Football Club Internaples – Stagione 1923-24 – Almanacco delle partite ufficiali

 

FOOT-BALL CLUB INTERNAPLES

 

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Almanacco delle partite ufficiali

Campionato campano di Prima Divisione

27 gennaio 1924: Bagnolese-Internaples 1-3

Dal “Corriere Italiano” del 30 ottobre 1923:

Internaples-Bagnolese pari 3-3

Bagnoli, 29.

La prima giornata del girone campano che ha messo di fronte nella nostra città i bleu della Internaples colle maglie rossonere dell’U.S. Bagnolese, s’è svolta sul campo dell’Ilva.

La partita è terminata alla pari dopo una battaglia brillantissima. I goals sono stati segnati da Gigliesi, Valente e Jaquinto per l’Internazionale e da Sarnataro, Polisano e Parodi per la Bagnolese. Arbitro Mario Argento.

Le squadre erano così formate:

Internaples: Rinetti, Minter e Fiori, Cafaggi, Ghisi II e Jaquinto, Fariello, Gigliesi, Jaquinto II, Valente e Sacchi.

Bagnolese: Rizzo, Claar, Zita, Piccolo, Parodi, Marra, Canterino e Invorio, Polisano e Sarnataro.

La partita del 28 ottobre 1923, Bagnolese-Internaples 3-3, fu annullata per errore tecnico dell’arbitro e ripetuta il 27 gennaio 1924.

Da “La Basilicata” del 29 gennaio 1924:

L’Internaples si impone per le finali centro-meridionali

L’affermazione salernitana ed il coraggioso match degli stabiesi

Giornata di sorprese nei gironi settentrionali

La bilancia ha segnato il peso giusto, quello che indicava la carta della vigilia all’infuori d’ogni passione di qualunque simpatia. L’Internaples ha vinto la sua franca battaglia, acquistandosela punto a punto tutta nella prima ripresa, permettendosi così il lusso di allentare un po’ l’impegno nel secondo tempo senza scombussolarsi peraltro e tenendo saldo fino al finale serratissimo.

Mai maggior impegno è più simpatico ed equilibrio, poggiati su di una difesa. I bleu di Agnano, pur accusando più di una sostituzione, i napoletani hanno giocato con la fede e con l’impeto, dei bagnolesi, ma con molta maggiore tecnica ed equilibrio, poggiata su di una difesa più salda, su di un terzetto di mediani che è stato il fulcro d’ogni buon attacco.

La ragione precipua della vittoria si deve raccordare principalmente al… ritorno all’antico.

Le innovazioni purtroppo non rendono ancora in Italia… brutto segno: vuol dire che non si progredisce. Ma almeno per ora conviene… tornare all’antico; Fiore al centro sostegno ha risolto quel problema… latente d’inizio di campionato.

E’ necessitata la lezione cavese per imporre l’atto energico ai bleu d’Agnano, l’inquadratura di potenza.

NAPOLI HA UNA SQUADRA

L’Internaples ha dimostrato ieri di avere un undici completo, individualmente si intende, poiché è ancora lontano e chissà se lo raggiungerà il rendimento massimo. Il blocco di getto resta sempre quello difensivo. La lacuna resta fra seconda e terza linea ai due lati egualmente, mentre il quintetto solo a tratti lavora, legato uomo ad uomo.

Vi è troppa indisciplina fra i bleu e qualche presunzione fuori posto, molte chiacchiere e poca intelligenza reciproca, o per dir meglio scarso artificioso ed inefficace altruismo.

Il maggiore difetto è nell’azione conclusiva, in area un po’ tutti allontanano il calice amaro della responsabilità di tentare il punto. Appena il segno bianco è passato l’azione deve precipitare, l’uomo deve da solo puntare sul goal o tirare, altrimenti passare preciso all’indietro ai mediani, che devono saper accompagnare gli attaccanti, cercando di piazzarsi sapientemente.

L’INVITTA COMBATTIVITÀ BAGNOLESE

Premuti per la maggior parte del primo tempo, handicappati da uno score netto ed oneroso, i granata di Parodi hanno sempre risposto con disordine ma con energia somma attacco ad attacco, riuscendo a salvare l’onore, a serrare in difesa gli avversari nel secondo tempo ed a sortire non domi! Se avessero giocato con calma maggiore e meglio ordinati avrebbero più largamente sfruttato i movimenti buoni di prevalenza. I granata di Colapenna non hanno avuta linea mediana, ma cinque backs che rendevano problematico rivolgere ad utile rendimento i numerosi palloni ricalciati alti e forti un po’ all’impazzata da tutti. In un quarto d’ora e più di melèe sotto la rete di Rinetti non hanno potuto sfruttare la prevalenza imposta di foga e d’audacia.

Imporre la più severa delle andature resta inutile dispendio d’energie quando manca il tiratore poderoso o un’intesa sia pure primordiale di insides.

Le disordinate discese senza alcun criterio o filo conduttore, a pulsazioni disordinate ad arresti e titubanze paurose hanno dato modo ai bleu di arginare la minaccia quando meno se lo aspettavano, quasi di fortuna.

Pel match di ritorno gli uomini di Parodi devono raffrenare l’andatura e curare un equilibrato ed effettivo lavoro di prima linea. Individualmente alcun ritocco si presenta indispensabile invece un maggior senso di responsabilità del proprio posto da parte di tutti. Il portiere è per vero il tallone d’Achille del team, ma forse un solo goal è imputabile a lui. Claar gioca un po’ troppo indietro ed appare talvolta un po’ fermo, pur risultando in colonna del team, mentre Marra in gran giornata ha spazzato brillantemente. Zita risente del suo gioco di terzino. Scaglierini e Piccoli tengono bene l’uomo, ma non passano che alla difesa avversaria. Dell’attacco il migliore Invorio in buona forma e non sempre sfruttato nel gioco largo più redditizio nelle partite velocissime, buoni individualmente Polisano e Parodi ma poco affiatati. Canterini efficace malgrado l’indisposizione recente e Sarnataro un po’ violento e troppo stretto sulla mezz’ala.

