Archivio mensile:Novembre 2018

Football Club Internaples – Stagione 1922-23 – Almanacco delle amichevoli

 

FOOT-BALL CLUB INTERNAPLES

 

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5 novembre 1922: Savoia-Internaples 4-1

Da “Il Mezzogiorno” del 7-8 novembre 1922:

Savoia batte Internazionale-Naples 4-1

Sul campo dell’Oncino a Torre Annunziata domenica si sono incontrate in match amichevole l’Internazionale-Naples e la locale U.S. Savoia. L’incontro, arbitrato con grande oculatezza ed imparzialità da Giusto Senes, ha risposto pienamente all’attesa dando luogo a fasi veramente interessanti in cui le due squadre hanno avuto occasione di sfoggiare della buona tecnica.

Il Savoia ha vinto nettamente per valore complessivo di squadra e delle singole individualità, mentre la squadra nappoletana pur risultando  maggiormente affiatata nella prima linea ha dovuto cedere più che altro per deficienza delle linee di sostegno.

Per la cronaca diremo che Fariello ha segnato al 3° del 1° tempo l’unico goal, mentre il Savoia segnava al 17° con Ghisi, al 32° su penalty tirato da Nebbia,  al 38° con Bobbio e al 1° minuto della ripresa ancora con Bobbio.

Le squadre erano nella seguente formazione:

Savoia: Pelvi – Nebbia, Zita – Della Croce, Ranghino, Marzorati – Moretti, Bobbio, Ghisi, Tieghi, Capra.

Internazionale: Cavalli – Steiger, Minter – Lattad, Fiore, Iaquinto – Caramanna (Zemstein), Fariello, Pastore, Valente, Sacchi.

Da “La Gazzetta dello Sport” del 6 novembre 1922:

Savoia batte Internazionale Naples 4-1

Napoli, 5 novembre.

Pubblico numerosissimo oggi sul campo Oncino, come del resto è consuetudine, per l’attesa partita che opponeva i bianchi di Torre ai bleu del club d’Agnano. E l’attesa non è andata affatto delusa, ché l’impegno posto dai due forti teams nella contesa ha reso quanto mai accanito e movimentato l’incontro. Né l’accanimento è andato a discapito della bellezza della partita che ambedue le squadre hanno giuocato con discreta tecnica e assieme. L’attacco dell’Internazionale anzi, condotto dal nuovo ottimo acquisto Pastore, ha favorevolmente impressionato per l’affiatamento raggiunto mentre anche in notevole progresso s’è rivelato il quintetto bianco. Il Savoia ha nettamente vinto per quanto a tratti, e specie negli ultimi venti minuti di giuoco, sia stato costretto alla difesa dalla bella foga e dalla decisione dell’attacco bleu contro cui ha costituito un ostacolo insuperabile più che non il bel duo Nebbia-Zita, l’ottimo Pelvi, oggi veramente insuperabile. Dell’Internazionale il punto debole è stata la difesa che malgrado i prodigi di Minter ha reso poco con Steiger in pessima giornata. Preciso e imparziale l’arbitraggio dell’avv. Giusto Senes.

L’Internazionale ha segnato nel primo tempo a 3′ dall’inizio con Fariello. Il Savoia al 17′ con Ghisi e al 32′ con Nebbia su penalty ottenuto per fallo di Minter, ancora al 38′ con Bobbio su passaggio di Moretti. Nella ripresa i bianchi segnavano il 4° punto al 1′ dall’inizio con Bobbio in seguito a raté di Steiger.

Le squadre hanno giuocato nella seguente formazione:

Savoia: Pelvi – Nebbia e Zita – Della Croce, Ranghini e Marzorati – Moretti, Bobbio, Ghisi, Tieghi e Capra.

Internazionale Naples: Cavalli – Steiger e Minter – Lattad, Fiori e Iaquinto – Caramanna, Fariello, Pastore, Valente e Sacchi.

12 novembre 1922: Lazio-Internaples 2-1

Da “Il Meridiano” del 13 novembre 1922:

I MATCHES CALCISTICI INTERREGIONALI

La Lazio batte la Internazionale-Naples per 2 goals a 1

Il match che ieri è stato disputato alla Rondinella ha segnato un’altra vittoria nel campo calcistico interregionale per la squadra degli azzurri romani.

Vittoria ben meritata perché la squadra campana che ieri è stata avversaria della nostra Lazio ha giuocato in modo mirabile per combattività e tecnica, e lo diciamo subito, ci ha lasciato più ottima impressione del Savoia.

L’undici biancobleu napoletano, capitanato dall’ottimo Steigher [sic, Steiger], ha fatto meraviglie per contrapporsi in valore e forza alla squadra romana.

Il suo gioco è stato preciso ed elegante nel tempo stesso, solo ci ha fatto rilevare la scarsezza di fiato e il poco appoggio degli half laterali alla linea attaccante, che, quantunque sia stata di poca continuità, ci ha fatto assistere a delle azioni brillanti, pericolose, che solo la vigile difesa laziale ha potuto sventare.

Il gioco velocissimo e travolgente dei forwards romani quasi sempre si è infranto contro il baluardo dell’estrema difesa napoletana.

I due backs, Minter e Steiger, sono stati inesauribili negli arresti immediati e nei rimandi precisi: non poche volte essi sono avanzati per meglio sostenere l’attacco nel momento che questo dava segni di stanchezza.

La linea degli halfs non ci ha tanto soddisfatti, se abbiamo trovato in Fiore un elemento ottimo, dall’azione precisa e potente, sia per gli arresti che nei rimbalzi, ma così non possiamo dire dei laterali Iaquinto e Lattad che, forse non in buona giornata, ci hanno mostrato un gioco di poco rendimento.

I forwards sono stati mirabili per le loro frequenti punte d’assieme, e scappate individuali per merito principale di Fariello, inesauribile trascinatore, e Sacchi, la veloce e pericolosa ala destra.

Del goalkeeper, il buon Cavalli, abbiamo da dire che ieri ha giocato una partita superba nella quale ci ha mostrato la sua audacia e prontezza, e si deve principalmente a lui se lo scarto dei goals subiti dalla sua squadra sia stato minimo.

La Lazio è stata per giuoco più brillante dell’avversaria. La linea d’attacco è stata decisissima, solo nelle ali ha difettato. Il sostegno è stato validissimo. Faccani ed Orazi hanno strabiliato. L’ottimo Parboni dopo un inizio svogliato è andato man mano migliorando fino a giuocare una ripresa buonissima. L’estrema difesa ha lavorato di forza spazzando ogni azione pericolosa, e appoggiando con lunghi rimandi l’azione attaccante dei propri forwards. Inutile parlare di Agazzani, ormai il pubblico degli appassionati romani sa quale eccelso giocatore esso sia; e ieri ci ha fatto assistere a delle parate e respinte che solo la sua classe può fare fare.

E con la giornata di ieri si è chiuso a Roma il periodo degli assaggi e assestamenti delle squadre. Domenica prossima avranno inizio le eliminatorie per il Campionato.

La partita

Il tempo non buono e la riunione ciclistica dello Stadio Nazionale non hanno permesso che il gran pubblico degli sportivi romani accorresse sul campo della Rondinella per assistere all’atteso incontro amichevole tra la Lazio e la Internazionale-Naples.

Alle 15 precise accolta da applausi è entrata in campo la squadra napoletana. Dopo pochi minuti faceva il suo ingresso la squadra laziale.

Ecco la formazione delle due squadre:

Internazionale: Cavalli; Minter e Steiger; Lattad, Fiore e Iaquinto; Caramanna, Fariello, Zumstein, Valente e Sacchi.

Lazio: Agazzani; Dosio e Saraceni; Faccani, Parboni e Orazi I; Fraschetti, Filippi, Bernardini, Maneschi e Reguzzoni.

Alle 15,25 precise l’arbitro, avv. Giuseppe Ambrosini, fischia l’inizio della partita.

La palla è alla Lazio che immediatamente assedia la rete avversaria. Solo dopo pochi minuti Steiger riesce a spazzare la pericolosa azione laziale. Il rimando del poderoso back dell’Internazionale provoca il contrattacco napoletano, che viene sventato da un’entrata di forza di Saraceni.

Un calcio libero a favore dei biancobleu viene tirato da Steiger; l’azione che segue viene fermata per offside.

I napoletani attaccano con una certa vivacità. Saraceni spezza un’azione con un lungo rimando che provoca una fuga di Reguzzoni ma senza alcun esito.

I celesti sono all’attacco. Maneschi tira verso la porta, da dieci metri ma Cavalli blocca e respinge.

Dosio tira un calcio di punizione; Filippi riprende a volo la palla e benché strettamente marcato da Steiger riesce a sparare in porta, ma Cavalli para con le palme delle mani; Bernardini riprende ma calcia fuori sfiorando il palo.

Un’azione della Internazionale-Naples viene arrestata per offside di Fariello.

Dietro un rimando di Orazi Bernardini ribatte passando a Maneschi che fugge verso la porta avversaria ma Steiger riesce a levargli la palla dai piedi mandando in corner, che ha esito nullo.

In un conseguente attacco Maneschi sfiora la traversa.

In una fuga di Reguzzoni questi tira un traversone verso la rete dei biancobleu, la balla sbatte in un braccio di Minter e va a fallo di fondo.

La Lazio è sempre protesa all’attacco. Un tiro a spiovente di Filippi viene bloccato da Cavalli.

Il giuoco, per un attimo, si sposta a mezzo campo. Fariello avuta la palla riesce a fuggire verso la porta avversaria, i backs vengono scavalcati, non rimane che calciare in rete, quando Cavalli esce fulmineo dalla porta e con un tuffo pericolosissimo si getta tra i piedi dell’attaccante napoletano e con un pugno alla palla allontana l’insidia alla sua rete.

Segue immediato un attacco laziale che termina con un tiro di Bernardini che va fuori di pochi centimetri.

Cavalli blocca e respinge un tiro di Pastore.

Fraschetti dalla destra, dopo un palleggio serrato al centro, passa a Maneschi, questi manda a Bernardini che spara in porta. L’arbitro annulla il punto.

L’attacco laziale assedia di forza la rete dei bianco-bleu. Reguzzoni partito da quasi il centro del campo, stando all’ala sinistra passa a Maneschi che allunga a Bernardini, questi buca e Filippi sopraggiungendo fulmineo infila nella rete il ball. Anche questo punto viene annullato dall’arbitro.

Altro attacco laziale, è Reguzzoni che sfiora la traversa.

Un corner a favore degli azzurri viene tirato preciso da Reguzzoni: la palla viene mandata fuori da un colpo di testa di Filippi.

Le sferzate continue dei ripetuti ed incessanti attacchi degli azzurri fanno un po’ titubare l’estrema difesa napoletana. Il goal per i romani si va maturando.

Ed ecco l’azione decisiva: su rimessa di destra di Faccani riprende di testa Bernardini che manda a Maneschi, questi calcia potentemente ed il ball sbattendo nella traversa entra nella rete. Siamo al 30° minuto.

Rimessa la palla in giuoco e Fariello che porta a fondo un contrattacco ma il vigile Agazzani blocca e rimanda.

