Unione Sportiva Internazionale – Stagione 1913-14 – Almanacco delle partite ufficiali

 

UNIONE SPORTIVA INTERNAZIONALE

 

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Almanacco delle partite ufficiali

Campionato meridionale di Prima Categoria 1913-14

25 gennaio 1914: Naples-Internazionale 1-1

Da “Il Mattino” del 26-27 gennaio 1914:

Un risultato insperato
Il primo match Internazionale Naples terminato alla pari
Quando per l’angusta stradicciola campestre che unisce Fuorigrotta a Poligono del Tiro a Segno, siamo giunti sul vasto campo del Naples, già una folla numerosa attendeva con ansia il fischio del principio, e fra gli entusiasti appassionati è stata nostra grande soddisfazione notare un gruppo di eleganti e belle signore e signorine che con la loro presenza e con la giornata veramente meravigliosa, hanno dato al primo incontro per il campionato italiano quel soffio di gentilezza massima quella nota gaia e tanto bella. I discorsi, anzi il discorso, fra tanti spettatori, era uno solo, il parere sulla formazione dei due teams, e i pronostici più disparati e non privi di esagerazione correvano di bocca in bocca.
Le solite formalità che precedono una partita di campionato sono state compiute in fretta sebbene scrupolosamente dall’arbitro Torrazzi, i fotografi sono stati accontentati tutti ed ecco che alle tre e dieci minuti il referee chiama le squadre in campo.
Le casacche bleu-celesti ed azzurre si dispongono in formazione di gioco e i due teams si presentano così composti:
Internazionale: Cangiullo; Fawles e Siracusa; Casacchia, Minter ed Argento; Serracapriola, Scarfoglio, Cortese, Lattard, Tommasi.
Naples: Giordano; Garozzo e De Rosa; Dodero, Mascoli e Reichlin I; Del Pezzo, Reichlin II, Eastwood, Bruschini II, Paduli Carlo.
Il primo tempo
Alle 3.15 precise il referee fischia l’inizio. La palla è ad Eastwood che fugge immediatamente ma Minter pronto e sicuro rimanda.
Siamo al principio e già ottima si dimostra la linea in difesa azzurra sostenuta meravigliosamente dal biondo Fawles, che sebbene indisposto è stato certamente ieri uno dei migliori. Il gioco nei primi minuti sembra d’assaggio, Eastwood al quinto minuto spara in goal ma Cangiullo prontamente esce e rimanda. Il gioco continua alternativamente. Minter ha subito agio di poter mettere in evidenza l’ottima sua forma e la sua pronta audacia.
Egli è stato, senza dubbio di errare né di esagerare, il miglior uomo, del match. Ha saputo ostacolare ogni discesa di Eastwood, in ogni pericolo il suo deciso intervento ha sventato, diversi momenti favorevolissimi per le casacche bleu-celesti. Al decimo minuto dopo un fallo di Mascoli l’Internazionale con una magnifica discesa si porta sotto il goal di Giordano ma purtroppo Lattard, mal sicuro ed emozionato, sbaglia ed il pallone è mandato da Garozzo nel campo avversario. Segue un corner a favore dell’Internazionale.
Serracapriola tira, Scarfoglio s’impossessa del ball ma Mascoli audacemente lo rimanda lontano dalla rete di Giordano impegnatissimo.
Segue una pioggia di haut e di offside, ma il gioco è sempre sotto la porta del Naples che non viene bombardata per deficienza assoluta di Lattard e per indecisione di Cortese, sebbene Scarfoglio, Minter, Casacchia e Tommasi abbiano lavorato ottimamente ma purtroppo mai secondati dai compagni di squadra.
Al quindicesimo minuto abbiamo un corner a favore del Naples.
Del Pezzo tira ma Minter prontamente fugge verso la rete di Giordano: un calcio di Garozzo sventa ancora la novella insidia.
Le due squadre giocano con una foga meravigliosa, snello, elegante e leggero è il gioco degli azzurri ma non così è il gioco del Naples che marca molto scorrettamente gli avversari.
Al diciannovesimo minuto Cangiullo deve parare un shoot formidabile di Eastwood e il giovane e forte goalkeeper lo fa con sicurezza meravigliosa riscuotendo gli applausi entusiasti del pubblico. Al ventiduesimo minuto Eastwood spara novellamente e di bel nuovo Cangiullo rimanda. Del Pezzo tira un corner infruttuoso al ventiquattresimo minuto, Scarfoglio rimette la palla in campo mentre la linea dei forwards azzurri si slancia compatta in attacco.