Dell’Internaples le vecchie glorie sono apparse sempre all’altezza della situazione e Steiger e Lattad hanno entrambi validamente contribuito alla vittoria di ieri.

Rinetti ha avuto due o tre momenti invero spettacolosi fra cui un tuffo in melèe, col quale ha salvato un sicuro goal. Minter non ha fallito un pallone e Fiori ha brillantemente sostenuto l’urto del prepotente quintetto avversario, spingendo all’attacco i propri uomini con eguale accanimento, energico in difesa Iaquinto, ottimo Lattad nell’infrenare la scapigliata virtuosità di Parodi.

Dell’attacco individualmente tutti bene, ottimo Fariello.

Pubblico numeroso ed abbastanza corretto: ha appoggiato nel primo tempo la Internaples, come ha incoraggiato con maggior calore la riscossa bagnolese nel secondo tempo.

LA PARTITA

Alle 15 circa l’arbitro segue l’inizio dell’appassionante duello fra le due squadre cittadine… trasferitosi a Torre Annunziata per i bollori bagnolesi contro i bianchi nel match di ritorno.

Parodi ha la scelta del campo, ma dopo qualche scaramuccia è l’Internaples che manovrando affiatatamente in profondità riesce a segnare una netta prevalenza.

Le prime battute collaudano la bella giornata dei bleu, la cui difesa difficilmente vi lascia sorprendere ed in una discesa in linea Rizzo arresta contro e Iaquinto che sopravviene riesce a segnare al 10′ il primo punto per l’Internaples.

Zita affina i suoi che passano alla riscossa, per poco però poiché insistente l’Internaples riesce a mantenere il sopravvento.

Fariello ha due magnifici cross per fortuna salvati da Claar, mentre Marra spazza tutto in difesa avanzata.

Al 15′ un corner dell’Internaples, tira Sacchi di precisione, raccoglie Valente di testa ribattendo alto in goal.

Rizzo invano tenta di arrestare lo spiovente.

L’Internaples incoraggiato dal successo non desiste mentre con gran lena i granata tentano sferzare il contrattacco, ma Minter e Steiger poi Rinetti si difendono brillantemente: le discese si alternano farraginose, mentre mediani della Bagnolese spazzano senza accompagnare la linea, Fiori segue dappresso i suoi uomini, Parodi riesce a svincolarsi, ma Rinetti blocca in pieno. Sul rinvio Gigliesi saetta, Rizzo con un balzo agguanta il difficile tiro. Il gioco procede vertiginoso, instancabile il terzetto dei mediani napoletani, crea pericolosi attacchi.

Marra e Zita respingono sempre finché al 35′ Sacchi riesce in un centro di precisione. Iaquinto raccoglie, scansa Claar e invia in angolo improvviso. E’ il terzo punto per l’Internaples.

Ancora attacchi dei bleu ben contenuti, qualche fuga di Invorio e di Sarnataro ed il primo tempo ha fine.

Alla ripresa le sorti cambiano, i diavoli bagnolesi al fischio dell’arbitro si lanciano all’attacco dopo qualche azione al centro, le folate dei granata si fanno più insistenti e decise costringendo i bleu in difesa.

Tiri troppo forti e scarso assieme, se riescono a mantenere più agevolmente il predominio, concludono però poco, poiché l’Internaples salva sempre.

In una serrata azione a cinque metri dalla porta il pallone passa saettato di gamba in gamba finché Rinetti coraggioso abbranca in tuffo selvatico la critica situazione in gioco pericoloso. Ma i granata insistono con azioni disperate d’impeto e di velocità, travolgono uomo su uomo, asserragliano l’arco ma i bleu si svincolano agevolati dalla precipitazione bagnolese.

Il pubblico entusiasmato dalla velocità elettrizzante delle azioni incoraggia ora i bagnolesi a gran voce.

Rinetti ha qualche arresto sicuro mentre la valanga degli attaccanti lo preme da ogni parte cercando di caricarlo malamente.

Gigliesi retroceduto a quarto half riesce a tratti ad allentare la stretta e Sacchi porta a tratti cross temibilissimi.

Poi ancora i rossi ritornano ad insediarsi prepotentemente nella metà campo dell’Internaples. Qualche corner senza effetto, qualche tiro affogato dalla ridda dei calciatori indemoniati ed il pallone beffardo è ricacciato corto, ma sempre respinto.

Al 20′ però quando l’Internaples pare cominci a riaversi e a controbattere ad area più libera Invorio riesce in un centro sul goal, un traversone che a Rinetti sguscia per poco nella porta e ricaccia.

Il portiere si riprende, ma il fischio dell’arbitro ha già concesso il punto.

La Bagnolese ha salvato l’onore, poiché l’Internaples a poco a poco riguadagna terreno e sebbene con exploits individuali, costantemente con quattro uomini in prima linea riesce ad impegnare la difesa avversaria.

Azioni alterne sempre ben ribattute dalle difese, poi verso la fine Sacchi tenta ripetutamente la via del goal, mentre Valente a più riprese cerca di riallacciare la linea.

Un tiro alto è fermato nettamente in area da Claar, ma l’arbitro non concede il penalty ponendo il pallone al limite dell’area.

Il free-kick non ha effetto ed il match termina poco dopo senza che nessun altro punto venga segnato.