E dopo alcune pericolose discese dei napoletani la Lazio è nuovamente all’attacco.

Un corner tirato da Fraschetti è mandato fuori di testa da Maneschi.

Un bolide di Filippi da 20 metri è parato dal portiere che salva a corner.

Dopo pochi secondi la Lazio usufruisce di un nuovo calcio d’angolo ma senza esito.

Ed il bravo Cavalli ora deve parare tre tiri consecutivi di Maneschi e Filippi.

Un altro tiro in porta di Reguzzoni, ma viene bloccato da Cavalli.

Altri brevi palleggi e dal mezzo del campo Reguzzoni discende verso l’area avversaria, a pochi metri dalla rete passa a Bernardini, la palla sbatte sul suo piede e sbalza in porta senza che il portiere potesse tentare la parata.

E’ il 45° minuto, e l’arbitro fischia il termine del primo tempo.

La ripresa

E’ la Lazio che nuovamente attacca per prima. Un tiro di Bernardini sbatte all’angoletto destro e rientra.

La rete dei napoletani è sempre minacciata finché Sacchi si impadronisce della palla e si lancia verso la rete laziale, ma l’arbitro arresta il giuoco per offside netto di Pastore.

Gli azzurri attaccano di nuovo. Maneschi è per calciare in porta quando Steiger con uno sgambetto lo manda a terra.

L’arbitro concede alla Lazio il calcio di rigore che Maneschi cavallerescamente tira fuori.

Un traversone di Reguzzoni viene bloccato.

Ora è Sacchi che scavalcando Faccani tira nella rete laziale ma Agazzani respinge.

In un attacco successivo dei napoletani è nuovamente Sacchi cooperato da Fariello, spostatosi a mezzala sinistra, che dopo aver di nuovo scavalcato in velocità Faccani riesce da pochi metri a mandare la palla nella rete laziale. E’ il 36° minuto.

La Lazio che ha avuto qualche minuto di rilascio prende di nuovo il sopravvento.

Fraschetti che si è spostato fino al fondo di destra passa al centro a Bernardini che infila nella rete, ma l’arbitro annulla il punto per offside.

In un arresto di Saraceni, questi con la palla tra i piedi si avvicina di molto alla linea laterale senza uscirne fuori. Il guarda linea, che forse era un po’ distratto, alza la bandierina e l’arbitro arresta il giuoco. Qualche parola un po’ vivace tra l’irrequieto Saraceni e il guarda linea e finisce l’incidente.

I laziali sono di nuovo all’assedio della porta della Internazionale-Naples.

Due corners consecutivi a favore degli azzurri rimangono infruttuosi.

Un bolide di Filippi è bloccato.

E dopo altre schermaglie, tra l’oscurità invadente, l’arbitro fischia la fine lasciando vittoria la squadra di Palmieri per 2 goals a 1.

18 febbraio 1923: Internaples-Flegrea 2-0

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

28 febbraio 1923: Flegrea-Internaples 2-0

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

17 giugno 1923: Internaples-Flegrea 2-1

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

Naples Football Club – Stagione 1921-22 – Almanacco delle amichevoli

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Altre amichevoli

9 ottobre 1921: Cavese-Naples 1-6

Da “Il Molise Sportivo” del 23 ottobre 1921:

Naples-Unione Sportiva Cavese 6-1

Cava, 10-10-21

DOM. 9 – Sul grazioso campo dell’Unione Sportiva Cavese si sono recati festeggiatissimi i campioni campani del Naples al completo. La bella squadra del Cava riuscì nel primo tempo ad arginare la foga degli attaccanti, ma nel secondo tempo il Naples si ritrovava dominando completamente. Nel primo tempo i bleu celesti segnavano il primo goal con Ghisi, il secondo con Galante. Nel secondo tempo Ghisi ancora segnava il terzo, subito seguito da Valente e poi ancora Ghisi e Valente portavano a sei il numero dei goals. L’Unione Sportiva Cavese salvava l’onore con un bel goal di Garzia. La squadra del Cava potrebbe fare molto di più se si desse a un severo e continuo allenamento. Buono Garzia, ottimo il portiere.

Anche il Naples ha dimostrato di essere poco allenato e affiatato, difettoso nel primo tempo per il tiro in goal sempre alto. Buona la difesa, ottimi gli halves laterali e i tre di centro della prima linea. Arbitro imparziale Ettore Barra del Naples.

9 aprile 1922: Liberty-Naples 3-2

Da “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 9 aprile 1922:

Bleu-celesti contro bianco-bleu

Oggi a Bari, campo S. Lorenzo, ore 14,30

[…]

La formazione della squadra che oggi scende in campo è la seguente:

Cavalli

Caserta Gattegna

Pentone Guidotti Dodero

Bruschini I Ferrari

Bruschini II Valente Galante

[…]

I bianco-bleu scenderanno in campo nella seguente formazione:

Cervini

Tosi De Marzo

Maino Perilli Zito

Mastroserio Terrevoli

Capobianchi Lella III Simontacchi

[…]

Il Naples vorrà certo cancellare la brutta prova di indisciplina e di scorrettezza data domenica dai campioni della Puteolana. Vorrà giocare una cavalleresca partita, dalla quale ne uscirà vincitore il più meritevole.

Da “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 11 aprile 1922:

La foga barese piega la tenacia napoletana

Liberty batte Naples 3 a 2

Il risultato numerico dell’incontro dice esattamente il valore delle due squadre, che ieri, sul campo San Lorenzo, ci faceva assistere ad una buona giornata di sport.

Il Naples rappresentava per noi una incognita; lanciare un pronostico ieri, prima della partita, significava manifestare una conoscenza di valori senza possedere dati di fatto.

E perciò nel campo S. Lorenzo ieri, prima del match, le nostre previsioni non favorivano nessuna delle due squadre.

[…]

La cronaca

[…] Fischiato l’inizio, dopo il rituale saluto e scambio di fiori tra Zito e Cavalli il Liberty punta decisamente all’attacco tosto arginato dalla difesa avversaria.

Sono i primi lavori d’approccio anche da parte dei napoletani, che discendono in linea, ma mancano nel tiro in goal. Segue una bella discesa dei bianco-bleu, poi Perilli, avuto il pallone, lo passa a Capobianchi, che, in ottima posizione, lo serve, batte di testa al centro, Mastroserio, accorso e ben piazzato, raccoglie ancora di testa e segna il primo punto per i baresi.

Quindi la difesa bleu-celeste è ancora impegnata da tanto che i napoletani sono costretti a piegare in corner. Il primo calcio d’angolo, come gli altri tre tirati contro il Naples, non dettero alcun risultato: privo di risultato fu anche l’unico corner subito dai baresi.

Questo primo tempo è caratterizzato dall’attacco continuo alla rete di Cavalli, tanto che Terrevoli, con una azione individuale riesce ancora ad adagiare il pallone nella porta avversaria. Il punto viene annullato per offside.

In una ammirata discesa in linea, i napoletani, giocata la difesa bianco-bleu, riescono a penetrare nella porta di Cervini, malgrado la bella difesa del portiere barese.

Il secondo tempo è caratterizzato da un iniziale e inspiegabile sbandamento della compagine libertyana. Ma è una breve fase: poscia i baresi si riprendono e registriamo una bella discesa dei concittadini. Ben serviti da Zito e Perilli, la prima linea bianco-bleu parte all’attacco con Simontacchi; seguono alcune combinazioni Lella-Mastroserio-Capobianchi, che culminano in un potente tiro in porta di Lella, che segna irresistibilmente.

Adesso è Cavalli che, più volte impegnato, riesce a liberarsi più volte con fortunate parate. Il Liberty persiste all’attacco dopo due paurose [gaffes?] della difesa ma, portato il pallone nel campo avversario e giocato Pentone, Caserta e Gattegna, in una intricata melée, Mastroserio, Simontacchi e Lella calciano ripetutamente contro la porta di Cavalli: il ball, più volte respinto debolmente, è raccolto da Terrevoli che spara in goal. Dodero, nell’area della porta, tenta disperatamente il rinvio, ma il pallone, preso con effetto, sguscia nella rete napoletana.

Il gioco si alterna nei due campi, con preferenza nel campo barese: siamo verso la fine del match ed il punto sembra maturare. Un difettoso rinvio dei terzini baresi, permette a Di Nardo di raccogliere un facile pallone, che dallo stesso giocatore, dopo una breve azione di palleggio, è proiettato in porta. Poi la fine che è salutata da un caloroso applauso del pubblico.

Nei locali sociali

A sera, convennero negli eleganti locali del F.C. Liberty i giocatori e i dirigenti delle due squadre per una bicchierata.

Allo champagne parlò per primo l’ing. Guido Cavalli capitano del Naples, il quale si disse contentissimo e commosso per le belle accoglienze avute, e per la camaraderie usata dal Liberty, e chiuse il suo breve dire augurando alla squadra concittadina nuove e più ambite vittorie.

Rispose per il Liberty il cav. avv. Gaetano Re Duvki, presidente del club barese, ringraziando l’ing. Cavalli per le sue belle espressioni, e nel dirsi lieto di aver ospitato con i suoi soci i baldi campioni napoletani, ricambiò a questi gli auguri di novelle vittorie.

La bicchierata si chiuse con il tradizionale saluto sportivo rivolto agli ospiti ed ai concittadini.

Naples Football Club – Stagione 1920-21 – Almanacco delle amichevoli

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Altre amichevoli

25 aprile 1921: Naples-Palermo 8-2

Da “Moto e vita”:

Ospitalità sportiva

Naples b. Palermo 8-2

25-04-1921

Sul campo proprio il Naples si è battuto con il Palermo F.B.C. battendolo 8-2. La partita si sarebbe svolta regolare se il Naples non avesse proposto, con atto antisportivo, il signor Del Pezzo ad arbitrare il match e da notarsi che il suddetto arbitro è socio nonché giocatore di riserva della squadra napoletana.

E’ quindi molto facile immaginare se l’arbitraggio si sia svolto regolare.

E’ vero che i bianco-bleu, più forti, avrebbero vinto lo stesso ma non con sei punti differenziali. In ogni modo la partita, cominciata, dava probabilità di vittoria ai bleu mediante inaspettati passaggi precisi e calci in goals sicurissimi, ma Del Pezzo vede goal negli offside e provvede al pareggio. Il pubblico protesta giustamente.

La squadra palermitana si ritira indignata. Commenti del pubblico sulla condotta dell’arbitro.

Si riprende il gioco e il primo tempo finisce poco dopo con 2-3.

Nel secondo tempo i bleu scoraggiati si battono con poca sicurezza e bellissime discese vanno perdute. Del Pezzo sfoggia ora imparzialità, concedendo calci di punizione ai bleu, perché sicuro ormai della vittoria dei suoi: di fatti i bianco bleu segnano ripetutamente ed il secondo tempo si chiude 5-0.

