dell’Italia Settentrionale.
A vincere il campionato regionale di Prima Categoria fu il Naples. Questa fu la cronaca della partita di ritorno secondo La Stampa Sportiva:
La Stampa Sportiva #5, 1913.
Il ” Naples „ Campione Regionale di Prima Categoria
Il Naples con due risultati inglesi battendo l’U. S. Internazionale si è aggiudicato il campionato regionale della Campania. Le precedenti vittorie numericamente rilevanti sul Palermo F. B. C. e sulla stessa Unione Sportiva Internazionale lasciavano prevedere due fucili successi nei due matches di andata e ritorno del Campionato Regionale: invece gli azzurro-celesti hanno incontrato una resistenza coraggiosa, degna assolutamente di essere spezzata di misura e non schiacciata. Una volta tanto non si sono avute sorprese poiché se il Naples fosse stato sconfitto la fisionomia del Campionato sarebbe stata svisata. .
Il Naples, oggi che il gioco del calcio napoletano ha avuto il riconoscimento più lusinghiero della Federazione, ha il diritto incontrastabile di rappresentare Napoli nelle eliminatorie interregionali, poiché è alla vecchia e gloriosa Società che spetta tutto il vanto di aver introdotto e diffuso il foot-ball a Napoli.
Una bella cerimonia precedè il secondo incontro di campionato: l’inaugurazione del nuovo campo di giuoco del Naples. Madrina ne fu una leggiadra e appassionata ammiratrice del gioco del calcio: la signorina Maria Teresa Coscia di Paduli figlia della duchessa Coscia di Paduli, la quale è — possiamo dire — la patronessa del foot-ball partenopeo, per aver dato ad esso tre valorosi giocatori e un interessamento encomiabile e ammirevole.
Dal Mattino rileviamo che dopo la cerimonia, la partita si svolse interessantissima, giocata con estremo entrain, ma con cortesia da tutte e due le parti. La squadra vincitrice era in questa formazione: Cavalli; Garozzo, Del Pezzo; Paduli I, Hansen, Greco; Imerigo, Dodero. Thorstenisson, Paduli III, Pasquale.
L’U. S. Internazionale: Cangiullo; Reiclin I Little; Scarfoglio, Higgins, Casacchià; Serra, Capriola, Lucchini, Jenni, De Rosa Hawel.
Il primo tempo si chiuse pari avendo le due squadre segnato due goals ognuna: nella ripresa per un calcio libero magistralmente tirato dal danese Hansen il Naples si aggiudicò la vittoria.
Ai vincitori il nostro saluto augurante: ai vinti la nostra ammirazione per la coraggiosa difesa, e la bella partita giocata.
R. C.
Nella finale per il titolo centro-meridionale il Naples affrontò la Lazio, che aveva vinto il campionato dell’Italia Centrale senza problemi. La partita d’andata si disputò a Napoli e il Naples si portò addirittura in vantaggio e lo rimase fino a pochi minuti dalla fine; tuttavia, la Lazio pareggiò quando mancavano pochi minuti al termine, e all’ultimissimo istante riuscì persino a ribaltare il risultato, vincendo una partita che sembrava ormai persa (La Stampa, 17 marzo 1912):
L’atteso match per il campionato italiano tra la Naples Club e la Lazio di Roma ha avuto luogo oggi sul campo della Naples ai Bagnoli. La partita nelle due riprese è stata delle più emozionanti. Il Naples ha mostrato nel primo tempo una resistenza straordinaria, respingendo gli attacchi del Lazio con un assieme degno d’una primissima squadra ed il giuoco si è svolto quasi sempre sul campo del Lazio. Nel secondo tempo dopo pochi minuti di giuoco il Naples sebbene evidentemente stanco riesce a segnare il primo goal: il Lazio tenta pareggiare e con passaggi superbi porta il giuoco quasi sempre nell’area del Naples. Le due squadre sono eccitatissime ed il giuoco è dei più animati, e verso la fine della seconda ripresa è il Lazio che segna il goal del pareggio. Si riprende poi il giuoco che diventa ora accanitissimo ed all’ultimo minuto il Lazio riesce a segnare riuscendo quindi vittorioso. Il pubblico affolatissimo applaude vincitori e vinti.
Il Naples, ormai, era costretto a vincere a Roma per poter ancora sperare nella qualificazione alla Finalissima per il titolo nazionale, ma non ottenne più di un pareggio e fu dunque eliminato dal torneo (La Stampa, 31 marzo 1912):
Nello stadio nazionale si sono oggi incontrate per il retour match del campionato nazionale le prime due squadre della Lazio di Roma e del Naples di Napoli. La partita tanto nella prima come nella seconda ripresa si è svolta assai vivace e ben condotta con una superiorità della Lazio. La partita è finita con un match nullo, con un goal per parte. Malgrado però il match pari, la vittoria per il campionato dell’Italia centrale e meridionale resta alla Lazio che aveva vinto il primo incontro a Napoli e poichè la Lazio ha vinto il campionato dell’Italia Centrale essa si misurerà con la squadra vittoriosa nel Campionato dell’Italia Settentrionale.
Non mancarono i rimpianti per la sconfitta rocambolesca all’andata, dato che in trasferta la squadra aveva ottenuto un buon pareggio contro la squadra centro-meridionale più forte. La Lazio fu poi sommersa di gol dalla Pro Vercelli (0-6) nella finalissima per il titolo nazionale. Tale era il divario tra Nord e Sud all’epoca.
TABELLINI
Campionato campano
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Finale Italia Centro-Meridionale
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