4 novembre 1923: Salernitanaudax-Internaples 1-5

Dal “Corriere Italiano” del 6 novembre 1923:

Internaples batte Salernitana 5 a 1

Salerno, 5.

Sul prioprio campo la Salernitana è stata battuta nettamente dall’Internaples nonostante un’energicissima difesa, nel primo tempo l’Internaples segnava due goals per merito di Valente e di Esposito e la Salernitana salvava l’onore con Kargus.

Nella ripresa erano Valente, Jaquinto II e Gigliesi che portavano a cinque i punti a favore dell’Internaples.

11 novembre 1923: Internaples-Stabia 2-0

Non è disponibile al momento la cronaca di questa partita.

18 novembre 1923: Cavese-Internaples 1-1

Non è disponibile al momento la cronaca di questa partita.

25 novembre 1923: Internaples-Savoia 0-1

Non è disponibile al momento la cronaca di questa partita.

17 febbraio 1924: Internaples-Bagnolese 1-1

Prevista originariamente il 2 dicembre 1923, rinviata al 17 febbraio 1924.

Da “La Basilicata del 19 febbraio 1924:

La Bagnolese strappa all’Internaples il match nullo, ponendo la candidatura a finalista

Internaples e Bagnolese 1-1

“Parodi pareggia” azzardavamo ieri e Parodi ha pareggiato. Mai i granata han giocato con più animo ed impeto maggiore una loro partita. Pei granata, cui scottava la sconfitta piena di Torre Annunziata, era ieri il match dell’onore contro i concittadini: e non hanno abbassato bandiera, malgrado sferzati paurosamente in 15 (?) minuti di galoppo serrato del quintetto d’Agnano.

I granata si sono moltiplicati, hanno saputo sconquassare col sacrificio, d’ogni più riposta energia la compagine bleu annullandone la prepotente azione per tutto il primo tempo, cogliendone proprio alla fine un prezioso vantaggio.

Ma non è tutta qui la benemerenza dei granata; tartassati all’inizio del secondo tempo, stretti in una morsa formidabile, si sono difesi con disperata energia, limitando al pareggio il baldo prevalere avversario per scattare con la furia dell’uragano negli ultimi minuti a travolgere inquadratura e difesa avversaria.

Dei granata tutti bene individualmente, esuberanza di fiato, di volontà, virtuosità scapigliata un po’ rude che se riesce a colmare gli handicaps collettivi non ha la calma necessaria per maturare azioni incontrollabili. Il metodo del balzo individuale porta vigorosa la minaccia, ma non la conclude, apparentemente si sconvolge una difesa, ma in effetti se ne facilita il compito.

Numerose buone azioni sono state perdute al finale per mancanza della più elementare intesa di linea, per quella smania indisciplinata di voler far da soli, di cui il capitano offre il suo tipico esempio.

Ma individualmente sono stati ottimi Parodi in prima linea, Zita a centro sostegno, Scaglierini brillantissimo nel secondo tempo e Cangiullo degno delle sue famose giornate d’altri tempi, ma sopra tutti ha giganteggiato Claar, a cui spetta il merito maggiore del match nullo di ieri. Invorio poteva far meglio e giocare più in ala, visto che v’era Comandini della C.T. Lega Sud sul campo.

L’Internaples non è stata pari alla sua fama, ha sciupato molti palloni, ma soprattutto si è fatto chiudere inspiegabilmente al finale: gli uomini tutti si sono rilasciati: è mancata di organicità pur segnando una più convincente prevalenza tecnica: forse la iattura l’ha perseguitata ma anche la difesa granata.

Della prima linea il solo Valente ha brillato, mentre efficacissima tutta la difesa. L’handicap di Fiori forse si è fatto fin troppo sentire, è mancato ai bleu il dominatore del quintetto attaccante, il disciplinatore di un gioco più serrato, efficace e redditizio, mancato proprio nel primo tempo che doveva essere alla mercé degli uomini del mai vecchio Steiger. Il vecchio capitano ha reso abbastanza. Minter ha sfoggiato le sue magnifiche risorse, mentre Rinetti ha avuto anche modo di farsi applaudire.

Pubblico numeroso e scelto che ha seguito con ansia le alterne vicende della combattutissima partita.

IL MATCH

Si inizia con qualche ritardo: la Bagnolese ha il campo a favore e ne approfitta, slanciandosi subito all’assalto del goal di Rinetti, ma Ghisi con finissimo gioco di arresti rintuzza la minaccia; i bagnolesi si difendono con gran foga mentre il quintetto bleu non riesce a portare a fondo numerose occasioni. Iaquinto II in ispecie manda a lato di lontano ripetutamente.

Il gioco si alterna e si accalda a tratti, sostenuto prevalentemente dalle opposte difese con entrate di Zita e Claar in ispecie.

Sul finire del tempo al 43′ su di un attacco bagnolese Parodi tira di lontano il pallone, ha un falso rimbalzo, Rinetti scivola e il vantaggio per Bagnoli è segnato.

La ripresa è più interessante: l’Internaples mette giudizio ed attacca con calmo affiatamento: i granata sono inesorabilmente imbottigliati ma si difendono a denti stretti: Zita, Marra salvano attacchi insidiosi, Claar di testa leva due palloni di testa dal goal di Cangiullo, che ha ripetute parate spettacolose, una melèe paurosa sembra culmini in goal, ma Marra si lancia in… plongeon e respinge con le spalle. Un corner al 20′ provoca un’altra melèe, Valente raccoglie di testa e svia d’abilita nel goal di Cangiullo.

I bleu d’Agnano si serrano in difesa passivamente, ma backs e portiere respingono sempre, negli ultimi minuti affannosi. Il match nullo corona l’accanitissima partita.