E’ veramente da imitarsi la condotta di coloro che si esigono a giudici, quando decidono le proprie partite sul tavolo del comitato sportivo!…

Mario Fenocchio

Naples Football Club – Stagione 1919-20 – Almanacco delle amichevoli

 

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Trofeo “Corriere di Napoli”

30 marzo 1920: Puteolana-Naples 3-1

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

13 giugno 1920: Naples-Puteolana 0-0

Da “Il Mezzogiorno” del 6-7 giugno 1920:

Naples contro Puteolana

Oggi, alle ore 17, sul campo del Naples, al Poligono, s’incontreranno per il retour-match del torneo per il trofeo “Corriere di Napoli” le due equipes dela Puteolana e del Naples. Il match d’andata, svoltosi prima delle semifinali, vide come gli sportmen  ricorderanno una disputata vittoria per 3 ad 1 dei rossi puteolani dopo una brillante ed indecisa partita.

Un match nullo soltanto darebbe la vittoria finale alla brava Puteolana ma i bleu-celesti vorranno […] riportare una vittoria che [darebbe la possibilità di disputare] un altro match di finalissima.

[…]

Da “Il Mezzogiorno” dell’8-9 giugno 1920:

Naples batte Puteolana per ritiro

Domenica, ha avuto luogo sul campo del Poligono il retour match per il Trofeo Corriere di Napoli tra i bleucelesti e i rossi di Pozzuoli. La partita molto [combattuta?] ha visto la vittoria dei bleucelesti perché Parodi con un atto poco sportivo ritirava la sua squadra dal campo [poco?] prima della fine.

[…]

Da “Il Mezzogiorno” del 13-14 giugno 1920:

Naples contro Puteolana

Un’errata decisione del C.R. Campano di calcio, togliendo al Naples una meritata vittoria, invece di dar vinta ai bleu-celesti la partita di domenica ove Parodi ritirava la sua squadra, l’ha annullata rimandando a oggi la ripetizione.

[…]

Coppa Ruffo

? 1920: Naples-Stabia ?-?

Finale d’andata vinta dal Naples. Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

24 maggio 1920: Stabia-Naples 2-1

Da “Il Mezzogiorno” del 26-27 maggio 1920:

La II giornata della Coppa Ruffo

CASTELLAMMARE, 24 – Sul campo dello Rielda oggi si sono incontrati gli striscioni giallo-bleu concittadini e i bravi giuocatori del Naples per la disputa della Coppa Ruffo.

Vivacissima era l’attesa in quanto i bravi napoletani che poi avevano vinto il match d’andata, con un solo match nullo si sarebbero aggiudicata la vittoria finale. [La sconfitta subita] richiede un match supplettivo pel quale ambedue le squadre potranno giuocare la loro ultima chance.

[…]

27 giugno 1920: Naples-Stabia 5-0

Da “Il Mezzogiorno” del 30 giugno-1 luglio 1920:

Il Naples vince la Coppa Ruffo

TORRE, 27.

Oggi ha avuto luogo sul campo Oncino la finalissima della Coppa Ruffo tra le due forti equipes dello Stabia e del Naples. Il match, svoltosi dinanzi ad un pubblico fittissimo, ha veduto il prevalere del Naples che ha vinto sui bravi stabiesi per 5 goals a 0.

Altre amichevoli

2 maggio 1920: Naples-Pro Napoli 2-1

Da “Il Mattino” del 3-4 maggio 1920:

Naples F.C. batte Pro Napoli F.C. 2-1

Scarso pubblico ieri sul campo del Poligono, quantunque il mancato match col Pisa e la bellissima giornata avrebbero dovuto attrarre tutti gli appassionati. Abbiamo, però, notato che la passione sportiva, anche a Napoli, va diffondendosi nell’elemento muliebre, che era splendidamente rappresentato da molte graziosissime supporteuse, prevalentemente bleu-celesti.

Infatti possiamo asserire, senza tema di smentita, che il vecchio Naples è completamente risorto a nuova vita e a  rinnovata gloria. Nella giornata di ieri ben cinque squadre bleu-celesti si sono allineate sui diversi campi di gioco e tutte hanno saputo conseguire l’ambito lauro della vittoria. Non possiamo che dare tutta la nostra ammirazione ed il nostro compiacimento a questa società che ha saputo opporre alla spietata avversa fortuna una energia ed una costanza tali da renderla insieme al club di Pozzuoli degna delle migliori speranze per la futura stagione calcistica. Che le altre città siano spronate dall’esempio e dall’emulazione.

[…]

30 maggio 1920: Naples-Bagnolese ?-?

Da “Il Mezzogiorno” del 2-3 giugno 1920 

20 giugno 1920: Audace-Naples 1-0

Da “Il Mezzogiorno” del 24-25 giugno 1920:

Il Naples a Taranto

Ieri, reduci da un match sostenuto a Taranto coi rossi dell’Audace ritornarono i bravi bleu-celesti del Naples. La sorte non è stata loro benigna, poiché per un solo goal i bravi tarantini hanno riportato vittoria. La sconfitta del Naples perseguitato quest’anno da una guigne feroce, depone molto favorevolmente sui progressi calcistici dell’estremo Sud d’Italia.

[…]

Naples Football Club – Stagione 1914-15 – Almanacco delle amichevoli

 

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Coppa Lipton

29 marzo 1915: Naples-Internazionale 0-1

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

5 aprile 1915: Palermo-Naples 2-1

L’Internazionale rinunciò a disputare la finale di Coppa Lipton, in programma il 5 aprile 1915 sul campo del Palermo, per prendere parte alla Coppa Noli da Costa. Di conseguenza fu il Naples a disputare e a perdere per 2-1 la finale contro il Palermo (alcune ricostruzioni moderne sostengono che fu l’Internazionale a disputare la finale ma con i giocatori del Naples, invece “La Tribuna” del 6 aprile 1915 scrisse che ad affrontare in finale di Coppa Lipton il Palermo fu il “Naples F.B.C.”).

Da “La Tribuna” del 6 aprile 1915:

La Coppa Lipton

vinta dal Palermo F.C.

PALERMO, 5.

Nel campo del Palermo F.C. si è disputata la finale per la Coppa donata da sir Lipton, fra il Palermo Foot Ball Club e il Naples F.B.C. La partita, che si svolse sotto una pioggia dirotta, fu contesa aspramente. Vinsero i palermitani con due goals contro uno segnato dal Naples.

Altre amichevoli

23 gennaio 1915: Internazionale-Naples ?-?

Da “Il corriere di Napoli” del 23-24 gennaio 1915:

Naples contro Internazionale a favore dei danneggiati del terremoto.

Come ieri dicemmo, domani alle quattordici sul campo d’Agnano, avrà luogo un match amichevole fra le due prime squadre del Naples Foot Ball Club e dell’Unione Sportiva Internazionale, a favore dei danneggiati del terremoto abruzzese e campano.

Il match si prevede dei più combattivi e non privo di fasi emozionanti.

Ecco la formazione definitiva dei due teams.

NAPLES: Cavalli – Piccini e Caserta – Dalia, Dodero e Giovane – Caramanna, Fornia, Molaschi, Reichlin II e Piccirillo.

INTERNAZIONALE: De Pascale – Argento e Siracusa – Lattad, Minter e Casacchia – Brusati, Bazzardi, Cassinis, Cortese e Serra.

Dato il nobile scopo del match i C.D. dei due maggiori nostri club calcistici sperano in una numerosa affluenza di spettatori e noi, da parte nostra, non possiamo non ripetere ancora una volta che, data la generosa iniziativa, tutti gli sportmen napoletani dovrebbero sentire il dovere di concorrere, anche in minima parte, alla gentile opera filantropica.

Il biglietto d’ingresso sarà di lire una. Sarà nulla qualsiasi tessera e anche i soci azzurri non avranno libero accesso al prato.

Da “Il Corriere di Napoli” del 24-25 gennaio 1915:

Il match Naples-Internazionale a favore dei danneggiati del terremoto

Il tempo perfido ha completamente rovinato il match d’ieri ad Agnano che, dato il nobile suo scopo, doveva attrarre tutto il nostro mondo sportivo nel prato dell’U.S. Internazionale.

Invece gli spettatori furono pochissimi: i soliti arrabbiati entusiasti del bel gioco inglese, che hanno sfidato impavidamente il gelido vento di libeccio e la infida e continua pioggia.

II bel campo sul quale tante classiche nostre partite di foot-ball si sono aspramente combattute era tutto coperto da un viscido fango, che ostacolava ogni mossa ardita e sicura, che sventava inesorabilmente ogni shoot.

Qua e là poi la pioggia aveva formato delle larghe pozzanghere, dei piccoli momentanei sporchi laghetti che spesse volte hanno rovinate molte ottime discese.

I ventidue uomini si sono dunque presentati in campo handicappati per l’orrido stato del terreno, con uno sconfortante elemento  da dover combattere estremamente. La pioggia è caduta abbondantemente a tratti, scrosciante,  frenando ogni accenno d’ottimo giuoco.

Mai prima di ieri avevamo assistito ad un match di football sì malamente perseguitato da Giove Pluvio. Eppure il gioco dei ventidue uomini è stato in certi momenti interessantissimo, specialmente quando, dopo i primi approcci, le energie cominciarono a fruttare ottimamente.

Ecco la formazione dei due equipes:

Naples Foot Ball Club: Cavalli – Caserta e Piccini – Dalia, Dodero e Fosina – Caramanna, Piccinini, Molaschi II, Reichlin II e Piccirillo.

Internazionale: De Pascale – Siracusa ed Argento – Lattad, Minter e Casacchia – Brusati, Bazzardi, Cassinis,  Cortese e Serracapriola.

IL PRIMO TEMPO

Quando Attilio Bruschini, che fu arbitro imparziale e sicuro, chiama in gioco i due teams, la pioggia si è calmata un po’.

L’inizio non è dei più felici, troppo viscido è il terreno.

Il ball è ai cinque avanti del Naples, che si stallano immediatamente nell’area di rigore azzurra dopo aver sorpassati con facilità le due linee avversarie.

I primi dieci minuti passano velocemente mentre la pioggia ricomincia a cadere seccante e con forza novella.

La difesa azzurra ha incominciato a lavorare immediatamente. Argento aiutato da Lattad – ieri in forma meravigliosa – e dal magnifico centro half-backs Minter, ha sventato parecchie volte molte dannose combine bleu-celesti, ha frenato spesse volte l’irrompere impavido e sicuro dei cinque ben uniti uomini della linea avanti del Naples. Al 12′ abbiamo un accenno di attacco da parte dell’Internazionale per opera di Serra ma il ball è ricacciato immediatamente nel campo azzurro da un magnifico traversone dell’ottimo Piccini che ieri come sempre fu il baluardo del trio di difesa del Naples, tanto che Guido Cavalli ben poche volte si trovò impegnato, tre se non erriamo.

Dopo il rimando di Piccini il ball è in possesso di Molaschi che con facilità lo por[ta] […].

7 febbraio 1915: Squadra napoletana-Roman 2-0

La squadra napoletana era una rappresentativa dei migliori giocatori di Naples e Internazionale. La partita viene comunque inserita in questa pagina anche se non fu disputata dal Naples, ma da alcuni suoi giocatori.

La cronaca è tratta dal “Corriere di Napoli” dell’8-9 febbraio 1915.

