Football Club Internaples – Stagione 1924-25 – Storia

 

FOOT-BALL CLUB INTERNAPLES

 

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Il 26 luglio 1924 ebbe luogo l’assemblea generale dei soci dell’Internaples nel corso della quale Emilio Reale e Gaetano Del Pezzo furono all’unanimità riconfermati rispettivamente presidente e vicepresidente del club. Come secondo vicepresidente fu eletto Vincenzo De Rosa. Furono eletti come membri del Consiglio i seguenti soci: Carlo Andreassi, Guido Cavalli, Jean Steiger, Pasquale Salvi, Mariano Marchese, Giusto Senes, Luigi Elia, Giovanni Giovagnione, Arturo Sacchi, Ruggiero Marchese e Giulio Morelli.

Il campionato campano cominciò il 7 dicembre 1924 e per la prima volta fu gestito direttamente dalla Lega Sud, che, in vista della prevista abolizione delle eliminatorie regionali a partire dalla stagione successiva (poi sfumata), esautorò i comitati regionali dalla gestione dei campionati regionali di Prima Divisione. A causa dello scioglimento della Bagnolese e della rinuncia dello Stabia, il campionato si disputò con sole quattro squadre partecipanti, ovvero Internaples, Savoia, Cavese e Salernitanaudax.

L’Internaples, allenato da Bino Shasa (o Skasa), cominciò male il campionato con la pronosticabile sconfitta per 4-2 in trasferta contro il Savoia (che soli tre mesi prima non aveva sfigurato nella finalissima per lo scudetto contro il Genoa, perdendo a Genova con sole due reti di scarto e pareggiando per 1-1 in casa, risultato notevole se si pensa che in genere le finalissime nazionali finivano in genere con vittorie di cinque o sei gol di scarto per gli squadroni del Nord). L’Internaples si trovò dunque fin da subito a rincorrere la Cavese. Lo scontro diretto alla terza giornata, disputata a Cava dei Tirreni il 4 gennaio 1925, terminò 1-1. La settimana successiva la Cavese vinse a sorpresa in casa il recupero contro il Savoia, balzando addirittura in testa alla classifica. La classifica provvisoria al termine del girone di andata era la seguente: Cavese 5; Savoia 4; Internaples 3; Salernitanaudax 0.

Il girone di ritorno cominciò il 25 gennaio con il pareggio in casa contro il blasonato Savoia (in cui i partenopei recriminarono per una rete annullata a Pino Ghisi), mentre nel frattempo la Cavese crollava a sorpresa in trasferta (2-0) contro il fanalino di coda Salernitanaudax. Il 1 febbraio la Cavese perse contro il Savoia per 1-0, mentre la partita dell’Internaples contro la Salernitanaudax fu rinviata per l’assenza dell’arbitro. Il giorno 8 febbraio l’Internaples pareggiò 1-1 in casa contro la Cavese, mentre una settimana dopo si impose per 1-0 sul campo della Salernitanaudax. A questo punto (15 febbraio) la classifica era la seguente: Savoia (5 partite giocate) e Internaples (6 partite giocate) 7 punti; Cavese 6 (6 partite giocate); Salernitanaudax 2 (5 partite giocate).  L’Internaples sembrò così essersi qualificata alle semifinali con un punto di vantaggio sulla Cavese. Tuttavia la qualificazione alle semifinali dell’Internaples rimaneva sub judice, in quanto la Cavese aveva presentato reclamo per l’irregolarità delle porte del campo della Salernitana chiedendo l’annullamento della sconfitta di Salerno. Il Consiglio Federale respinse il ricorso, ma nel frattempo la Cavese si era accorta della posizione irregolare di due giocatori della Salernitanaudax schierati in campo nella partita Salernitanaudax-Cavese 2-0 (si trattava di Masoero e Serra, che in realtà si chiamavano Umaschini e Florio ed erano già tesserati per la Vigevanese) e presentò di nuovo ricorso. In un primo momento il Consiglio Federale respinse il ricorso, come attesta un articolo pubblicato dal quotidiano romano “L’Impero” il giorno 11 marzo 1925: “la Cavese ha ora perduta ogni possibilità di soppiantare la diretta rivale (Internaples), avendo il consiglio federale  respinto il suo ricorso”. Tuttavia, successivamente (come conferma il numero del 26 marzo 1925 del quotidiano romano “L’Impero”), il controricorso fu accolto dal consiglio federale: dunque la partita incriminata fu annullata (tenuto conto della buona fede della Salernitanaudax) e la sua ripetizione venne fissata per il 29 marzo. Rimaneva ora solo una possibilità remota di qualificazione per l’Internaples: sperare che la Salernitanaudax vincesse la ripetizione contro la Cavese ripetendo il miracolo, o almeno lo pareggiasse (anche se in quest’ultimo caso si sarebbe dovuto disputare lo spareggio di qualificazione Internaples-Cavese). Tuttavia il 29 marzo 1925 la Salernitanaudax non si presentò in campo dichiarando forfait consegnando così vittoria a tavolino e qualificazione alla Cavese, che così sorpassò l’Internaples in extremis eliminandolo dal torneo.

La classifica finale fu la seguente: Savoia 9; Cavese 8; Internaples 7; Salernitanaudax 0. Per ironia della sorte, mentre l’anno precedente la Cavese fu eliminata dai risultati cambiati a tavolino dal Comitato Regionale Campano a tutto vantaggio dell’Internaples, questa volta accadde esattamente l’opposto. La sconfitta a sorpresa della Cavese contro il fanalino di coda Salernitanaudax fu annullata per la posizione irregolare di due giocatori salernitani e nella ripetizione del 29 marzo la Salernitanaudax dichiarò forfait consegnando così vittoria a tavolino e qualificazione alla Cavese. Se la giustizia sportiva non avesse deliberato in favore della Cavese, la classifica sarebbe stata: Savoia 9; Internaples 7; Cavese 6; Salernitanaudax 2. A fare la differenza fu inoltre anche il punto in più ottenuto dalla Cavese negli scontri diretti contro il Savoia. Fu proprio il punto in più ottenuto contro gli oplontini, unito alla sentenza della giustizia sportiva nella partita Salernitanaudax-Cavese, a decretare la qualificazione della Cavese a scapito dell’Internaples. I due scontri diretti erano entrambi terminati 1-1, e su questo ci fu assoluto equilibrio.

L’Internaples disputò alcune amichevoli con blasonate squadre di Prima Divisione della Lega Nord. Il giorno 8 settembre 1924 perse per 5-1 in casa contro il Genoa (recatosi a Napoli il giorno dopo la finalissima per lo scudetto a Torre Annunziata), dopo essere passato per primo in vantaggio e con il primo tempo chiusosi sull’1-1. Il 13 novembre 1924 perse ancora in casa per 3-4 contro la SPAL di Ferrara, dopo aver chiuso il primo tempo sull’1-1 e dopo essere stato in vantaggio sul 2-1 e sul 3-2. Infine il 23 maggio 1925 fu sconfitto in casa dal Torino per 1-3 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 1-0.