Le squadre erano così disposte:

Internaples: Rinetti, Minter e Steiger, Iaquinto, Ghisi e Cafaggi, Sacchi, Valente, Iaquinto II, Gigliesi e Fariello.

Bagnolese: Cangiullo, Claar e Marra, Scaglierini, Zita, Piccolo, Sarnataro, Parodi, Polisano, Canterini ed Invorio.

9 dicembre 1923: Internaples-Salernitanaudax 5-0

Non è disponibile al momento la cronaca di questa partita.

16 dicembre 1923: Stabia-Internaples 0-2 (a tavolino)

Sul campo 1-1, a tavolino per incidenti. Non è disponibile al momento la cronaca di questa partita.

13 gennaio 1924: Internaples-Cavese 0-1

Da “La Basilicata” del 15 gennaio 1924:

Cavese b. Internaples 1 a 0

La ripresa del campionato di I Divisione dopo i matches delle serie è stato invero poco felice.

Ad Agnano infatti l’Internaples si è lasciato battere nettamente dai bleu di Cava dopo una partita bruttissima, perdendo così ogni chance per le semifinali alle quali era sicuro candidato. Né invero può trovarsi attenuante alla sconfitta subita ieri dal team cittadino. L’Internaples ha giuocato una delle sue più brutte partite, ha avuto la più nera delle giornate contro uno squadrone massiccio sceso in campo baldanzoso e deciso ad affermarsi di forza.

La sconfitta per un goal a zero non è di certo clamorosa, ma nettissima e convincente è stata in opposto la superiorità dimostrata in campo dal giovane undici cavese: superiorità certamente non tecnica, ma di coraggio, di audacia, di impegno.

I bleu sono scesi in campo decisi a strappare la vittoria e l’hanno ottenuta senza che gli uomini di Fiori (che per l’occasione rivestivano la casacca bianco-bleu) si strapazzassero troppo per impedirla. Non che abbiano giuocato i cittadini di mala voglia, ma sono rimasti scombussolati, quasi avviliti dall’irruenza cavese e solo quei pochi di classe superiore si sono salvati ed hanno lottato validamente. Dopo un inizio vivacissimo da ambo le parti, dopo le prime schermaglie in velocità, al primo urto duro l’Internaples ha ceduto scompaginandosi.

I due fulcri della squadra, centro sostegno e centro avanti, non hanno più giuocato, hanno ceduto quasi senza lotta il campo alla invadente foga dei cavesi che scorrazzavano liberamente fin sotto la rete di Rinetti.

Contro un team non eccessivamente tecnico come quello cavese l’Internaples avrebbe dovuto sfruttare a fondo il suo giuoco rapido di passaggi precisi, rasoterra, invece di perdersi in tiri troppo alti e lunghi, privi di qualsiasi intenzione e precisione. L’indecisione degli avanti, la deficienza assoluta della linea mediana han fatto il resto e il terzetto Fiori-Minter-Rinetti non ha potuto certamente da solo sostenere la valanga avversaria pei novanta minuti di giuoco.

Il povero Rinetti, costretto ad un lavoro durissimo, snervante si è salvato da situazioni difficilissime con prontezza e piazzamento meravigliosi. Il goal segnatogli su una uscita intempestiva è purtroppo a lui imputabile ma va senz’altro dimenticato nella catena di tiri insidiosissimi che egli ha parato disperatamente.

Minter dopo un primo tempo magnifico in cui è stato il miglior uomo in campo ha avuto un calcio ad una gamba che lo ha messo in condizioni da non poter giuocare, tuttavia egli vincendo il dolore ha seguitato generosamente a lavorare. Fiori, apparsoci indeciso nel primo tempo, si è ripreso nel secondo quando ha vista il suo collaterale quasi del tutto impossibilitato a giuocare.

La linea mediana non ha reso e si è affannata inutilmente su e giù pel campo in una vana caccia al pallone.

Guidotti completamente fuori forma ha fatto del suo meglio ma non è riuscito a rendere in modo alcuno. Da Iaquinto I ci saremmo invero attesi qualche cosa di meglio. Evidentemente era anch’egli in giornata nerissima.

A centro sostegno nel primo tempo Ghisi era assente completamente e molto opportunamente nel secondo tempo è stato sostituito da Gigliesi che senza essere il centerbals (?) di classe ha giuocato molto bene riuscendo a turare la gravissima falla se non in tutto, almeno in gran parte.

I forwards mal serviti dai mediani e severamente marcati dalla difesa cavese hanno svolto un giuoco slegato e sconclusionato, ma soprattutto hanno difettato nel piazzamento e nel tiro in goal.

I bleu di Cava in fondo ci sono piaciuti ed hanno confermato le chances avanzate per una classifica onorevolissima al primo debutto. Poderosi e decisi nel tiro in goal, nel quale difettano però ancora di molta precisione, hanno giuocato ieri con grande foga e fiducia se non con molta tecnica. Quasi tutti velocissimi i bleu di Cava si son moltiplicati e sono riusciti ad imporre il loro giuoco costringendo specie verso la fine l’Internaples in stretta difesa.

Con un giuoco più assennato i cavesi avrebbero forse potuto ottenere un punteggio più vantaggioso, tuttavia non è possibile dire che abbiano giuocato male. Gli avanti hanno lavorato discretamente d’assieme ed hanno difettato solo per troppa precipitazione nel tiro in goal.

Il piccolo Accarino II ha debuttato molto felicemente in prima squadra ed a lui si deve il goal della vittoria, segnato al 20′ del primo tempo su una uscita intempestiva di Rinetti. Motta e Tavella hanno giuocato con bella entente e specie il primo ha fornito degli ottimi cross.

Salda la linea mediana con Iovane Fracchia e Bruno.