Naples Football Club – Stagione 1913-14 – Almanacco delle amichevoli

 

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Almanacco delle amichevoli

Coppa Lipton

5 aprile 1914: Internazionale-Naples 1-4

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

Il Naples rinunciò a disputare la finale, causando il ripescaggio dell’Internazionale.

Coppa Noli da Costa

12 aprile 1914: Roman-Naples 0-3

Da “Il telegrafo” del 13 aprile 1914:

La partita fra il Naples e il Roman ha segnato una facile vittoria per i napoletani che han vinto per 3 goals a 0.

Da “Il Giornale d’Italia” del 14 aprile 1914:

Naples batte Roman

Le due squadre sotto l’arbitraggio di Scamoni, si presentano così composte:

Naples: Elios, Garozzo (cap.), Piccini, D’Alea, Lucini, Dodero, Caramanna, Bruschini, Eastwood, Maltese, Del Pezzo.

Roman: Lissone, Grassi, Steiger, Pedoni, Bechis, Bowden, Crumpot (cap.), Donati, Tomassina, Meille, Marchesi.

Nonostante gli sforzi del Roman esso non riesce a segnare l’onore della giornata ed il match termina con la vittoria del Naples per 3 goals a 0.

Da “La Tribuna” del 14 aprile 1914:

Naples batte Roma

con 3 goals a 0

Alle ore 17, al fischio dell’arbitro sig. Scamoni avv. Tonino della Juventus di Torino, le due squadre si presentano in campo nella seguente formazione:

Naples: Cavalli; Garozzo (cap.), Piccini; Dalia, Hellul, Dodero; Caramanna, Bruschini, Eastwood, Lara, Del Pezzo.

Roma: Lissone; Grassi, Steiger; Pedoni, Bechis, Boroderi, Crumpt (cap.), Donati, Tommasina, Meille, Marchesi.

Il Roma porta subito i primi attacchi e assistiamo ad alcune splendide combinazioni della prima linea romana ed il giuoco è elegante e leggero: Hellul primo e poi Garozzo e Piccini salvano sempre e la palla non arriva mai a Cavalli; qualche sgambetto e carica irregolare di Tommasina e Pedone in ispecie di quest’ultimo scalda il giuoco che diviene, pur mantenendosi corretto, un poco duro: di ciò ne approfitta il Naples che certo è ben superiore per prestanza d’uomini e può così portare qualche pericoloso attacco; in uno di questi Bruschini tira in porta ma Lissone para caricato da Del Pezzo se ne libera, ma Eastwood gli soffia la palla: accerchiato letteralmente, dribbled tutti in modo stupefacente e tira: Pedoni, che ha sostituito Lissone, arresta col braccio. Scamoni non ha veduto, ma su parere dei due guardalinee Bellucci e Palmieri concede il penalty: Piccini lancia il bolide nella sede; è il primo punto; una doccia per i romani ed un fuoco vivificatore per i napoletani che si lanciano decisi all’attacco.

Nel secondo tempo il Roma si riprende e gli assalti si succedono da un campo all’altro con lieve prevalenza del Roma e questi deve allo incoraggiamento che ha pervaso i suoi uomini ed agli inopportuni spostamenti se non ha potuto segnare. Hellul al ventesimo minuto spinge la palla innanzi: la prima riga napoletana fugge in linea e Bruschini raccoglie il passaggio: passato da Boneden lo scarta e tira improvviso; Lissone che non s’aspettava lo shot, para indeciso e la palla gli sfugge tra le gambe. E’ la debacle per i giallorossi: essi si spingono audacemente, disperatamente all’attacco, ma gli exploit essendo basati sull’individualismo a nulla approdano e alcuni incidenti capitati a Marchesi, Meille, Tommasina, oltre a costringere ad altri illogici spostamenti, peggiorano la situazione ed impediscono di salvare almeno l’onore. E’ il Naples invece che aumenta il vantaggio: negli ultimi minuti Dodero, con azione brillantissima, dribbla tre avversari e allunga di precisione a Eastwood: questi riceve il pallone, con una finta se lo accomoda, e improvvisamente tira fortissimo da trenta metri, segnando all’angolo destro; il bel goal è salutato da una salva di applausi all’indirizzo del lungo e sorridente inglese. La fine trova dunque il Naples vincente per 3 goals a 0.

Come hanno giuocato? Cavalli ottimamente, salvandosi da alcune critiche situazioni con grande coraggio e decisione; ottimi sotto ogni aspetto i due backs Garozzo e Piccini: decisi, potenti, sicuri; spazzarono (è la vera parola) uomo e palla talvolta ambedue rompendo così ogni minaccia. Straordinario il centro-secondo Hellul, sicurissimo sul pallone, ottimo palleggiatore e buon distributore, instancabile, molto ben coadiuvato da Dalia e Dodero; dei primi il migliore fu certamente Eastwood il miglior uomo in campo; palleggiatore incredibile, scherzava con gli avversari, e dimostrava di essere un centro-forward completo; deciso, veloce, ottimo shoter, preciso e accorto nei passaggi, calmo, finissimo, dribbleu, di più non si potrebbe dire. Gli si può attribuire solo una colpa, di non essersi impegnato soverchiamente: non l’abbiamo mai visto fare un passo di più per impadronirsi della palla, ma quando l’aveva tra i piedi, erano dolori; l’ha perduta una sola volta, per una precisa carica di Steiger; è indubbiamente uno dei migliori forwards d’Italia, ed il migliore che si sia veduto a Roma. Degli altri buoni Bruschini e Caramanna, non così Lara e Del Pezzo, in ispecie quest’ultimo, che ci apparve fuori posto e nettamente inferiore ai compagni di linea. Lissone ha alternato oggi delle ottime parate e qualche errore, di cui uno madornale, ma s’è salvato ancora una volta dall’ardua prova; ottimi i due back, deciso e irruento.Steiger, preciso e fine Grassi; anche qui la seconda linea è stata inferiore al suo compito: Bowden a corto d’allenamento non ha certo brillato e Pedoni ancora una volta ha dimostrato che vale poco, e che potrebbe venire sostituito vantaggiosamente con Cevedese: ma non c’è peggio che parlare a un sordo che non vuol sentire. Bechis ha giocato molto bene, e non c’è da fargli colpa se non ha potuto mai marcare Eastwood: la differenza di classe tra i due uomini era troppo grande. La prima linea che aveva iniziato il match brillantemente s’è poi sfasciata: essa è stata soverchiata dal giuoco rude e deciso dei due backs napoletani e dalla finezza di Hellul; soprattutto le ha nuociuto lo spostamento di Donati all’ala; Crumpt, fuori forma, non ha reso gran che a mezzala e Marchesi e Donati, troppo leggeri e timorosi dell’uomo, sono stati facilmente tenuti a freno; il giuoco si è quindi ristretto al terzetto di centro Meille-Tommasina-Crumpt, ottimo veramente, ma che si trovava di contro un altro terzetto Garozzo-Hellul-Piccini: e ripetiamo, la finezza di Hellul e la decisione, sicurezza e durezza di Garozzo-Piccini hanno infranto i tre magnifici giuocatori romani; e quando qualche rado loro tiro giungeva in porta, Cavalli sicuro e felino, pensava a liberarsene brillantemente. Il Roma fu dunque maggiormente all’attacco, ma il Naples fu superiore per azioni decisive, e la vittoria fu ben meritata.

13 aprile 1914: Naples-Virtus Juventusque 2-0

Da “Il telegrafo” del 14 aprile 1914:

Ci telefonano da Roma, ore 9.

La Virtus Juventusque si è incontrata iersera per la finale del torneo per la coppa Noli col Naples F.B.C. Malgrado il giuoco meraviglioso svolto dai footballers livornesi la vittoria è toccata al club napoletano per 2 goals a 0. La partita è stata emozionantissima.

Il pubblico ne ha seguito con interesse tutte le fasi, applaudendo più volte i bianco-bleu.

Degno di nota il fatto che la Virtus si è presentata sul campo dopo aver sostenuto poco prima un altro accanitissimo match coll’Audace di Roma.

Ha concorso alla sconfitta dei nostri giuocatori la “guigne” che li ha perseguitati per quasi tutto lo svolgimento della gara.

Da “La Tribuna” del 15 aprile 1914:

Naples batte Virtus-Juventusque

con 2 goals a 0

Alle ore 17 l’arbitro sig. Scamoni avv. Tonino della Juventus di Torino, chiama le due squadre in campo per la disputa della finale del torneo. Esse sono così composte:

Naples – Cavalli; Garozzo (cap.), Piccini; Dalia, Hellul, Dodero; Caramanna, Bruschini II, Eastwood, Bruschini I, Del Pezzo.

Virtus Juventusque – Zaccagnimi; Bartolotti, Gherardoni; Marengo, Benedetti (cap.), Versari; Donnini, Ferrucci, Pece, Casella, Bianchi.

Naples porta subito i primi attacchi e si insedia nel campo avversario; un bel passaggio di Bruschini e Eastwood, una serie di sconcertanti finte, una cannonata e la palla da trenta metri si affloscia nella rete avversaria. I livornesi scattano come colpiti da una scudisciata, nuovamente s’incoraggiano tra loro e si lanciano all’attacco.

Benedetti in uno scontro con Eastwood (ciccio lungo lo hanno battezzato i buoni quiriti, pinguino i boys romani) si contude e passa all’ala destra: il suo posto è preso da Ferrucci che la tiene ottimamente e forse con maggior rendimento. Il pubblico, attratto dal giuoco entusiasta, veloce, coraggioso dei livornesi, parteggia ora per essi e li incoraggia con alte grida. Ma nulla essi possono contro la massiccia e compatta difesa napoletana, che è la vera forza della squadra, e l’insidia quasi mai arriva al felino Cavalli.

Ma anche l’attacco napoletano è rotto poiché Eastwood è guardato a vista e gli altri, specie sulla sinistra, non sono certo all’altezza della situazione. Lo stesso inglese con tutta la sua flemma e la sua matematica sicurezza deve spesso cederla alla decisione e all’irruenza avversaria.

Nel secondo tempo il match ha avuto la stessa fisionomia di giuoco, e sembrava quasi d’assistere a un match tra una squadra italiana e una estera; infatti da parte dei napoletani più calma, maggior conoscenza del pallone, più finezza, più tecnica; da parte dei livornesi audacia, decisione, velocità, giuoco forse un po’ caotico ma che avvince, che desta entusiasmo, il vero giuoco italiano: e si trovavano ieri di fronte a una squadra tutta italiana che doveva tutto alle sue forze, a una squadra che tutta la sua potenza doveva a degli stranieri o a pochi italiani che avevano appreso il giuoco all’estero; i veri napoletani rappresentavano i punti più deboli dell’equipe.

Tornando al match i livornesi nella prima mezz’ora hanno dominato e Cavalli ha dovuto sfoggiare tutta la sua virtuosità per liberarsi da criticissime situazioni. Ma nell’ultimo quarto d’ora Virtus ha dovuto cedere alla stanchezza e i napoletani si sono insediati nella sua area di rigore: Eastwood quando ha avuto il pallone ha sempre tentato lo shot, ma se ha brillato per precisione di tiro, altrettanto non ha brillato per decisione.