Garozzo sventa diversi shoots di Minter ma il gioco rimane costantemente sotto il goal di Giordano fino a che al trentesimo minuto Lattard riesce a fuggire isolatamente e a sparare a pochi metri dal goal. Giordano indeciso non para a tempo e come di consueto quando già il ball è in rete egli cade in plongeon. Il punto viene accolto con entusiasmo indicibile, la squadra azzurra ha già la sua prima vittoria morale.
Con quale accanimento i forwards bleu-celesti si gettino all’assalto ben si comprende.
Reichlin II, Bruschini II, Dodero, giocano ora con audacia meravigliosa. Il pallone giunge spesso fino alla linea dei backs azzurri, ma quivi trovano in Fowles e Siracusa due ottimi difensori.
I forwards dello Internazionale guidati da Michele Scarfoglio irrompono una volta ancora sul campo avversario, quando il referee fischia il termine del primo tempo.
Il gioco in questi quarantacinque minuti è stato meraviglioso in entrambe le squadre. Ottimi Minter, Eastwood, Scarfoglio, Cangiullo, Reichlin II, Dodero, Garozzo.
Ma non così possiamo dire di Lattard che ha perduto ottime occasioni. Del Pezzo non era al suo posto, ed ha dato poco come forward, tanto è vero che al secondo tempo il capitano ha creduto bene di passare De Rosa ad ala e Del Pezzo a backs. L’Internazionale ha certamente in questo primo tempo svolto un gioco d’assieme ottimo ma non molto proficuo data la incompleta forma di parecchi suoi giocatori, lo squadrone del Naples non era certamente ieri in una sua buona giornata ed ha spesso dovuto cedere dinanzi alle improvvise e sicure discese dei forwards avversari assecondati dal gioco ben audace di Minter, pari ed in certi momenti migliore ad Eastwood che non si è molto impegnato.
Il secondo tempo
La ripresa s’inizia pesantemente. Bruschini marca molto scorrettamente Argento, mentre la squadra bleu-celeste cerca pareggiare ad ogni costo. Ed allora è stato veramente meraviglioso l’ammirare Minter e Fawles unirsi alla difesa, mentre Eastwood portava i suoi forwards all’attacco della rete di Cangiullo. Ed ora una parola di vera lode al giovane portiere dell’Internazionale che ha scritto ieri una delle sue pagine migliori della sua carriera calcistica.
Con prese folli, con sortite audaci ma ben sicure il giovane goalkeeper ha saputo sventare tre o quattro volte consecutivamente gli attacchi di Eastwood, di Dodero, di Reichlin II.
Ma gli uomini azzurri attaccano a loro volta con eguale audacia.
Scarfoglio lavora continuamente, Tommasi ha dei passaggi sicuri, Minter è meraviglioso.
Diversi hant e parecchi offside vengono fischiati, al trentesimo minuto Eastwood sbaglia un shoot. Casacchia al trentottesimo minuto tira un calcio di punizione ma senza alcun risultato, la stanchezza è evidente nei 22 uomini, l’attacco diminuisce e lavora alacremente la difesa. Al quarantesimo minuto dopo un corner tirato da Reichlin la palla è rimessa in campo novellamente da Scarfoglio. Dodero riprende e passa novellamente a Reichlin I che fugge solo ed al quarantunesimo minuto con un shoot sicuro e da pochi metri segna il goal del pareggio. L’Internazionale attacca con foga, i forwards si moltiplicano, ma siamo alla fine. Un altro corner tirato da Bruschini senza effetto ed il referee fischia la fine.
Il match meraviglioso, seguito con ansia e bramosia dall’immenso pubblico termina con pari punti, la vittoria morale dell’Internazionale è grande. Il gioco elegante e spigliato dei velocissimi azzurri ha domato completamente le casacche bleu-celesti, anzi in certi momenti superate. e certamente se più unita fosse stata la linea d’attacco dell’Internazionale la vittoria avrebbe certamente arriso ai giovani d’Agnano.
Lattard, Cortese, non furono pari ai loro ottimi compagni Scarfoglio, Minter, Casachia, Fawles, Serracapriola, mentre la linea d’attacco del Naples si è trovata molto indecisa, data la poca combattività del suo perno, di Eastwood, nonostante Reichlin I e II, Dodero, Garozzo, De Rosa abbiano lavorato molto e bene.
L’arbitraggio del signor Torrazzi è stato ottimo, mai egli ha avuto un momento di indecisione nel suo difficile compito e noi ci congratuliamo sinceramente con lui, sperando di vederlo spesso nei nostri campi di gioco.
Ed ora, l’ultima parola, a domenica prossima nel campo d’Agnano!