I terzini poco impegnati non hanno avuto agio di rifulgere, ma nelle poche occasioni hanno disimpegnato bene il loro compito.

Buono l’arbitraggio di Panzano dello Stabia S.C.

3 febbraio 1924: Savoia-Internaples 3-0

Da “La Basilicata” del 5 febbraio 1924:

Savoia b. Internaples 3-0 a Torre Annunziata

Partita capricciosa scialba e farraginosa ieri sul campo dell’Oncino dove i bianchi campioni hanno aggiunto una nuova clamorosa vittoria al serto ininterrotto.

Senza dubbio una battaglia più serrata ed equilibrata avrebbe dato maggior risalto alla vittoria alla vittoria torrese e non avrebbe sciupato un match, che giustamente si prevedeva elettrizzante ed accanito, se non incerto nell’esito, sino all’ultimo. La partita di ieri invece non ha storia purtroppo. L’Internaples, sorpreso in pieno, prima ancora che se n’avvedesse si è vista la porta violata per tre volte consecutive nei primi cinque minuti di gioco.

Bobbio, Ghisi e Ceresole con fughe isolate, mentre tutti i darks-bleu erano spostati all’attacco, infilavano la rete di Rinetti, il quale sorpreso, forse senza neanche ben rendersi conto di quello che faceva, usciva e fuori tempo, arrestandosi poi indeciso nel mezzo dell’area di rigore mentre i primi due palloni si adagiavano nella rete indifesa, il terzo bolide è entrato in porta senza che neanche Rinetti abbozzasse la parata, cosa del resto non facile data la potenza del tiro.

I bleu cittadini con un handicap sì grave ed incolmabile hanno iniziata la partita completamente sfiduciati, mentre i bianchi torresi dal loro canto si accontentavano del sicuro vantaggio vivendo su di esso.

Il primo tempo ha così visto una retorica supremazia dell’Internaples che ha portato attacchi rabbiosi, ma poco efficaci per la mancanza di serenità del quintetto attaccante.

Nella ripresa i bleu d’Agnano rassegnati hanno mollato completamente, non tentando neanche la riscossa, e solo la difesa ha lavorato d’impegno a non rendere più gravosa la sconfitta. Fariello, giudicando ormai inutile la propria presenza in campo, se la svignava elegantemente “insalutato ospite” verso la metà del secondo tempo, mentre Sacchi veniva messo fuori campo dall’arbitro, di modo che l’Internaples restava con 9 uomini.

Il Savoia dal canto suo ha fatto nel secondo tempo riposare Lobianco ancora febbricitante ed ha retrocesso a terzino il rude Ceresole lasciando quattro uomini soltanto all’attacco.

Si è giunti così alla fine della partita senza che nessun nuovo punto fosse segnato, ma il giuoco ha visto il netto predominio dell’undici torrese. Questo, malgrado nessuna precisa deduzione possa ricavarsi dalla partita giuocata ieri, ci è apparso in gran forma e più che mai efficace nella sua salda inquadratura.

L’omogeneità in tutto l’undici torrese è perfetta e diremmo quasi spontanea. La linea mediana in ispecie lavora con continuità e saggezza mantenendosi sempre strettamente collegata ai forwards, come ai terzini. Sicuri questi ultimi e tempisti d’eccezione. Travolgenti gli attaccanti e decisi nello shoot nel quale però dovrebbero essere più precisi.

L’Internaples ci è apparso come di solito discontinuo; ora in giornata meravigliosa, ora svogliato e slegato in tutta la sua compagine. Il team cittadino, privo come è di grandi valori individuali, bisogna che s’impegni a fondo disperatamente con tutti i suoi uomini dei quali basta un solo che ceda perché tutto il gioco cada ed il team scompagini completamente.

Dell’Internaples ieri non si sono salvati che il prodigioso Minter e Cafaggi, attivissimo e impegnato a fondo per tutta la partita. Anche Fiori ha lavorato mentre gli altri rinunziavano quasi alla lotta.

Il match è stato arbitrato dall’avv. Alfredo Reichlin con la solita competenza e rigidezza.

Semifinali Lega Sud Girone B

8 giugno 1924: Alba-Internaples 2-0

Da “L’Impero” del 10 giugno 1924:

Campionato Centro-Meridionale

Alba batte Internaples 2-0

L’Alba con l’odierna vittoria pone decisamente la candidatura al primato nel girone A per cui domenica prossima su campo neutro dovrà lottare contro l’Audace di Taranto. I bianco-verdi hanno migliorato enormemente dalle prime partite e hanno ritrovato quell’assieme e brio che valse loro il titolo di campioni laziali. La prima linea ha giuocato brillantemente e, se ancora in qualche punto mostra qualche falla, siamo certi che i dirigenti sapranno provvedervi accortamente, così da evitare che molte azioni, condotte perfettamente fino all’area estrema avversaria, non vengano sciupate da tiri inconsulti. Anche la seconda linea, opportunamente rimaneggiata, ha reso moltissimo: i tre uomini sono stati energici, decisi, accurati nella marcatura e nel sostegno e a loro si deve particolarmente il successo. Il capitano Faccani spostato a destra per sorvegliare Sacchi, ha combattuto come ai suoi giorni migliori e molte sue entrate sono state sottolineate dagli applausi del pubblico. Il duo Mattei-Dossena, poco affiatato, non ha reso quanto era lecito aspettarsi: il migliore è stato Mattei, che ha saputo infrangere parecchi tentativi avversari.

Ricci ha avuto delle parate mirabolanti alternate a lunghi periodi di ozio assoluto. Gli azzurri napoletani sono usciti dalla lotta con l’onore delle armi e, se fossero stati più accorti nella condotta del giuoco, avrebbero chiuso la partita con altro risultato.

