Unione Sportiva Puteolana – Stagione 1920-21 – Almanacco delle partite ufficiali

 

UNIONE SPORTIVA PUTEOLANA

 

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Almanacco delle partite ufficiali

Prima Categoria Campana Girone A

28 novembre 1920: Savoia-Puteolana 1-1

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30 gennaio 1921: Salernitana-Puteolana 0-2

La partita del 5 dicembre 1920 fu sospesa sul punteggio di 0-1 per incidenti e ripetuta il 30 gennaio 1921 sul neutro di Torre Annunziata. La Puteolana vinse a tavolino per forfait.

Da “Il Mezzogiorno” del 7-8 dicembre 1920:

A Salerno la Puteolana, presentatasi in nuova e salda formazione, dopo aver segnato un goal con Lobianco, si vedeva preclusa la via della vittoria dall’intemperanza del pubblico, che invadeva il campo interrompendo il match. E quel ch’è più grave l’arbitro Marsiglia veniva costretto a firmare una falsa dichiarazione in cui diceva di aver interrotto il match per l’impraticabilità del campo.

Standiamo un velo… pietoso, astenendoci da qualsiasi commento.

Al C.R. di calcio i provvedimenti del caso, energici ma equi.

12 dicembre 1920: Puteolana-Naples 3-1

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9 gennaio 1921: Puteolana-Savoia 7-0

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16 gennaio 1921: Puteolana-Salernitana 2-0

A tavolino per forfait.

23 gennaio 1921: Naples-Puteolana 1-2

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Prima Categoria Campana Girone finale

6 febbraio 1921: Puteolana-Internazionale 2-0

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13 febbraio 1921: Bagnolese-Puteolana 1-2

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20 febbraio 1921: Puteolana-Naples 3-2

Da “Il corriere di Napoli” del 21 febbraio 1921:

Puteolana b. Naples 3-2
[…] Mai nel passato le condizioni della squadra erano precarie, mutilata ieri dai due migliori giuocatori dei due centri validissimi di prima e di seconda linea raggruppava le sue forze contraeva ogni muscolo gagliardo, muoveva coi giovani scolari ben inquadrati alla più dura battaglia. Portata instancabilmente sotto il pubblico assillante, il caldo appello del pubblico appassionato senza risparmio e senza riposi: come per la vita e per la morte imponeva a poco a poco la sua volontà, la grande volontà di mantenere contro ogni iattura quel primato decretato dal fato e che nessuna forza varrà a distoglierli.

Nel match disputato contro avversari agguerriti e robusti i rossi puntigliosi hanno ribattuto pronti moltiplicandosi, sostituendosi veloci, accaniti, insistenti. Tutto il primo tempo è stato un battagliare furibondo terminato con un goal di Bruschini subito ribattuto da una furiosa melee, Garozzo toce ail (?) pallone nella foga della difesa ed Elia ancora ansante per il prodigarsi senza risparmio segna l’irresistibile pareggio.

Il secondo tempo ha fasi d’uragano il Naples scende vertiginoso in linea ma Manfrenati, Elia, Moretti le colonne difensive arginano di forza e rimandano finché il veloce Peluso su corner di testa segna il breve inatteso vantaggio per la sua squadra. […]

[…] Casabona perviene al pareggio.

Lo smacco non avvilisce [… la Puteolana. Il] gran pubblico li incita a gran voce e i baldi campioni giovani e vecchi si protendono nel tentativo e Doglioli segna il goal della vittoria.

Il Naples protesta sulla validità e si ritira dal campo a cinque minuti dalla fine, mentre gli sfiancati vittoriosi sono portati sulle braccia del pubblico entusiasta […].

Buoni della Puteolana: Manfrenati, Elia, Moretti. Peluso del Naples, Gattegna, Molaschi, Guidotti, Casabona.

Ha diretto la difficilissima [partita] accollandosi la non lieve responsabilità […] Cammarota.

Da “Il Mezzogiorno” del 3-4 marzo 1921:

Avanti ieri sera la Commissione d’inchiesta per il famoso match Naples-Puteolana determina burrascosamente per essersi il Naples ritirato prima della fine per protesta contro l’arbitro ed il pubblico, ha presentato le sue conclusioni proponendo l’annullamento del match, 500 lire di multa al Naples per l’atto antisportivo e una sospensione all’arbitro Cammarota.

Il C. Regionale invece, con quattro votanti favorevoli e quattro contrari all’annullamento del match rimandava la questione alla Presidenza Federale, decretava un biasimo a Cammarota (inconcludente, perché  così implicitamente si viene a riconoscere la colpa di Cammarota, e quindi il match doveva annullarsi) e riduceva la multa a 300 lire per la Puteolana e a 100 pel Naples.