1 febbraio 1914: Internazionale-Naples 2-1

Da “Il Mattino” del 2-3 febbraio 1914:

L’US Internazionale vince il Girone Meridionale
LA PRIMA VITTORIA
Con la vittoria d’ieri l’Unione Sportiva Internazionale ha scritta la sua prima pagina gloriosa, dal giorno della sua fondazione ad oggi.
E la prima vittoria nel Girone Campano è avvenuta in un’annata in cui gli undici giocatori azzurri potevano dare le minime speranze, in un anno ove gli undici uomini avversari si sono trovati composti da elementi di prim’ordine, rafforzati da giocatori d’un valore indiscusso, quali Eastwood e Lucini (Hellu).
La vittoria d’ieri è perciò maggiormente bella ed entusiastica per la squadra azzurra, per i suoi undici giocatori che hanno nei due matches di campionato attivate tutte le loro forze, che hanno dato nei due incontri importantissimi quanto v’era di più bello del loro gioco d’unione, quanto l’entusiasmo loro grandissimo poteva effettuare.
Credersi forse inferiori agli avversarii fatti forti dal valore individuale di pochi, supporre in una sconfitta che tutti sono andati spendendo per il mondo calcistico partenopeo, che certamente è stato il maggiore stimolo per i componenti la squadra vincitrice che hanno tanto domenica scorsa che ieri giocato in modo ammirevole, senza scorrettezze, ma con un gioco svelto, elegante, con un’unione meravigliosa che ha d’un tratto scombussolato la compagine avversaria, lungi le mille miglia dal prevedere una sconfitta. E la prima sconfitta è venuta dopo una lotta accanita, ove il gioco scorretto e pesante di alcuni giocatori del Naples è apparso evidentissimo, è venuta quasi a mitigare la superbia di taluni giocatori, quasi a dimostrare ampiamente quanto possa operare l’amor proprio, di un team toccato nel suo più vivo tasto da continue dicerie messe in giro sin dal principio della stagione calcistica. L’affermazione di ieri dell’elegante club di Agnano sia di lezione per l’avvenire, possa frenare se non in tutto ma in gran parte i pronostici troppo entusiastici ed errati di taluni giocatori, giacché una sconfitta che viene poi li riduce molto, ma molto grotteschi.
Il pubblico numerosissimo che s’addensava nel vasto campo, dopo il fischio della fine, ha fatto agli undici giocatori una ovazione fantastica, finora mai vista nei nostri campi di gioco, gli
urrah si sono ripetuti con un delirio crescente, mentre diversi giocatori azzurri vennero portati in trionfo dai loro appassionati ed entusiastici ammiratori, che da ben tre anni attendevano con un nervosismo acutissimo il giorno della rivincita.
La vittoria d’oggi sia sprone per l’avvenire, giacché l’undici azzurro potrà dare molto di più di quello che ieri ha dato, se meglio coalizzato specialmente se rinforzato dagli altri giocatori che non hanno potuto prender parte ai campionati non essendo ancora federati.
All’urrah maestoso del pubblico plaudente, uniamo oggi anche il nostro che speriamo sia d’augurio per le battaglie future.
IL MATCH
Certamente la giornata meravigliosa ha in gran parte agevolato il numeroso pubblico per recarsi ad Agnano, una giornata [… manca parte del testo escluso dallo stralcio, il resto del testo