Infine, su di un corner ha marcato un calcio di taglio il secondo goal aggiudicando così la vittoria al Naples per due goals a zero.

Cavalli è stato poco impegnato, ma quando lo è stato se n’è salvato con grande onore confermando le sue ottime doti. Garozzo e Piccini, pure avendo ben giuocato, non sono stati così precisi e potenti nei rimandi come il giorno precedente;  la migliore fu forse la seconda linea, dove eccelsero Hellul e Dodero.

In prima linea Eastwood il solito straordinario palleggiatore e mago dello shot; appena discreti a destra, nulli a sinistra; senza il lungo inglese il Naples avrebbe certamente perduto.

Zaccagnini manca assolutamente di presa e di calcio: ha un discreto occhio e una bella posizione ma non sa fermare nemmeno i palloni più facili. Se l’inglese fosse stato più deciso, e si fosse maggiormente impegnato, avrebbe certamente potuto approfittare di tali errori e segnare un maggior numero di goals. Ottimi i due backs, sicurissimi e decisi. La seconda linea duttile, mobilissima, resistente, forse un po’ rude; in prima linea tutti veloci, coraggiosi, sicuri calciatori: su di tutti eccelse Pece, un ottimo centro avanti a cui la Virtus deve più d’una vittoria.

Altre amichevoli

8 marzo 1914: Naples-Goeben 0-1

Non è disponibile al momento la cronaca di questa partita.

Naples Football Club – Stagione 1912-13 – Almanacco delle amichevoli

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Almanacco delle amichevoli

Coppa Lipton

2 marzo 1913: Internazionale-Naples 0-6

Non sono disponibili dati sull’incontro del 2 marzo Internazionale-Naples 0-6, attestato da un sito di statistiche del Messina (ma sul quale non si sono trovati ulteriori riscontri) e di cui è riportato esclusivamente il risultato su “La Gazzetta dello Sport” del 3 marzo 1913 (dove tuttavia non viene esplicitato che fosse valido per la Coppa Lipton). Secondo il quotidiano romano “Il giornale d’Italia” la partita eliminatoria per la Coppa Lipton tra Naples e Internazionale si sarebbe disputata il 9 marzo 1913 e sarebbe terminato con la vittoria del Naples per 4-0. Forse si trattò dell’incontro di ritorno, ammesso che la partita del 2 marzo fosse valida per la Coppa Lipton.

9 marzo 1913: Naples-Internazionale 4-0

Da “Il Giornale d’Italia” del 11 marzo 1913:

La Coppa Lipton

Il F.B.C. Naples batte l’U.S.I.

per 4 goals a zero

Napoli, 10 marzo.

Osteggiato dal fortissimo vento e della pioggia ha avuto luogo ieri l’incontro attesissimo tra il F.B.C. Naples e l’U.S.I. Quest’ultima, malgrado una strenua difesa, rimase battuta per 4 goals a zero. Arbitrava perfettamente Woodrow. Fra i giuocatori si distinsero Troise, Cangiullo, Thorsteinsson, Pasquale, Paduli, Fowles, Higgins.

Il F.B.C. Naples si incontrerà il giorno di Pasqua con la squadra del F.B.C. di Palermo per la finale.

24 marzo 1913: Palermo-Naples 5-0

Nota: Da verificare l’effettiva disputa di Naples-Palermo (2-1 o 1-0) del 16 marzo 1913 e di Palermo-Naples 3-1 del 23 marzo 1913 (secondo alcune fonti Palermo-Naples 5-0 sarebbe stato lo spareggio). Probabilmente invece Palermo-Naples 5-0 fu l’unica partita di finale disputata, a meno di prove convincenti del contrario (come ad esempio scansioni di giornali dell’epoca). Si noti che il 16 marzo 1913 il Naples era impegnato in campionato (finale d’andata del campionato centromeridionale contro la Lazio), dunque è inverosimile che possa aver giocato con il Palermo nello stesso giorno. Inoltre in tutte le altre edizioni edizioni la finale era in partita unica sul campo del Palermo. Anche RSSSF, inoltre, nel rettificare i dati sulla Coppa Lipton precedentemente pubblicati, ha tolto ogni riferimento alla disputa delle partite di andata e di ritorno Naples-Palermo 2-1 e Palermo-Naples 3-1, che con ogni probabilità non si disputarono.

Da “La Stampa Sportiva” del 30 marzo 1913:

La finale della “V Lipton Challenge Cup 1913” per il Campionato Meridionale
Il primo tempo
Il Campo tocca al Palermo.
Alle ore 3,35 l’arbitro annunzia incominciata la partita.
Sin dal principio il referèe fischia.
Un calcio di rigore a favore del Palermo, non avendo i celesti-bleu, col primo calcio, oltrepassata la linea di campo.
Ma Cavalli abilmente para e la palla rapidamente scende verso il centro.
Ma ben presto Cavalli è messo alla prova un’altra volta; un corner ben tirato è da lui parato abilmente.
Thorstenson ha la palla, scende con essa rapidamente, inseguito dai rosa-nero, ma Friggeri gliela toglie e la palla ritorna verso il campo del Napoli.
Con un ottimo passaggio di sinistra, Coscia e Thorstenson oltrepassata la linea dei backs, calcia in goal.
Ma Ribolla para e la palla, con un ottimo passaggio di Schimicci a Morra, entra in goal al 15° minuto.
La partita si ripiglia accanita da parte del Napoli.
Amoroso con la palla,dopo lunga schermaglia, rapidissimo corre verso il goal, ma rimane colpito con un terribile calcio e cade.
Ma Amoroso nuovamente ha la palla; sorpassando tutti giunge al goal, tutti si slanciano su di lui, compreso il portiere, ma la palla ormai è già passata a Turner il quale entra con essa in goal al 29° minuto.
I napoletani comprendono ormai la loro inferiorità e si mettono sulle difensive; il giuoco langue, soltanto qualche fuga senza successo.
I rosa-nero però incalzano sempre di più da vicino e Turner solo dopo avere scartati uno per uno gli avversari al 37° minuto, calcia la palla in goal, quantunque Cavalli tentasse di parare.
Schimicci, poco dopo, riesce a calciare, ma il vento, divenuto ormai forte, fa deviare la pala che sbatte contro uno dei pali.
Amoroso che lo segue calcia ma sbaglia e a Cavalli non rimane altro che lanciare la palla lontano.
Tutti corrono dietro la palla che finalmente sale lentamente verso il Palermo, ma Tabone piglia la palla e scende inaspettatamente e dopo beve schermaglia caccia la palla in goal segnando il quarto goal a favore del Palermo F.C.
L’arbitro fischia.
Il secondo tempo
I celesti-bleu vogliono perdere onoratamente.
I Palermitani, al contrario, acquistato questo vantaggio si stringono intorno al goal per difenderlo.
Thorstenson calcia ma Ribolla para e la palla con un passaggio di sinistra è davanti al goal avversario.
Amoroso calcia, ma Cavalli, vigile, para e la stessa fine segue un calcio di Schimicci.
Il vento ora è a favore dei Napoletani, i quali però non ne sanno trarre vantaggio.
La palla con forti calci fa pochi metri per poi tornare indietro se non riceve un’altra spinta.
Lottando anche contro il vento Hawthorne passa la palla ad Amoroso, questi vedendosi circondato la invia a Schimicci il quale si affretta a calciare da circa 30 metri.
Cavalli vuol parare ma sbaglia la parabola e la palla, sorpassandogli la testa, entra in goal.
La partita adesso langue, i falli si ripetono togliendo ogni attrattiva alla gara; solo un corner a favore del Napoli desta l’attenzione generale.
Troise spara, la palla è ben diretta, ma Tabone con un colpo di testa la caccia lontano dal campo facendole sorpassare la porta.
Con ripetuti assalti i Napoletani cercano di segnare un punto, Colombo, Friggeri sono insormontabili, quindi ai bravi celesti-bleu non rimane altro che lottare fino in fondo per difendere la porta dagli assalti di Barbera e Turner.
Per domenica è già annunziata la sfida lanciata dall’U.S. Internazionale di Napoli al Palermo F.C.
Guido Masi

Altre amichevoli

13 ottobre 1912: Naples-Audace 5-0

Da “La Stampa Sportiva” del 20 ottobre 1912:

A Bagnoli (Napoli) si è aperta ufficialmente la stagione di football. Scesero in campo il Naples Foot-Ball Club, prima squadra, e la prima squadra dello Sporting Club Audace. La partita è stata animatissima, e il Naples ha vinto con cinque goals a zero.

Naples Football Club – Stagione 1911-12 – Almanacco delle amichevoli

 

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Almanacco delle amichevoli

Coppa Lipton

17 marzo 1912: Naples-Internazionale 3-1

Da “La Stampa Sportiva” del 24 marzo 1912:

A Napoli, per le eliminatorie del Trofeo Lipton s’incontrarono le due squadre del Naples e dell’Internazionale F.C.
Il match è stato giuocato con pari abilità dai componenti le due èquipes avversarie, ma mentre a tratti i giuocatori dell’Internazionale apparivano estremamente fiacchi e privi di entusiasmo, quelli del Naples durante tutto il giuoco hanno sfoggiato un entrain meraviglioso.
A questa diversità di entusiasmo è dovuta la vittoria del vecchio club napoletano con 3 goals ad 1.

7 aprile 1912: Palermo-Naples 6-0

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

Altre amichevoli

4 febbraio 1912: Naples-Yacht Jeanette 0-2

Da “La Stampa Sportiva” dell’11 febbraio 1912:

Football campano

Yacht Jeanette batte Naples F.C.

Il match tra il team del Yacht Jeanette ed il Naples F.C. fu il primo della stagione che sostennero gli azzurro-celesti, i quali giuocarono privi del Garozzo e del Giannini. Il vento a favore dei napoletani sembra non favorirli nel primo tempo, mentre che gli inglesi, quantunque non giuochino con molto assieme, riescono a marcare due punti a loro favore. Nella ripresa gli azzurro-celesti si battono a tutt’uomo per rifarsi della perdita o almeno per salvar l’onore della partita, ma il vento che li ostacola fortemente fa sì che i loro sforzi siano nulli, e difatti la fine viene senza che il Naples possa marcare un punto, cosicché il Jeanette vince con due goals a zero. Fu arbitro attento il De Rosa dell’Internazionale di Napoli.

