La Coppa dei Presidenti, svoltasi tra aprile e maggio 1915, fu un torneo di consolazione a cui presero parte quattro squadre piemontesi: la Pro Vercelli, la Juventus, il Casale e l’Alessandria. Dopo la loro mancata qualificazione al girone finale, per non rimanere inoperose, decisero di organizzare questo torneo di consolazione in contemporanea con il girone finale del campionato.

18 aprile 1915: Casale-Pro Vercelli 2-0, Alessandria-Juventus 0-0.

25 aprile 1915: Juventus-Casale 3-3, Pro Vercelli-Alessandria 2-1.

2 maggio 1915: Alessandria-Casale 2-1, Pro Vercelli-Juventus 7-1 (disputata il 13 maggio 1915).

9 maggio 1915: Pro Vercelli-Casale 1-3, Juventus-Alessandria 0-0.

16 maggio 1915: Casale-Juventus 3-1, Alessandria-Pro Vercelli 2-0.

23 maggio 1915: Casale-Alessandria, Juventus-Pro Vercelli (non disputate per la sospensione bellica).

A causa della sospensione bellica Juventus-Pro Vercelli non si disputò. Per quanto riguarda Casale-Alessandria, “La Gazzetta dello Sport” (in un breve articolo dal titolo “La Coppa dei Presidenti vinta dal Casale F.C.”) riportò:

“Non essendosi presentata in campo la squadra alessandrina per disputare l’ultimo match del girone piemontese, per gli esclusi dal campionato, il Casale si è aggiudicata la Coppa dei Presidenti. Essendosi però la società casalese rifiutata di restituire il denaro agli spettatori, sono successi sul campo battibecchi vivaci e incidenti deplorevoli.”

Il periodico “Football”, nel criticare la federazione per la disorganizzazione mostrata nel sospendere il campionato, chiese retoricamente a Scamoni (presidente della Commissione Tecnica della FIGC) di spiegare perché “mentre avvertì l’Alessandria e la Pro Vercelli della sospensione del Torneo Piemontese, non avvertì del pari il Casale che è oggi convinto di aver vinto la Coppa dei Presidenti”.