andrebbe reperito consultando il microfilm] viene attaccata dai forwards azzurri dopo una bella fuga di Tommasi.
IL PRIMO GOL
Il contrattacco non si fa attendere molto e riesce inoltre proficuo.
Dopo che Del Pezzo ha sventato l’attacco di Tommasi, la palla volteggia per pochi istanti in mezzo al campo fino a che Eastwood se ne impossessa dopo un passaggio di Reichlin I e fugge verso il gol di Cangiullo. I due backs cercano ostacolare il forte bleu-celeste, ma questi da pochi metri, spara ed il ball dopo aver toccato un palo del goal entra in rete. Il Naples ha marcato il suo primo goal ed i partigiani applaudono al primo successo.
Con qual foga gli uomini dell’Internazionale riattacchino è facile immaginarlo. Al trentaduesimo minuto abbiamo un corner tirato
da Tommasi, che però riesce infruttuoso, mentre gli uomini di Minter condotti all’attacco da Scarfoglio invadono con furore il campo avversario. Al trentacinquesimo minuto Yenni riesce a fuggire e sparare in goal ma Giordano para.
Segue dopo un corner al trentanovesimo minuto tirato da Reichlin I, che Siracusa riesce però a rimandare dopo una lotta vivissima sostenuta con gli avversari. Gli ultimi minuti del primo tempo vengono giocati con egual foga e due corner hanno esito nullo.
L’INTERNAZIONALE PAREGGIA
Manca un minuto alla fine del primo tempo, quando gli undici uomini azzurri con una magnifica combinazione di Minter con Scarfoglio riescono a portarsi sotto il goal di Giordano. La lotta è vivissima ma con una prontezza meravigliosa Scarfoglio tira ed il ball è in rete. Un secondo dopo il referee fischia la fine. Il goal degli azzurri è accolto con un entusiasmo meraviglioso ed il pubblico invade il campo, acclamando i giovanissimi giocatori.
I due teams in questo primo tempo ci sono apparsi di eguale misura, un attacco è stato seguito immediatamente dal contrattacco avversario. Il gioco azzurro, come di consueto, è stato leggero, come così non è stato quello del Naples.
Dei giocatori ottimi Minter, Scarfoglio, Fawles, Dodero, Siracusa, Tommasi, Cangiullo, Eastwood, il piccolo Dalia, non così per i fratelli Reichlin, ieri non in completa forma. Garozzo era evidentemente emozionato. Del Pezzo non ha giocato molto, ma il poco non male, Giordano in questo primo tempo molto, ma molto indeciso.
LA RIPRESA
Al fischio d’inizio l’Internazionale attacca novellamente. Ormai appare evidente nei 22 giocatori la bramosia del punto che suoni supremazia; il pubblico numeroso incita i giocatori con applausi e grida, mentre in campo il gioco si fa sempre più movimentato.
Lucini e alle prese spesse volte con Minter, ma il giovane azzurro nonostante il gioco del maltese sia più che pesante, riesce spesse volte a sventare ogni sua efficacia. Cortese ha dei magnifici tiri, e gli assalti si seguono su entrambi i campi. Al quindicesimo minuto Cangiullo deve impegnarsi dopo un assalto degli avanti [… manca dallo stralcio il resto dell’articolo, da reperire sul microfilm].