Naples Football Club – Stagione 1910-11 – Almanacco delle amichevoli

 

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Almanacco delle amichevoli

Coppa Lipton

Finale, 16 aprile 1911: Palermo-Naples 2-3

Da “Il Mattino” del 17-18 aprile 1911:

“FOOTBALL
Il Naples Foot-Ball Club
vince la Lipton Trophy
PALERMO, 16 notte.
Vennero, videro e vinsero. Sul campo del Palermo Foot Ball Club in via Notarbartolo la squadra del Naples Football Club ha esplicato uno dei giuochi più scientifici e più corretti. Mr. Branderbroy ha dato il fischio d’inizio alle 16,10. Il Palermo ha il sole ed il vento favorevoli e la palla comincia a correre velocissima sulla bella erba verde del campo che ha visto tanti trionfi. Le camicie rosa approfittano del vantaggio e iniziano una discesa velocissima. Tutta la linea degli avanti è in completa azione e si viene subito ad una prima scaramuccia davanti alla porta nemica. Ecco un penalty kick al quale segue una nuova melee davanti al goal di Palermo. Poco dopo Candrilli fa infliggere alla sua squadra un calcio di rigore e il Naples segue la stessa sorte, dopo qualche minuto. Ma niente accade di straordinario, e la partita continua con l’entrain meraviglioso da ambo le parti. E’ la volta della prima linea delle camicie a striscia, ma gli ottimi shoots sono ancora prematuri e dello stesso parere è Falconi del Palermo.
Ma tante volte Schimicci va in goal che finisce col segnare dopo quindici minuti dall’inizio del gioco un goal a favore dei palermitani. I palermitani che assistono con passione straordinaria all’interessantissimo match possono applaudire con tutta soddisfazione al primo punto segnato dall’ottimo mezzo centro.
Il vantaggio eccita non poco i difensori dei colori siciliani che ritornano alla carica con maggiore violenza. Romano Junior fa uno splendido passaggio all’altro estremo Candrilli, ma la palla prosegue imperturbabile il suo tragitto e aspetta il corner che la rimetta in gioco.
Il calcio di angolo è tirato con vera maestria e quasi pare che un secondo punto debba essere segnato a favore del Palermo. Kock però para benissimo e siamo di nuovo alla infruttuosa melee sotto il goal napoletano che dura fino a quando Chadoir non trova il destro di fuggirsene con la palla. Il bellissimo calcio tirato dal centro è però senza risultato e pure frustati restano tutti gli attacchi che Catterina portano a Cimino junior. Catterina non è in una buona giornata mentre Cimino si trova perfettamente padrone delle sue belle qualità. Le discese e le salite si alternano. Ora è Napoli che si avanza con la sua bella linea in ordine serrato. Ora è Palermo che corre contro la rete di Koch ma sempre senza concreto risultato. Un diversivo piacevole è un colpo di Barbera che para con la testa al quale segue una delle solite scappate dalla estrema sinistra avversaria e infine la palla è a Amoroso. Al suo posto di back dove tanto si fece ammirare l’anno scorso, il giovane anglo-italiano è passato al centro forward della nostra Palermo e cerca l’occasione di affermarsi anche al nuovo posto.
Il suo calcio è però troppo forte ed è tirato a corta distanza dalla porta e ciò è causa che Candrilli non riesca ad afferrare gli alti passaggi.
La porta del Naples è però oggetto per un pezzo di vivo combattimento che non può che approdare a qualche cosa e il qualche cosa si risolve a un certo punto in goal che Amoroso riesce a marcare al quarantesimo minuto circa. L’entusiasmo aumenta. La partita si dà per vinta e i rosa continuano con furia indiavolata a condurre una danza che non può che sfruttarli smodata così com’è. Nel breve riposo il pubblico accorso commenta vivamente la prima fase della partita e il gioco bellissimo dei rosa che è stato veramente superiore, ma i napoletani ne discorrono non tanto sfiduciati col loro Michelino Scarfoglio, lo splendido forward che quest’anno non abbiamo potuto ammirare nel suo vivacissimo e simpaticissimo gioco, egli fa da linesman semplicemente dimostrando come pure in questa attribuzione c’è della tecnica e della correttezza senza pari. Alle 17,10 l’arbitro fa rimettere la palla al centro.
Si ripiglia un’ammirevole schermaglia. Da una parte e dall’altra si gioca con vera passione ma l’occhio clinico di chi è abituato a questo genere di partite non tarda a scorgere la stanchezza che va impadronendosi dei giocatori siciliani. Bisogna pur dirlo. il Palermo Football Club non aveva un team perfettamente allenato e molti dei migliori davano prova della trascurata preparazione di questo anno nella quale tanto si sono fatti desiderare degli incontri di una certa importanza, anzi a dire il vero non se ne sono avuti affatto. La difesa del Naples ha per ciò subito agio di affermarsi degnamente. La palla va presto nel campo nemico e dopo un po’ di tempo il gioco della prima linea partenopea comincia con una serie di regolari attacchi alternati con duelli tra Garozzo e Schimicci che per troppa foga sbaglia qualche bel calcio davanti alla propria porta.
Il Naples riesce ben presto a segnare un punto a suo vantaggio.
Siamo al dodicesimo minuto della ripresa. Applausi vivissimi salutano il successo degli ospiti che più calmi che mai continuano il loro cannoneggiamento. Dopo tre minuti la partita è pari e cioè 2 punti al Palermo e al Naples.
Questo secondo goal dei napoletani è accolto con vivissimi applausi.
La cosa comincia a diventare seria ed i forwards rosa sentono adesso tutta la conseguenza degli sforzi fatti nel primo tempo. I colleghi azzurro celesti si dimostrano molto più veloci in ogni attacco ed i nostri restano battuti. Abbiamo ancora un corner a favore dei nostri, ma la testa di Garozzo è sempre pronta ad eliminare il pericolo. Potts e compagni si impadroniscono della palla e scendono velocissimi verso la porta palermitana. Garozzo e Barbera continuano a contendersi il terreno palmo a palmo. Temo oramai che si debba ricorrere ad un prolungamento di tempo giacché non mancano che pochi minuti, ma ecco che verso la fine il Naples segna a proprio favore il terzo goal quello che gli assicura la vittoria e la superba Coppa Lipton varcherà quest’anno il mare. La coppa è subito consegnata ai vincitori e fra festosi hipp hipp urrah i vincitori sono portati in trionfo.
Componevano la squadra vincitrice Catterina-Potts, Chadoir-Mac Pherson-Valle, Little-Stinigger-Marin, Ostermann-Garozzo-Kock.”

Da “La Gazzetta dello Sport” del 17 aprile 1911:

“Naples batte Palermo F.C.
PALERMO, 16 – Oggi si è disputato l’atteso incontro fra il Naples e il Palermo F.C. per la conquista della Coppa Lipton.
Nonostante la rigorosa difesa del Palermo i napoletani riescono vincitori con tre goals a due. Grande folla prese parte animata al match.
Componevano la squadra del Naples F.C.: Koch, Garozzo, Oestermann, Little, Steinegger, Marin, Chaudoir, Mac Pherson, Potts, Catterina, Goudrw.
Il Palermo era composto da: Cimino Marcello, Colombo Valentino, Romano, Colombo Corrado, Cimino Luigi, Amoroso, Candrilli, Schimicci, Wood, Falcone.”

Coppa Salsi

9 aprile 1911: Naples-Audace 2-0

Da “La Gazzetta dello Sport” del 11 aprile 1911:

[…] Dopo questo incontro il Naples si riposa per venti minuti e riprende poi il giuoco per difendere la Challenge Salsi contro il Sport Club Audace di Napoli, che poco cavallerescamente aveva sfidato il Naples sapendolo impegnato nell’incontro con la Lazio. Questa è la seconda volta che esso lo sfida cogliendo l’occasione in cui la prima squadra è già impegnata.

Ma la poca cavalleria è punita perché il Naples riesce sempre ad uscirne onorevolmente. Difatti oggi il Naples, quantunque stanco per il match precedente, vince con due goals a zero. Notato il giuoco irruente e irregolare dell’Audace che causa inconvenienti gravi tanto che il referee è costretto ad espellere due giuocatori, uno del Naples e uno dell’Audace, dal campo.

Per il campionato di Terza Categoria, la Società Sportiva Napoli vince l’Elios Sporting Club con due goals a uno.

SALSI

16 aprile 1911: Naples-Audace 2-0

Non è disponibile al momento la cronaca di questo incontro.

Altre amichevoli

19 marzo 1911: Juventus-Naples 2-0

Da “La Gazzetta dello Sport” del 20 marzo 1911:

Juventus F.C. batte Naples F.C.

con 2 goals a 0

ROMA, 19 – Grande aspettativa era oggi nel mondo calcistico romano per l’annunciato incontro fra la prima squadra della Juventus e quella del Naples F.C. E il pubblico numerosissimo, composto in gran parte di appassionati, era accorso in folla intorno all’ampia pelouse di Piazza d’Armi. Juventus ha riportato una netta vittoria sulla squadra napoletana la quale, pure rivelandoci un bel giuoco di assieme fatto di passaggi ben combinati e precisi, è risultata composta di elementi privi di velocità e deficienti di decisione in tiro in goal.

Nel primo tempo è subito in prevalenza la Juventus che si mantiene continuamente nella metà napoletana. E’ Patriossi che al 10° minuto riesce a marcare il primo punto in favore dei romani.

Da questo momento la vigile difesa del Naples oppone una validissima resistenza agli attacchi dei forwards juventini e la fine del tempo è fischiata senza che nessun altro goal venga marcato.

Alla ripresa Naples attacca decisamente ed il giuoco si svolge quasi di continuo sull’area romana, ma Juventus libera assai facilmente. In una rapida discesa alla rete del Naples, su di un passaggio di De Cenzi, Gatto da circa 20 metri, con uno splendido shoot, malgrado un tentativo di parata mal riuscito dell’ottimo portiere napoletano Cok [sic, Koch], marca il secondo punto a favore della sua squadra.

La fine è fischiata poco dopo una serie di attacchi e contro attacchi degli avanti delle due squadre competitrici e trova Juventus vincitrice con due goals a zero. Arbitro Tomassina della Fortitudo.

SPETIA

26 marzo 1911: Naples-Arabik 3-2

Da “La Gazzetta dello Sport” del 27 marzo 1911:

“NAPOLI, 26 – […] Sul campo del Naples si sono incontrate la prima squadra del Naples con la squadra inglese della nave Arabik.
Dopo un giuoco elegante il Naples vince con tre goals a due. Notato l’ottimo assieme della squadra inglese. La prima squadra del Naples era rinforzata da Mac Pherson del Souphampton e Marin del Servette di Ginevra.”

9 aprile 1911: Naples-Lazio 3-1

Da “La Stampa Sportiva”:

La Lazio di Roma ed il Naples F. C., si sono incontrati domenica scorsa sul campo di Bagnoli. Il tempo coperto e piovigginoso non ha impedito che i soliti appassionati assistessero al match che si svolse sotto l’arbitraggio di Augusto Wein del Naples. La vittoria rimase al Naples con 3 goals ad 1. Vittoria meritata, dato il valore della squadra, e tanto più considerevole in quanto che la fortissima rivale ha giuocato benissimo. Se il vecchio Ancherani non era nella forma che altre volte ammirammo, d’altra parte Coraggio, Saraceni, Di Napoli, Corelli, Faccani e Levi sono di tal classe da poter sostenere le sorti della squadra romana, che si mantiene all’altezza della sua reputazione.

Da “La Gazzetta dello Sport” del 11 aprile 1911:

Napoli batte Roma

Dell’importante match napoletano, che dovemmo dare succintamente causa l’enorme abbondanza di materia, diamo oggi una più lunga descrizione telefonataci domenica sera.