Alla compagine napoletana è mancata la percezione esatta del gioco albino: invece di ostinarsi nel giuoco alto avrebbero dovuto adoperare passaggi brevi, raso terra e rapidi: solo così avrebbero potuto scavalcare la difesa avversaria e mettere maggiormente in pericolo la rete di Ricci.

La linea dei secondi, troppo preoccupata della difesa, ha lasciato gli avanti completamente tagliati fuori. I due goals non sono da imputarsi al portiere azzurro che ha parato tutto quello che ha potuto. I terzini infine si sono prodigati e hanno potuto spezzare moltissime azioni avversarie.

I goals sono stati segnati da Caimmi, uno per ciascun tempo, e i bianco-verdi hanno predominato per i tre quarti della partita.

La squadra vincitrice era così composta: Ricci, Dossena, Faccani, Alice, Muratori, Lo Prete, Rovida, Degni, Caimmi, Corbions.

L’arbitraggio è stato perfetto.

Da “L’Idea nazionale” del 10 giugno 1924:

Alba batte Internaples 2 a 0

La Lazio ancora sconfitta

Il pubblico numerosissimo che ha confortato lo svolgimento di tutte le partite di semifinale, non è mancato ieri all’incontro fra l’Alba e l’Internaples, incontro che per i campioni laziali aveva valore eccessivo.

Una sconfitta, infatti, o anche un match nullo li avrebbe definitivamente esclusi dalla finale, mentre con la vittoria di ieri essi raggiungono nel punteggio l’Audace e pongono una formidabile candidatura alla finale.

Il risultato di 2 a 0 esprime adeguatamente il valore delle due squadre in campo, cioè la netta, se non schiacciante, superiorità di rendimento dei bianco-verdi, i quali hanno disputato ieri la più bella partita di queste semifinali.

Abbiamo visto, finalmente, l’attacco albino al lavoro, come nei tempi migliori. E’ bastato che Degni si… degnasse di impegnarsi come può e come sa, perché tutto il quintetto funzionasse egregiamente.

Né Degni né Rovida hanno ieri segnato alcun goal: ma entrambi per i 90 minuti di gioco (di cui almeno 60 sotto la rete avversaria) si prodigarono instancabilmente impegnando tutta la difesa dell’Internaples. Buoni anche gli altri, e cioè Loprete, Caimmi e Corbyons. Ottima la seconda linea e la difesa.

La partita si inizia pochi minuti dopo le 17, davanti a un pubblico numerosissimo e impaziente.

L’Alba che ha il favore del sole subisce per qualche minuto la pressione dell’Internaples. Una bella discesa finisce in fondo, per colpa di Caimmi, che sciupa un’occasione facilissima. Continuando, salvo rari intervalli, la superiorità biancoverde, lo stesso Caimmi può segnare da pochi metri il primo punto per la sua squadra.

Una minacciosissima discesa dell’Internaples impegna Ricci, che para quasi miracolosamente a filo di porta.

Subito dopo il portiere albino deve respingere dell’angolo sinistro un altro tiro insidioso.

Nuova prevalenza dei romani, che però non riescono a segnare. A pochi minuti dalla fine del primo tempo, un magnifico tiro di Degni scuote fortemente il palo.

Nella ripresa, sono ancora i bianco-verdi all’attacco.

Un primo corner a loro favore non ha esito. Un secondo permette, invece, a Caimmi di segnare, con una testata, da due metri, imparabilmente.

L’Internaples si scuote e Ricci si salva a fatica da un traversone di Iaquinto.

Poi nuova prevalenza dell’Alba che costringe a retrocedere in difesa qualche attaccante napoletano.

Ed è in tal modo che gli azzurri arrivano alla fine senza subire altri goal, sebbene Degni e Loprete mettano più volte a prova la vigilanza del portiere.

4 maggio 1924: Internaples-Palermo 1-1

Da “La Basilicata” del 6 maggio 1924:

Internaples e Palermo: 1-1

L’incontro che metteva di fronte la squadra campione di Sicilia ed il nostro undici cittadino ha lasciato scontenti tutti i giuocatori, pubblico… ed arbitro. La partita che aveva visto all’inizio momenti felici di tecnica regolare e conclusiva, ha acquistato mano mano carattere di rude battaglia per l’eccessivo impegno dei palermitani i quali, dapprima non frenati, hanno nel secondo tempo, allorché il ritmo della disputa acquistava maggiore violenza, protestato contro l’espulsione di un loro giocatore, fino a minacciare e a coprire di volgari insulti l’arbitro, sottratto a stento alle loro ire dai dirigenti presenti alla disgustosa scena avvenuta a fine della partita.

Noi non possiamo non protestare contro tale contegno perché concepiamo lo sport principalmente quale mezzo di elevazione e di educazione delle masse, ma vorremmo anche che le autorità sportive competenti pensassero a prevenire tali… fattacci, inviando in partite di tale importanza arbitri di sicuro affidamento per tecnica e energia. Ma passiamo oltre.

Il Palermo si è rivelato un undici omogeneo, affiatato e forte. Sicuro nella difesa, nella quale eccelle il pronto Pirandello, con una seconda linea duttile e resistente, in cui Sichera è prezioso elemento, il club siciliano dispone di una prima linea decisa, minacciosa e a volte travolgente.

