Football Club Internaples – Stagione 1922-23 – Storia

 

FOOT-BALL CLUB INTERNAPLES

 

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Nell’ottobre 1922 Naples e Internazionale si fusero formando il Foot-Ball Club Internazionale-Naples, o semplicemente Internaples. Già a fine settembre la fusione delle due squadre sembrava imminente, ma fu solo a ottobre che fu attuata. Una delle ultime amichevoli disputate dall’Internazionale fu a fine settembre contro la Puteolana. Poi avvenne la fusione ad ottobre.

Il campionato campano, rimasto monco a cinque squadre in seguito allo scioglimento della Puteolana avvenuto nell’ottobre 1922 a calendario già compilato, cominciò a novembre. L’Internaples ebbe un’inizio orrendo, con due sconfitte nelle prime due partite: perse al “campo delle scuole” di Castellammare contro lo Stabia per 2-1, e poi in casa propria per 1-0 contro l’esordiente Cavese. Tra le due sconfitte, a dire il vero, c’era stata anche una vittoria di prestigio conseguita all’Oncino contro la capolista Savoia, ma l’impresa fu vanificata da un errore tecnico dell’arbitro che causò l’annullamento e la ripetizione dell’incontro (nella quale gli oplontini si imposero per 3-0). Tuttavia, la squadra partenopea si riprese e, con una serie di vittorie e complice la decisione del Comitato Regionale Campano di ribaltare a tavolino il risultato di Stabia-Internaples (il 2-1 sul campo in favore dagli stabiesi fu ribaltato a tavolino a favore dei partenopei per le intemperanze dei tifosi stabiesi), riuscì a chiudere il girone al secondo posto con 11 punti, tre in più dello Stabia terzo e quattro in meno del Savoia primo. Lo Stabia recriminò per la decisione del Comitato Regionale di cambiare il risultato di Stabia-Internaples dal 2-1 sul campo allo 0-2 a tavolino, senza la quale i gialloblu avrebbero chiuso al secondo posto con 10 punti, un punto sopra l’Internaples, ma anche i partenopei potevano recriminare per l’annullamento dell’incredibile vittoria sul campo del Savoia che li privò di due punti in classifica. Anche nei due campionati campani successivi la corsa per il secondo posto e per la qualificazione alle semifinali fu condizionata dalle sentenze della giustizia sportiva tramite l’annullamento e la ripetizione di partite e ribaltamenti dei risultati a tavolino.

In semifinale l’Internaples fu inserito nello stesso girone della Lazio di Roma, dell’Ideale di Bari e della Libertas di Palermo. Perdendo tutte le sei partite disputate, la squadra partenopea chiuse mestamente all’ultimo posto.