27 febbraio 1921: Internazionale-Puteolana 1-3

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6 marzo 1921: Puteolana-Bagnolese 1-0

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9 aprile 1921: Naples-Puteolana 3-0 (2-0 a tavolino)

Da “Il Corriere di Napoli” del 11 aprile 1921:

Infausta ripresa del campionato di foot-ball
In un ritorno magnifico il Naples si impone per la conquista del massimo titolo – La Puteolana costretta a salvarsi … con la sospensione della partita.
I bleu-celesti in azione
La ripresa del campionato ci ha rivelato due grosse sorprese ai due estremi del bene e del male: il ritorno superbo dei bleu-celesti e l’antisportivo gesto puteolano. Il primo merita il più favorevole commento, il secondo le più aspre parole, che non saremo certo noi, ormai stanchi di predicare al vento, a profferire per l’ennesima volta. Lo sport è qualcosa di fine e cavalleresco, che non entra in tutte le menti e non è alla portata di tutti. Allo stato attuale la partita ci insegna che la Puteolana non è disposta a cedere anche ad avversari più forti e nelle prossime partite o vincerà o ne decreterà l’interruzione.
Il metodo è efficace e se non è sportivo poco importa.
Ma ritorniamo alla parte sana della partita, alla magnifica giornata dei bleu-celesti, come risuscitati da un lungo letargo.
Bisogna proprio dire che il Legnano ha fatto scuola più che tutte le nostre effemeridi ebdomedarie e l’altruismo più spiccato ha prevalso nella svelta prima linea bleu-celeste che ha portato attacchi su attacchi con spostamenti opportuni, passaggi a triangolo, avanzate calme e sicure, che non potevano non raggiungere il più efficace successo.
Non un uomo del quintetto attaccante bleu-celeste ha voluto emergere sugli altri, ma tutti con una franca intesa e con calma ammirevole curavano il passaggio aggiustato e preciso, che
sconcertava la difesa avversaria, la rendeva bizzosa e fallosa, scavalcandola più agevolmente.
La linea degli halves napoletani ha poi giocato una grande partita con Morlaschi, distributore coscienzioso, Guidotto poderoso e continuo e Pentone bravamente completamente il terzetto brillantissimo.
Buono Caserta, difesa avanzata, inesorabile Gattegna nei poderosi rimandi. Cavalli, quasi mai impegnato, si è liberato da par suo da qualche raro pallone morto.
IL MATCH
La Puteolana, soverchiata dall’impegno e dall’assieme degli avversari, aiutati anche dal vento, diventa subito nervosa, tenta l’azione slegata, di sorpresa, ma è sempre infrenata, a dovere. I suoi uomini perdono la bussola e solo Manfrenati, il magnifico difensore, salva disperatamente a più riprese la sua area dalla meta avversaria.
Un lungo traversone di Casabona, rovesciato in goal di testa da Ghisi viene annullato dall’arbitro per off-side. Ma i bleucelesti non si sconcertano e stringono le maglie, finché Valente segna il primo punto al 32’.
Non è rimessa la palla al centro che rincuorati i bleu-celesti se ne impossessano e ritorno sotto al goal di Rinetti. Valenti e Ghisi scavalcano la difesa avversaria. Il primo tira, ma il goal batte sul palo laterale. Bruschini sopravviene e segna il secondo punto. Il pubblico partigiano reclama ad un preteso offside forse abituato all’annullamento dei punti. Ma il match riprende ed il primo tempo termina fra i più vivi complimenti.
Il secondo half-time non muta la fisionomia del giuoco, benché la Puteolana sembri ripigliarsi ma Parodi eccitato perde tempo nel cercare gli avversari e non ci fa ammirare alcuna delle sue fughe travolgenti, poi a poco a poco il Naples ripiglia il sopravvento e Valente dopo una bella discesa in linea segna il terzo punto.
Manfrenati dopo una ardita sortita di Rinetti si fa ammirare in un magnifico plongeon, ma il pallone battuto nel palo esce fuori.
La Puteolana non combina più e si abbandona a dannosi individualismi.
Moretti viene espulso dal campo e Rinetti passa all’attacco.
I rossi hanno perduto completamente la bussola. Mancano dieci minuti alla fine, il capitano del Naples reclama che Rinetti cambi maglia. Nell’intervallo per persuadere il goalkeeper puteolano a mettersi in regola il pubblico invade il campo rumorosamente col preciso intento di far sospendere la partita.
E vi riesce infatti, ché l’arbitro dopo aver atteso il tempo regolamentare ordina alle due squadre di ritirarsi.

Da “Il corriere di Napoli” del 18 aprile 1921:

Il caso Puteolana
Il presidente dell’U.S. Puteolana, cav. Alfonso D’Amato ha reso di pubblica ragione in una sua lettera, quanto riguarda la sua società, in occasione del match col Naples di domenica scorsa e delle sue conseguenze. Ne stralciamo la questione saliente:
“Smentendo nel modo più reciso di aver dovuto deplorare atti più o meno inconsulti commessi dai miei consoci. E’ vero che ho riprovato, come riprovo tuttora quanto dolorosamente è accaduto ma ripeto con ferma coscienza che la società non ha nulla a rimproverarsi e che i dirigenti niente han tralasciato per evitare il prolungarsi e quel che più conta l’inasprirsi della violenza che avrebbe potuto ancor più degenerare, stante lo stato d’animo della folla esacerbata per tutte le precedenti rappresaglie a danno dell’U.S.P. ultima quella dei prezzi addirittura proibitivi.”
Siamo in pieno accordo col presidente in quanto ai “prezzi proibitivi” e vogliamo arrivare anche oltre anche ad una precisa sorveglianza alla porta per certe persone. Siamo sempre fin troppo bene informati, ma siamo anche informati ai rintocchi della campana dell’altro campanile che qualcosa di simile accadde in occasione del match Puteolana-Legnano: quindi tirando le somme partita pari nell’intenzione di… popolarizzare l’ingresso ai campi, con la differenza però a Pozzuoli di nessuna rottura di cancelli ecc. ecc…
Quello che però non abbiamo visto è quanto afferma il presidente dell’U.S. Puteolana, cioè di nulla aver trascurato per evitare il prolungarsi della violenza e sì che “Santa Lucia” ci ha finora protetti e ci ha dato modo di vedere un primo punto segnato dal Naples in difficile off-side.
Il presidente di un club ha la magnifica prerogativa di poter con non troppa fatica tenere a posto anche mille simpatizzanti e ne abbiamo avute le prove in un centro, che al momento opportuno potrebbe essere turbolento quanto e più che non domenica scorsa a Bagnoli. Un dirigente della società di questo centro nuovissimo alle grandi conquiste del pallone rotondo ha usato mezzi ben chiaramente visibili a distanza e rapidamente operativi per calmare i bollori dei più scalmanati […].

Da “Il Corriere di Napoli” del 26 giugno 1921:

Alla Federazione di calcio
TORINO, 26
Nell’ultima seduta la Presidenza della Federazione Italiana del Giuoco del Calcio ha preso in esame il reclamo dell’Unione Sportiva Puteolana. Ha confermato l’esclusione dal Campionato dell’Unione Sportiva Puteolana, ha revocata la squalifica del campo della medesima ed ha ridotto la squalifica del giocatore Rinetti a tutto settembre. Ha in più deciso di ammonire i dirigenti dell’Unione Sportiva Puteolana per non aver saputo o voluto prevenire e reprimere i fatti lamentati.

Da “Moto e vita” del 20 maggio 1921:

Il football in Campania
Tutta Napoli sportiva è insorta oggi contro l’ingiusto e sleale procedimento preso dal Comitato Regionale Campano, verso la Società, che con sacrifici immensi, sempre e dovunque ha tenuto alto il nome ed il prestigio dello sport campano.
La Puteolana, morta e risuscitata per l’incoerenza di quattro o cinque inquisitori, è stata oggi riqualificata: la ragione principale è da ritrovarsi nel fatto che quindici vittorie ottenute dalla Puteolana, su tutte le squadre campane feriscono ed offendono l’orgoglio e l’amor proprio dei diversi componenti il famoso (per gaffe) Comitato Regionale.
Difatti tutto han fatto ed hanno tentato i diversi Torquenada del Comitato Regionale ai danni della squadra del Cav. D’Amato.
Una guerriglia sorda, meschina, riluttante, animata da quelli che si professano gli amici più cari dello sport (Del Pezzo Argento e C.i) valse in un primo tempo a proporre la squalifica della Puteolana, squalifica che non avvenne per l’alto sentimento sportivo dei rappresentanti dell’U.S. Savoia di Torre Annunziata.
Più tardi, avendo la Puteolana precedenti impegni con altre squadre (Liberty di Bari e Lazio di Roma) e non avendo però aderito alla formazione della rappresentanza contro i forti campioni Lombardi, il Comitato Regionale si schierò apertamente contro i rossi, non permettendo a questi, che si sfidassero da soli il Legnano, impedendo altresì agli arbitri ufficiali di arbitrare il detto match. Ma i rossi, noncuranti, sfidarono i lilla, ed ancora una volta, a differenza delle due rappresentative, tennero alto il nome del foot-ball campano cedendo solo a denti stretti ai forti avversari.
Rosi dalla rabbia (e perché no da invidia? …) tutti si coalizzarono contro i rossi di Pozzuoli e riunitisi segretamente in concilio segreto Mure, Basona, Argento, Parisi e Del Pezzo giurarono di vendicarsi.
Oggi han concluso il loro piano!
E per una invasione di pubblico, nell’ultimo match contro il Naples (sul campo di Naples), pubblico giustamente aizzato dapprima dal prezzo proibitivo dei biglietti d’ingresso, e dopo dall’arbitraggio soltanto indecoroso del giornalista Argento, gli undici piccoli atleti rossi si son visti di colpo esclusi dal campionato, per cui con fede incrollabile e con passione ardente han lottato un anno intero, multati di migliaia di lire, squalificato il campo di Arco Felice non solo, ma han visto altresì squalificato per due anni interi il magnifico Rinetti, e per molti mesi Moretti e Parodi.
A tanta nequizia e malafede noi non aggiungiamo parola: siamo soltanto convinti e con noi tutti quelli che ragionano, che i componenti il Comitato Regionale han dato cattiva prova, per cui alla testa del movimento sportivo, se non si vuol far del tutto scomparire lo sport a Napoli, si ha urgentemente bisogno di persone serie e dabbene.