Più forte a destra, con Turck e Mineo, ma stabile al centro, essa svolge di preferenza passaggi in profondità che spostano di colpo il gioco. Non, quindi, discese tecnicamente ordinate e ricche di collettiva velocità, né sgroppate di ali pronte a convergere il gioco al centro con opportuni traversoni, ma decise puntate in ispecie degli uomini di centro, sciupate però in gran parte da intempestivi passaggi nel momento culminante nell’azione: affiatamento, quindi, di giocatori, ma non di gioco. Di fronte a tale carattere, reso duro da ogni sorta di… scorrettezze, l’undici cittadino non ha piegato, ma certo non ha svolto la consueta svelta trama di attacco. La prima linea bleu, con Fiori inefficace a centro, ha iniziata la partita con entrain indiavolato, ma si è disunita ben presto. I cinque avanti, infatti, strettamente marcati, non hanno potuto intessere quei brevi e rapidi passaggi che sono loro precipuo sistema, né facilmente sgusciare fra le ferme maglie della difesa palermitana. Sacchi, Valente e Ghisi con forti discese individuali, scavalcando uomini ed evitando sgambetti… et similia, più volte hanno impegnato il bravo Tricomi… e la sbarra traversale della porta, mentre Fariello ha fornito traversoni precisi e potenti. La linea mediana è stata la vera spina dorsale della squadra. Superbo in difesa e in offesa, Ghisi ha ostacolato l’attacco avversario (quante volte ha tolto il pallone ai forwards rosa?), fornendo palloni su palloni ai propri avanti degnamente coadiuvato da Iaquinto, che ci ha fatto ricordare le sue migliori partite, e da Cafaggi, attivissimo e preciso. Minter, fulmineo nelle entrate, e Rinetti, all’altezza del suo nome, hanno riscossi larghi applausi: Steiger è stato efficace solo nel secondo tempo.

Alle 15,15, accolte da vivi applausi, le squadre così scendono in campo:

PALERMO: Tricomi, Pirandello, Urso, Ferrero, Sienera e Nuvolari, Severino, Aliotta, Negri, Turck (cap.) e Mineo.

INTERNAPLES: Rinetti, Steiger, Minter, Iaquinto, Ghisi, Cafaggi, Sacchi, Valente, Fiori (cap.), Gigliesi e Fariello.

IL PRIMO TEMPO

I rosa penetrano di forza, ma Mineo è fermato per offside. I bleu scendono: dopo un calcio di punizione tirato fuori da Steiger, Gigliesi allunga a Sacchi, ma l’arbitro ferma per fuorigioco. Su susseguente rimessa Ghisi passa a Sacchi che tira; Tricomi para e respinge, Iaquinto raccoglie; Tricomi para di nuovo. I rosa discendono d’impeto; Sichera passa a Mineo che tira nell’angolo alto: Rinetti è pronto alla parata. Il giuoco ha sprazzi di pesantezza, ma è veloce. Fariello fugge e tira, ma il portiere respinge: una folata rosa penetra nell’area di rigore bleu, ma Ghisi salva in corner, tirato fuori da Severino. Turck con due puntate impegna Rinetti, poi Fiori scavalca deciso: il tiro va a lato.

Una discesa rosa obbliga Rinetti ad uscire, ma il pallone è ripreso e tirato in porta: Iaquinto salva il sicuro goal. Belle discese di Fiori e di Fariello finiscono con tiro a lato, poi Ghisi tira alto e Sacchi a lato, ma la riscossa rosa non tarda. Il giuoco, che già ha perduto in tecnica ed in bellezza, diventa pesante. L’arbitro lascia correre, poi concede un calcio di punizione che Steiger tira fuori. Opposte azioni, poi il quintetto rosa è tutto sotto la porta cittadina: Rinetti si è appena salvato da un tiro difficile, quando Negri, su passaggio di Ferrero, segna basso nell’angolo destro, imparabilmente, a due minuti dalla fine del tempo.

IL SECONDO TEMPO

Spronati da vivi applausi, i bleu corrono al pareggio. Un tiro di Ghisi è deviato in corner: Valente raccoglie di testa e sbaglia di poco. La sbarra respinge tre tiri di Sacchi, Valente e Gigliesi, ma l’attacco bleu non desiste. Su respinta di Pirandello, i rosa discendono di forza: un cross di Mineo culmina un difficile pallone che Rinetti para col pugno, Steiger devia ancora in corner, poi il pallone, fugge e centra a Valente che, raccogliendo, segna imparabilmente fra gli applausi del pubblico. I rossi sferzati sono di nuovo all’attacco, ma pare che i bleu si ritrovano e Tricomi è costretto a parare due tiri di Sacchi e di Gigliesi. Il giuoco diventa violento: Valente sanguina al naso per un calcio di Sichera, Ghisi, Fiori e Cafaggi sono a terra: lo stesso Rinetti è colpito da un duro calcio in una parata su corner di Severino. L’arbitro irrisoluto, offeso da un giocatore, lo espelle tra le proteste dei compagni. La partita può considerarsi finita; ancora alterne discese e tiri inefficaci di Valente e Aliotta, poi, mentre Sacchi fila tutto nel goal palermitano avviene l’ultimo maggiore incidente: un giocatore rosa è a terra e l’arbitro, che non ha fischiato, è vilipeso dai siciliani. Il giuoco riprende; ancora scontri poco simpatici, indirizzi poco parlamentari e poi la fine con ciò che si è detto innanzi.

Arbitro: Mannerucci, di Bari.

11 maggio 1924: Internaples-Audace 3-2

Da “La Basilicata” del 13 maggio 1924:

Internaples batte Audace 3 a 2

IL PRIMO TEMPO

Sono le 16 precise. I rossi, col favore del sole, scendono all’attacco, ma Cafaggi intercetta: Fariello raccoglie, crossa e centra. La palla ripresa dai rossi è spinta con forte tiro sul goal, ma Rinetti, pronto, ferma e rimanda. Ghisi allunga a Gigliesi, questi passa a Fiori il quale scavalca, poi, riprendendo, saetta verso la porta con la testa, ma senza esito. Nuova reazione rossa: Mangoni scarta Ghisi e Steiger e tira: Rinetti respinge.