Campionato centro-meridionale di Prima Categoria

3 maggio 1914: Lazio-Internazionale 1-0

Da “La Gazzetta dello Sport” del 4 maggio 1914:

La Semifinale del Campionato meridionale Lazio batte Internazionale con 1 goal a zero
ROMA, 3 – Anche questo incontro per la conquista del Campionato dell’Italia Peninsulare è stato vinto dalla Lazio con 1 goal a 0, la cui superiorità però valeva un paio di goals in più, mancati ora per cause fortuite, ora per tiri mal diretti. I napoletani si presentarono privi di quattro dei loro migliori elementi fra i quali Fawles, Gheri, Battle e Terracapriola [sic, Serracapriola]; quindi il loro undici si presentava sul terreno con altrettante riserve e con sensibili spostamenti nelle loro linee. Anche la Lazio si presentava incompleta e cioè priva dell’ottimo terzino Monetti. Ecco la formazione delle squadre: Lazio: Serventi; Levi, Bona; Faccani, Di Napoli, Lucchi; Corelli, Maranghi, Consiglio, Fioranti, Saraceni. Internazionale: Cangiulo; Siracusa,Argento; Casacchia,Minter, Lattard; Scarfoglio, Cortese, Cocchi, Jenni, Tommasi. Nel primo tempo la superiorità degli azzurri laziali è quasi ininterrotta: rarissime sono le scappate dei bleu napoletani verso la rete di Serventi. Al 16◦ minuto una bellissima centrata di Saraceni viene raccolta da Consiglio il quale a sette metri dalla porta partenopea tira e segna l’unico goal della giornata a vantaggio della Lazio. Per tutto il resto del primo tempo la partita è quasi incolore e monotona. Solo verso il time qualche buon ritorno degli uomini di Minter movimenta un po’ l’azione. Alla ripresa i napoletani per circa quindici minuti si portano all’assedio della porta laziale. Serventi e Di Napoli salvano le più pericolose situazioni [evitato di ripetere due volte le stesse frasi] sicché gli avanti laziali riescono a riportare il giuoco nell’area partenopea. La prontezza di Cangiullo e l’abilità di Minter valgono a interrompere moltissimi attacchi. Il match termina senza che l’Internazionale riesca a segnare. La Lazio nell’incontro di oggi ha svolto un giuoco, benché non all’altezza del consueto, pure superiore – per decisione e per combattività-a quello svolto contro la SPES domenica scorsa. Taluno dei suoi uomini non è nella forma migliore, ma con giuocatori della forza di Maranghi, Faccani, Di Napoli, Consiglio e Saraceni ha saputo imporsi sul pur forte avversario. Dell’Internazionale ottimo Minter, Scarfoglio e Jenni. Arbitrava per assenza dell’ottimo Torrazza di Genova il signor Bellucci della Juventus di Roma.

Da “Il Giornale d’Italia” del 4 maggio 1914:

Le finali del Campionato nazionale di Foot-Ball

Lazio batte U.S.I. di Napoli

Sul campo dei Due Pini, dinanzi ad un insolito pubblico, si è svolto questo “match” lento e slegato. La Lazio non ha svolto il suo solito, rapido giuoco di passaggi e l’Internazionale, mancante dei backs mal sostituiti, e con una prima linea per nulla affinata si è mantenuta sulla difensiva nella prima ripresa ed ha poi assalito con troppo disordine nella seconda. Certo la mancanza di Monetti, tra le file bianco-celesti, e quella di Serracapriola e Fawles, tra i bianco-bleu, ha contribuito moltissimo alla mancanza di interesse del match che, se le due squadre si fossero presentate complete, sarebbe stato assai più incerto e movimentato.

I due teams si presentano così formati:

Lazio: Serventi, Bona, Levi, Zucchi, Di Napoli, Faccani, Saraceni, Fioranti (cap.), Consiglio, Maranghi, Corelli. U.S.I.: Cangiullo, Siracusa, Argento, Casacchia, Minter, Lattad, Koch, Cortese, Scarfoglio, Jenni, Tommasi.

Arbitrava assai bene Bellucci della Juventus di Roma.

La Lazio ha campo e vento favorevole ed assale quasi subito ottenendo al decimo minuto un goal per merito di Consiglio su bellissima entrata di Saraceni. L’assalto laziale si mantiene ora sul campo avversario ed al 15° ottiene un corner che non ha però esito. Fioranti e Maranghi mettono varie volte in pericolo la rete di Cangiullo che si salva ottimamente mentre Serventi non è affatto impegnato. Altri due corners ottenuti dalla Lazio non portano vantaggio ai biancocelesti che finalmente sono costretti per un risveglio degli Internazionali a stringersi alquanto in difesa. I bianco-bleu tirano inutilmente due calci d’angolo finché l’assalto laziale non si riporta sotto la rete di Cangiullo che vede con piacere passare raso i pali due forti tiri di Consiglio.

Alla ripresa si nota sin dal principio una discreta superiorità dei bianco-bleu: la Lazio assale, a folate disordinatamente: un corner a favore dei biancocelesti è seguito da due tirati dai bianco-bleu, ma senza esito. Su di un ottimo centro di Corelli, Saraceni spara altissimo mentre Faccani e Di Napoli salvano ammirabilmente la rete di Serventi. Segue poco dopo un’animata mélee sotto la rete di Cangiullo, ma Minter rimanda lontano il pallone.

Ora il giuoco comincia ad animarsi. L’Internazionale, volendo assolutamente ottenere il pareggio, giuoca con tutta la sua bella foga, ma la difesa laziale respinge sempre, inesorabilmente, finché il fischio finale di Bellucci non risuona sul campo.

Quest’altra domenica la Lazio andrà a Napoli per il retour match.

10 maggio 1914: Internazionale-Lazio 0-8

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.