NAPOLI, 9 – Quest’oggi, sul campo di Bagnoli, si sono incontrate in match amichevole le prime squadre della Podistica Lazio e del Naples F.C.

Questa squadra scende in campo incompleta avendo due giocatori di seconda categoria. La partita si svolge movimentata e accanita. Nell’assieme il Naples dimostra la sua superiorità. Il Naples è punito con due penalty per colpa del back Sarozzo [sic, Garozzo]. Il portiere Koch manda ottimamente a vuoto il primo, ma il secondo penetra. Però, prima della fine della ripresa il Naples riesce a pareggiare. Nella seconda ripresa il Naples attacca audacemente, segnando a breve distanza due goals. La partita si chiude quindi con la vittoria del Naples con tre goals contro uno. E’ la prima volta che il Naples riesce ad aver ragione della fortissima avversaria romana.

Naples Football Club – Stagione 1909-10 – Almanacco delle amichevoli

 

NAPLES FOOT-BALL CLUB

 

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Almanacco delle amichevoli

Torneo regionale di Caserta

17 ottobre 1909: Naples-Audace 7-0

Da “La Stampa Sportiva” n. 44/1909:

Torneo regionale di foot-ball a Caserta
Organizzato dal Naples Foot-ball Club, dietro incarico ricevuto dal Comitato di Beneficenza per l’Istituto Margherita di Patronato per i ciechi, ebbe luogo domenica 17 u. s. nel Reale Parco di Caserta un torneo di foot-ball. La gara era solamente aperta alle Società di Napoli e Caserta, dimodoché si ebbero le iscrizioni del Naples F. C., Open Air S. C. e C. S. Audace di Napoli e del Robur F. C. di Caserta. Però l’Open Air S. C. dichiarò all’ultimo minuto forfait, dimodoché tre rimasero le concorrenti. Estrattasi a sorte la combinazione degli incontri alle 10,20, alle 10,45 si iniziò il torneo coll’incontro del Naples F. C. e del C. S. Audace.
La superiorità del primo si fece subito valere, tantoché chiuso il primo half-time con 5 goals a zero, ed il secondo con altri 2, vincendo il primo giorno in tal maniera con 7 goals a zero.

17 ottobre 1909: Robur-Naples 0-3

Da “La Stampa Sportiva” n. 44/1909:

La ripresa del torneo fu rimandata al pomeriggio, e difatti alle 15, appena terminato il pranzo, si iniziò il secondo incontro tra il Naples F. C. ed il Robur F. C.
La partita segna la vittoria del Naples F. C. con 3 goals a zero.
In tal maniera gli azzurro-celesti vincono il ricchissimo premio offerto dal Comitato e le 11 medaglie offerte dal signor Anatra.
Rimane la competizione per il secondo premio.
E, dopo poco, sotto un’acqua torrenziale ed inopportuna che fa fuggire gran parte del numeroso e folto pubblico accorso, s’inizia il terzo match di prova tra il C. S. Audace, ed il Robur F. C.
Questi ultimi sentono certamente la stanchezza del primo match e quindi non giuocano con quell’audacia usata cogli avversari di prima, difatti l’Audace è sempre sotto il goal avversario sempre difeso validamente dal Tristano.
Però, verso la fine, l’Audace riesce a penetrare il goal avversario.
Qui succede un vero putiferio, il pubblico invade la pelouse, male interpretando il fischio del referee e parte dei giuocatori della Robur per una non esatta computazione del tempo si ritirano e mal grado le reiterate preghiere del referee e del capitano stesso non si ripresentano, dimodoché l’Audace rimane vincitrice del secondo premio.
In complesso una bella festa, presenziata da molto ed elegante pubblico. Terreno buono. Organizzazione del pari. (Accabi).

Targa Clescovich

28 novembre 1909: Naples-Robur 11-0

Da “La Stampa Sportiva” n. 49/1909:

Foot-ball Partenopeo.
Domenica 28 u. s. ebbe luogo il primo match di girone per la disputa della Targa Clescovich, un ricchissimo premio messo in palio dall’attivo e simpatico triestino dall’anima prettamente italiana signor Spiro Clescovich, attuale presidente del Comitato regionale campano della F. I. G. C. Il primo match fu disputato dal Naples Football Club, a cui fu affidata l’organizzazione del torneo, e il Robur Football Club di Caserta. Non sto a dilungarmi sulla descrizione del match giacché in esso una cosa emerse, la disparità evidente fra le due squadre. Vinse il Naples con 11 goals a zero. Referee il signor Esposto-Lau.
Domenica ventura avrà luogo il secondo match di primo girone fra la Società Sportiva Napoli e il Club Sport Audace.

8 dicembre 1909: Naples-Audace 9-0

Da “La Stampa Sportiva” n. 51/1909:

Giuoco del Calcio
A Napoli.
Mercoledì 8 corr. si è nuovamente giuocata la eliminatoria per la Targa Clescovich tra la Società Sportiva Napoli e il ClubSport Audace, giacché, essendosi domenica 5 chiusa la partita a pari punti la F. I. G. C. aveva ordinato di rifare la partita. La Sportiva Napoli era scesa in campo con qualche cambiamento e rinforzata di qualche elemento che credevasi buono, ma che veramente non ha corrisposto all’aspettativa. Nel primo time l’Audace, con un giuoco calmo e regolato, segna successivamente due goals. Nella ripresa i rossi e neri cercano di rifarsi del perduto, ma inutilmente, perchè l’Audace, che veramente questo anno ha fatto progressi sorprendenti, non permette loro alcuna combinazione, minacciando di continuo la porta avversaria e verso la fine riesce infatti a penetrarla segnando il terzo goal a suo favore, e poco dopo si chiude il match colla vittoria dell’Audace con tre goals a zero, entrando così in finale. Referee signor Hector Bayon.
Nel pomeriggio viene giuocata la finale. Alle 15 il referee signor Clescovich, donatore della Targa, chiama in campo le due squadre del Naples football Club e dello Sport-Club Audace. Al kickoff i bianchi e verdi riescono a pigliare la palla portandosi velocemente nel campo avversario e scombussolando un poco gli azzurro e celesti che non si aspettavano una tale foga e pure in ragione del terreno orribilmente pesante e sdrucciolevole. Ma l’incertezza del Naples non dura molto, poco dopo segna il primo goal, cui ne susseguono altri tre, chiudendosi il primo half-time con 4 goals a zero.
Nella ripresa il Naples riesce a marcare, nonostante la buona difesa dei bianchi e verdi, altri 5 goals, chiudendo la partita con 9 goals a zero.
In tal maniera la squadra del Naples ha vinto la Targa Clescovich rimanendo vergine dai goals e segnandone al proprio attivo 20.
Componevano la squadra vincitrice del Naples: Catterina, Fallert, Potts (cap.), Riolo, Scarfoglio, Giolino, Bayon, Giannini, Goss, Garozzo, Conforti.

 

Coppa Città di Napoli

Regolamento

Da “Il Mattino” del 13-14 marzo 1910:

Il torneo di Foot-Ball
La Coppa “Città di Napoli”
Come già pubblicammo, l’Open Air Sporting Club, si è fatto iniziatore e promotore di un Gran Torneo di Foot-Ball, per il quale sarà in palio una coppa di argento, dono del municipio di Napoli, che è stata intitolata Coppa Città di Napoli.
Al Torneo, che avrà inizio, sabato prossimo diciannove corr., sul campo dell’Open Air ad Agnano, piglieranno parte tutte le Società Napoletane di Foot-Ball. Il Consiglio Direttivo dell’Open Air ha proceduto al sorteggio per le eliminatorie delle diverse squadre iscritte e l’ordine degli incontri è il seguente:
Sabato 19 ore 10,30 – Robur F.C. contro Juventus F.C., referee il sig. Bruno Esposto Lau.
Sabato ore 13,30 – Elios S.C. contro Open Air S.C., referee il sig. Hector M. Bayon.
Sabato ore 16 – Naples F.C. (seconda squadra) contro la vincitrice del match Robur-Juventus, referee il sig. Fermariello.
Domenica 20 ore 10,30 – Finale per l’aggiudicazione della medaglia Open Air, referee il sig. Aceto.
Domenica ore 15 – Open Air contro Naples F.C. (prima squadra) referee il sig. Spiro Clescovich.
In questa partita, che fa parte della prima categoria del Torneo, verrà disputata la Coppa Città di Napoli. L’Open Air non ha molte probabilità di vincerla perché si trova di fronte a una squadra veramente forte quale è la prima del Naples che ha battuto sempre non solo le società napoletane ma anche tutte quelle dell’Italia Meridionale. Ciò nonostante l’interesse per questo incontro sarà anche molto vivo.
In complesso il Torneo si presenta interessantissimo, e l’avvenimento sportivo, che ha assunto importanza di avvenimento degno di nota, farà accorrere al campo dell’Open Air di Agnano molto pubblico sportivo ed elegante.

20 marzo 1910: Naples-Open Air 7-1

Da “La Stampa Sportiva” n. 13/1910:

La Coppa Città di Napoli.
Domenica a Napoli si è svolto l’atteso match di foot-ball per la disputa della Coppa Città di Napoli, donata dal Municipio all’Open Air Sporting Club.
L’incontro tra la squadra di questa Società e la squadra del Naples Foot-Ball Club è stato interessantissimo. La coppa è toccata al Naples Foot-Ball Club, che ha vinto con 7 goals a 1.
Una medaglia offerta dall’Open Air è stata vinta in un match giuocato tra l’Elios Sporting Club e Juventus Foot-Ball Club, da quest’ultima squadra.

Coppa Salsi

Regolamento

Da “La Stampa Sportiva” n. 49/1909:

Domenica 5 comincierà ad essere in palio l’artistica Coppa Salsi, un bellissimo oggetto uscito dallo stabilimento Nelli di Firenze, e donato da quel vero mecenate dello sport che è il signor Luigi Salsi, vice-presidente del Naples Football-Club. Il regolamento delle gare è conforme a quello della Coppa Frank Bryan, solo che, invece di essere aperta a tutte le Società d’Italia, è riservata a quelle della 4° e 5° Sezione (vedi Regolamento art. VI).

Da “La Stampa Sportiva” n. 2/1910:

*** Il sig. Luigi Salsi ha donato al Naples Football Club una ricchissima coppa d’argento, di cui pubblicammo la fotografia nel numero scorso, acciocché si ponga in palio fra le Società regolarmente ascritte alla Federazione italiana del giuoco del calcio appartenenti all’Italia Meridionale, quarta e quinta Sezione (art. 6 regol. camp.).
Il Club, che a seguito di vincita ne diverrà il detentore, non ne avrà che il possesso provvisorio e sarà responsabile della sua conservazione verso il Naples Football Club sino a che non ne riuscirà il definitivo vincitore a termini voluti dal seguente regolamento.
Le gare di sfida per questa coppa avranno luogo tutti gli anni dal 1° dicembre a tutto il 30 aprile con le norme stabilite dal regolamento.
Le gare devono aver luogo nella città in cui ha residenza il Club detentore del premio, e sul terreno da esso prescelto, purché questo corrisponda alle condizioni prescritte dal regolamento di giuoco.
Il Club, che vincerà il premio nell’ultima giornata di giuoco del mese di aprile, avrà il possesso della coppa d’onore fino alla prossima stagione di gioco, in cui dovrà accettare la prima sfida, o in caso contrario, rimettere il premio alla Società sfidante.
La Società che, entro il 30 aprile 1912, avrà inciso più il proprio nome sulle targhette annesse alla coppa ne rimarrà l’assoluta proprietaria.