Il giuoco si sposta veloce: Valente e Sacchi con fitti passaggi si portano nell’area di rigore tarantina: Russo arresta con le mani il tiro di Valente. Penalty. Fiori scaglia a mezza altezza in porta un imparabile pallone, fra un delirio di applausi a 4 minuti dall’inizio. I rossi, frementi dello scacco, si portano di slancio nell’area bleu: Iaquinto intercetta e passa a Sacchi che discende precipitoso e centra: Gigliesi tira fuori. Non passano dieci secondi: Cafaggi devia in corner un pericoloso pallone: Steiger libera a lato, ma in una indecisa azione di Rinetti, ingannato dal vento, si ha una susseguente melèe. De Lorenzo ha modo di segnare. I bleu scattano all’attacco. Ghisi tira alto e Fariello lo imita. Su fallo di Fariello, la prima linea rossa discende, ma è arrestata offside di Mangoni. Il giuoco riprende deciso: Steiger devia in corner che non ha esito: una bella entrata di Ghisi, poi Valente centra a Gigliesi che passa a Fariello: il tiro va fuori. I rossi insistono: Rinetti para un tiro di Carrano e di Manzoni, poi Cafaggi invia alla sua ala, Fariello, deciso, crossa e passa a Fiori che scaraventa d’incontro nell’angolo basso della rete, imparabilmente, fra un delirio di applausi. I tarantini impegnano il bravo Minter: Steiger si fa applaudire per efficaci entrate: Ghisi allunga di nuovo a Sacchi ch’è fermato dal fischio dell’half-time.

IL SECONDO TEMPO

La partita che ha visto nel primo tempo una prevalenza tecnica , in ispecie nell’attacco, audaciana, riprende con ritmo serrato. Sono ancora i rossi che menano la danza. Rinetti è obbligato a due successive parate: Minter salva in corner, nullo. Il giuoco si fa deciso: Ghisi arresta in pieno Gallo ed invia un magnifico spiovente sulla rete avversaria: il portiere para ma perde il pallone: furibonda azione: poi Gigliesi calcia imparabilmente. La speranza della vittoria incomincia a sorridere ai bleu che perdono efficacia. L’attacco rosso imperversa. Due corner sono tirati contro l’Internaples, su parate di Rinetti, senza esito. E’ ancora Rinetti che para con un magnifico tuffo un tiro di Carrano e che si libera ancora su tiro di Gallo e di Lopieno.

I bleu si svegliano. Valente discende veloce, ma tira fuori. Fariello, che cozza contro Rossi, ben duro a scorticare, invia anche fuori. Una precipitosa discesa rossa: Rinetti, uscito per respingere, ha uno sgambetto e cade: l’arbitro fischia e annulla il goal che è stato segnato. Steiger chiama a gran voce i suoi giuocatori. Sul campo passano fremiti di emozione, perché Loprieno, su ralle (?) di Steiger, ha modo di segnare basso, imparabilmente.

I bleu sono di nuovo all’attacco. L’arbitro è costretto ad ammonire i giocatori. Una discesa cittadina è sciupata per un tiro fuori di Fiori. I bleu resistono all’incalzare avversario desideroso del pareggio: un cross magnifico d’impeto e di velocità di Sacchi finisce fuori. Poi ancora Rinetti impegnato da Manzoni. Alla rimessa in gioco, l’arbitro fischia la fine, fra gli applausi entusiastici del pubblico e gli urrah dei giuocatori.

[…]

18 maggio 1924: Internaples-Alba 2-2

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

 

25 maggio 1924: Palermo-Internaples 1-1

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

1 giugno 1924: Audace-Internaples 1-0

Da “La Basilicata” del 2 giugno 1924:

Audace batte Internaples 1-0

TARANTO, 2

Invero non si sarebbe detto a priori alla vigilia di questo epico duello che i rossi campioni avessero potuto imporsi al team di Minter. Una ragione dolorosa per l’Audace era data dall’assenza risaputa dopo il match di Roma di due a tout del team locale, che rispondono ai nomi di Sardella e Gallo, seriamente contusi sulla pelouse romana. Quello di ieri può definirsi un epico duello combattuto ad oltranza fino a pochi minuti dalla fine, quando l’Internaples, relegato imperiosamente nella propria zona di campo, ha subito il goal della sconfitta ad opera di Manzoni.

Come nel precedente inizio di questa appassionante competizione centro-meridionale l’Audace ha meritato l’alloro della vittoria, oggi, più che l’altra volta, attraverso una netta ed indiscutibile superiorità. Sotto altre direttive di arbitraggio la bella lotta sarebbe apparsa regolarissima. Gileno di Roma è stato impari al compito affidatogli. Se la partita non ha degenerato in un putiferio clamoroso con conseguenze spiacevoli va data lode agli instancabili dirigenti del club, i cui sforzi hanno raggiunto l’impossibile per trattenere sul campo delle tribune tarantine l’agitazione, quando nel secondo tempo i tarantini si sono visti annullare due punti, uno dei quali, lo asseriamo coscienziosamente, non era veramente meritevole di annullamento. Ritornando a parlare della partita bisogna asserire che i napoletani hanno giuocato con animo ed ardore profondo , mettendo in ballo tutte le loro risorse individuali e collettive. Ma più riconoscenza va attribuita ai tarantini che con sforzi spasmodici, pertinacia e slancio veramente ammirevoli hanno raggiunto la vittoria. Taranto ha accolto il risultato della partita indimenticabile partita, tributando ai campioni locali una festa fatta di entusiasmo e di festante ammirazione.