27 marzo 1910: Naples-Audace 0-0

Da “La Stampa Sportiva” n. 15/1910:

Primo match per la Goppa Salsi a Napoli.
Il Club Sport Audace di Napoli, aggrappandosi all’art. 5° del regolamento della Coppa Salsi, che si assomiglia in parte a quelli della Palla Dapples e Coppa Frank Bryan, cogliendo l’occasione che la prima squadra del Naples fosse impegnata a Palermo per la Coppa Lipton, gara non approvata dalla F. I. G. C., ma per cui
il Naples aveva avuto però regolare autorizzazione, aveva sfidato il Naples Football Club per domenica 27 u. s. per la disputa della Challenge Salsi.
In tal maniera il Naples, colto alla sprovvista, aveva dovuto presentare la propria seconda squadra e neppure al completo, avendo dovuto certi elementi di essa andare a rinforzare la prima, menomata di alcuni giuocatori perchè ammalati.
L’attesa per questo incontro era grandissima nel pubblico sportivo napoletano, e difatti numeroso fu quello che intervenne a presenziare l’incontro che fu dei più accaniti che mai si siano giuocati a Napoli.
Nel primo halftime il Naples, quantunque giuochi col sole e vento a favore, pur mantenendosi nel campo avversario, non riesce a marcare nessun goal, anzi perde pure una buona occasione in un penalty tirato da Giolino. Cosicché la prima ripresa si chiude con punti zero da ambo le parti.
Dopo cinque minuti di intermezzo, si riprende il giuoco e l’opinione è che il Naples, giuocando ora col sole negli occhi, debba perdere. Ma i suoi dieci uomini, poiché tanti si presentarono in campo, giuocano con tale energia e con tale assieme da sventare ogni attacco avversario. Il Lau, che giuoca in goal, essendo mancato all’ultimo minuto il goalkeeper prescelto, si rivela un giuocatore straordinario e fa tali splendide parate da riscuotere gli applausi del pubblico che assiepa il campo. Bayon, che giuoca center-half, fa parecchie scappate, ma si nota in lui la mancanza d’allenamento; difatti arriva sfiatato, e non cooperato dalla prima linea, non riesce a marcare nulla. Pfister a metà della prima ripresa marca per il Naples un goal, ma il referee, signor Parisi, che ha arbitrato egregiamente, lo annulla perchè fatto colle mani.
Cosicché il secondo halftime si chiude pure con nessun punto per ciascuno. In tal maniera il match, essendo sortito con esito nullo, la coppa Salsi rimane al Naples Foot-ball Club, che segna per la prima volta il proprio nome sulla artistica challenge donata dal loro ben amato vice-presidente.

Coppa Lipton

13 marzo 1910: Naples-Elios 6-1

Non è disponibile per ora la cronaca di questa partita.

27 marzo 1910: Palermo-Naples 4-1

Da “La Stampa Sportiva” n. 14/1910:

La finale
Palermo F.B.C. batte Naples F.B.C. con 4 a 1
Principio del giuoco ore 3,30.
Nessun punto segnato nel 1° tempo
Fine del primo tempo ore 4,16.
Principio del secondo tempo ore 4,25
1° goal Palermo Bonanno ore 4,27
2° goal Palermo Schimicci ore 4,35
3° goal Palermo Candrilli ore 4,40
4° goal Palermo Schimicci ore 4,50
5° goal Naples Fallert ore 4,57
Fine del 2° tempo ore 5,12
Composizione delle squadre:
Palermo: Sergio Giovanni; Colombo I Valentino – Cimino I E.; Barbera Ernesto – Colombo II Corrado – Marchello; Candrilli – Schimicci Renzo – Montano M. – Bonanno Salvatore – Wood
House
Naples: Conforti Michele; Little George– Goss; Giannini Fritz – Kingdon Hubert – Haaga Heinrich; Scarfoglio I Michele – Riolo – Poths William – Fallert – Catterina Luigi
Palermo ha vinto brillantemente la Coppa Lipton.
Aveva una dolorosa sconfitta da cancellare, e l’ha fatto: ha giocato con l’anima, con l’ardore giovanile dei suoi undici campioni.
Né d’altra parte il Naples ha lasciata facile la vittoria, chè, gravemente handicappato dall’assenza di qualcuno dei suoi migliori giocatori, ha tuttavia dato tutto se stesso nella difesa e nell’attacco ed ha saputo qualche volta minacciare seriamene la porta avversaria.
La prima linea del Palermo F.C. ha dato prova di certo affiatamento.
Bonanno e Schimicci hanno, come sempre, formato una coppia meravigliosa, ottimamente agevolata dall’ala destra Candrilli che ha giocato mirabilmente.
Wood ha avuto degli ottimi passes, e Montano ha soddisfatto tutti.
Nella seconda linea buoni Colombo e Marchello, insuperabile Barbera con il suo magnifico giuoco di testa.
Sergio è stato, come sempre, ottimo e io reputo che non sia un errore il classificarlo uno fra i migliori portieri d’Italia.
Ottima la difesa di Colombo V. e Cimino che mai non si smentiscono.
Naples, come ho già detto, ha dato tutto se stesso.
Scarfoglio ha salvato parecchie volte la porta ma era male assecondato dai backs, specialmente dal Goss.
Buono il Little. La seconda linea, se facciamo eccezione di quel giocatore meraviglioso che è il Kingdon, non ha saputo assecondare perfettamente la prima linea.
Di questa sono stati ottimi il Poths ed il Fallert e lo Scarfoglio, ma fu debole specialmente nell’ala sinistra.
Il giuoco dei bianco-neri napoletani non fu sempre all’altezza della fama acquisita, giacchè la squadra apparve scompaginata e priva di quell’ordine e di quell’affiatamento che portano ad un giuoco netto e preciso.
Lunghe fughe, shoots a grande distanza, potenti, ben centrati, ma che raramente sono efficaci, melèes laboriose e snervanti sotto i goals; gioco insomma di grande effetto ma pesante, disordinato, poco convincente, poco scolastico, specialmente all’occhio del critico; ed io credo che esso non avrebbe segnato l’unico goal se non per il penalty-kik magnificamente tirato da Fallert.
Enorme fu il concorso del pubblico.
Mai nei nostri campi di foot ball si vide una folla così imponente fiancheggiare il campo, circondandolo completamente.
Largo pure il concorso del gentil sesso, che immancabilmente si dà convegno, portando la nota gaia, elegante, e simpatica sulle nostre pelouses.
Porgiamo pertanto le nostre felicitazioni al Palermo per la magnifica vittoria, ed in particolar modo al captain V. Colombo che con tanto amore ha saputo dirigere e comporre la squadra; ed al Naples l’augurio di miglior fortuna, colla speranza che un altro anno saprà presentarsi a competere il nostro torneo meglio preparato, senza dover subire degli imprevisti handicaps.
Ai vincitori e vinti ancora il nostro affettuoso saluto.
Dino Masi

Altre amichevoli

1 Ottobre 1909: Naples-Gaulois 7-1

La partita dovette aver luogo negli ultimi giorni di ottobre, a giudicare da quanto riporta “La Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia” (il numero del 29 ottobre 1909 riporta la visita dell’equipaggio della corazzata francese alla città partenopea come avvenuto il giorno prima la redazione dell’articolo, mentre il numero del 25 ottobre 1909 annunciava l’arrivo a Napoli della nave Gaulois per il 25 stesso).

Da “La Stampa Sportiva” n. 45/1909:

Matches franco-italiani a Napoli.
In occasione del fraternizzamento franco-italiano, effettuatosi a Napoli in occasione dell’arrivo delle corazzate francesi, si sono giuocati due importanti matches fra le due maggiori Società napoletane di foot-ball ed un teams delle navi francesi. Contro al Naples Foot-Ball Club vien opposto l’équipe della nave Gaulois, che scende in campo con una mise elegantissima, composta da una camicia azzurra con il famoso gallo in roseo. Al fischio del referee, signor Clescovich, l’egregio consigliere della F. I. G. C., i Gauloises si gettano con slancio all’attacco della porta avversaria, ma gli azzurro-celesti, preparati alla foga francese, non si lasciano sorprendere, e con ben ordinate combinazioni da assaliti divengono assalitori; difatti rimangono per un bel pezzo sotto il goal avversario, dove vigile ed attento sta il goal-keeper francese, il quale difende validamente la propria porta, facendo mancare agli avversari l’occasione di marcare parecchi goals.
Dopo circa mezz’ora di ben nutrito bombardamento, la porta francese vien fiaccata, ma a questo successo da parte degli azzurrocelesti ne segue tosto uno da parte dei francesi, che vale ad equiparare i punti, sino a che verso la fine della prima ripresa il Lau, half-back di destra, con un bellissimo shoot da circa quaranta metri, marca il secondo goal all’attivo della propria squadra, cosicché il primo half-time si chiude con due goals per il Naples ed uno per la Gaulois.
La seconda ripresa si inizia subito dopo colla stessa tattica di prima. I francesi ogni tanto fanno delle veloci incursioni nel campo avversario, ma gli azzurro-celesti non si lasciano sopraffare difatti riescono con attacchi ordinatissimi e passaggi studiati ed esatti a marcare successivamente altri 5 goals, chiudendo la partita con un attivo di sette goals contro uno dei francesi.
La partita si chiude fra gli evviva e gli urrah alla Francia e all’Italia, mentre il pubblico, che numerosissimo ha assistito a questa gara, lentamente sfolla la pelouse. Come al solito si sono distinti lo Scarfoglio ed il Riolo, un giuocatore fine e calmo che sta molto bene al posto di centerforward, che occupa nonché il Kingdon ed il Fallert, due nuovi acquisti del Naples. Bene in generale tutti gli altri. Ecco la composizione della squadra: Catterina, Fallert, Riolo, Scarfoglio, Giannini, Bayon (cap.), Kingdon, Lau, Goss, Giolino, Conforti.
Contemporaneamente a questo incontro, sulla stessa pelouse, si è effettuato quello tra la Società Sportiva Napoli e l’équipe della St-Louis. La partita si è protratta, durante le due riprese, interessantissima per il giuoco studiato e veloce, prerogativa francese, della St-Louis, dimodoché i rossi e neri si son trovati un po’ a mal aire contro tali avversari, tantoché la partita si è chiusa con 7 goals per la St-Louis e 1 per la Napoli. Referee impeccabile il sig. Soima. Pare qui sono numerosi gli evviva alla Francia e
all’Italia alla chiusura della partita.

14 marzo 1910: Naples-Messina 7-0

Per ora non disponibile la cronaca di questo incontro. Secondo alcune fonti si disputò il giorno prima e finì 5-0.